Come devono essere gli estintori portatili e che cosa occorre verificare per un utilizzo in sicurezza da parte di quanti usufruiscono del corso e degli esami erogati dal Comando dei Vigili del fuoco? Una risposta viene dalla "Raccomandazione circa l'impiego degli estintori portatili" del 14 agosto 2018 (n. 11.468) emanata dal Dipartimento dei Vigili del fuoco.
Estintori portatili: leggi il testo integrale della raccomandazione in allegato
La raccomandazione si è resa necessaria a seguito di un infortunio capitato a un operatore durante una prova di spegnimento all'interno di una sede dei Vigili del fuoco ed entra nel dettaglio di indicazioni operative dando vita a una sorta di vademecum da tenere presente in operazioni di questo tipo.
La raccomandazione è rivolta agli operatori, ma anche ai fornitori di estintori. Si legge infatti nella nota: "I soggetti fornitori di estintori portatili sono in dovere di assicurare presidi idonei, pienamente funzionanti e dotati di tutte le certificazioni e documentazioni previste per legge".
Sul fronte dell'utilizzo degli estintori portatili a fini formativi, i Vigili del fuoco evidenziano la possibilità di "richiedere estintori caratterizzati da minori pressioni d'esercizio, ad esempio, di estintori portatili a base di acqua, al fine di minimizzare le conseguenze di un eventuale malfunzionamento per una eccessiva usura del dispositivo".
La raccomandazione si rivolge alla commissione d'esame o agli incaricati della lezione: questi soggetti dovranno eseguire le operazioni preliminari contenute nel testo della nota.
Nell'allegato, il testo ufficiale della raccomandazione "Attività di accertamento dell'idoneità tecnica per i lavoratori incaricati di attuare le misure di prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze nei luoghi di lavoro - raccomandazione circa l'impiego degli estintori portatili"
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