La diagnosi energetica: la competitività industriale a norma di legge

Le aziende informano. Una delle soluzioni per effettuare la diagnosi energetica e tenersi sempre aggiornati sulle novità del settore è ETA – Energy Track & Audit, di Acotel Net e Bartucci SpA

Efficienza energetica, efficientamento energetico, risparmio energetico: sono espressioni, entrate ormai nel linguaggio comune, che somigliano più a buoni propositi da rinviare a “un giorno futuro” che a serie intenzioni da mettere in pratica nell’immediato. La percezione del potenziale di risparmio economico, sia a livello civile che industriale, sta crescendo, ma il tessuto industriale italiano presenta ancora grandi margini di miglioramento. Il quarto Rapporto sull’Efficienza Energetica, pubblicato dall’ENEA lo scorso giugno, ha evidenziato sensibili passi in avanti nella riqualificazione energetica nell’edilizia. I 22 miliardi di euro investiti dalle famiglie nelle ristrutturazioni edilizie, promossi dall’ecobonus, ha permesso di raggiungere con largo anticipo l’obiettivo della riduzione dei consumi del 20% stabilito dal Piano di Azione per l’Efficienza Energetica predisposto dall’ENEA e dal Ministero dello Sviluppo Economico. Il rapporto, però, evidenzia una certa resistenza da parte del settore industriale a fare investimenti orientati all’efficientamento energetico: con interventi mirati, le piccole e medie imprese potrebbero ottenere, entro il 2020, un risparmio elettrico di 2,83 TWh e un risparmio termico di circa 6 TWh (fonte Energy Efficiency Report del 2013).

La diagnosi energetica, obbligatoria per legge (D. Lgs. 102/2014), vuole fare il punto della situazione per incentivare le aziende ad eseguire interventi di efficientamento energetico. Soggette alla normativa sono le grandi imprese e le cosiddette aziende energivore. Le prime sono grandi aziende con almeno 250 dipendenti, oppure un fatturato superiore a 50 milioni di euro e il bilancio annuo di almeno 43 milioni di euro; le seconde sono aziende che consumano almeno 2,4 GWh annui di energia, con rapporto tra costo effettivo dell’energia e fatturato pari o superiore a 3%. Queste aziende, in base alla delibera 437/2013 AEEG, hanno anche diritto a speciali agevolazioni, in virtù della loro particolare attività. Il rapporto di diagnosi energetica, che deve essere inviato all’ENEA non oltre il 22 dicembre prossimo salvo incorrere in pesanti sanzioni (da 4.000 a 40.000 euro), è una prassi da ripetere ogni 4 anni, in virtù dello sviluppo tecnologico in materia di energia che offre opportunità sempre nuove.

Una delle soluzioni per effettuare la diagnosi energetica e tenersi sempre aggiornati sulle novità del settore è ETA – Energy Track & Audit, di Acotel Net e Bartucci SpA: un software cloud che permette di realizzare un audit energetico pienamente esaustivo, in linea con le prescrizioni ENEA, e delineare anche il miglior modello di efficientamento da seguire, prendendo in considerazione la natura dell’attività produttiva, la struttura del sito, le best practice di benchmark in tempo reale. La tecnologia cloud non richiede installazioni, ma una semplice sottoscrizione al servizio, della durata di un anno, l’accesso alla piattaforma è possibile anche via tablet e inoltre sono garantiti aggiornamenti che attingono dal corposo database di Bartucci sulle innovazioni e sulle emergenti tecniche di efficientamento. La scadenza per la consegna del rapporto di diagnosi è ormai alle porte e chi acquista una licenza ETA entro il 22 dicembre otterrà uno sconto del 50% sull'acquisto delle successive.

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