Gestione delle acque: il punto della Commissione europea

Per preservare e migliorare la qualità delle acque europee sono necessari maggiori sforzi comuni in materia di politica, legislazione e investimenti. È quanto emerso dalla quinta Conferenza europea sull'acqua, che si è tenuta a Vienna il 20 e 21 settembre.

Oggi il quadro generale delle acque europee è eterogeneo. Occorre fare molto di più per raggiungere gli obiettivi della direttiva quadro sulle acque e della direttiva sulle alluvioni:

  • da una parte, in tutta Europa sono stati compiuti buoni progressi nel miglioramento della qualità dell'acqua, la gestione delle acque è diventata più integrata e anche la gestione dei rischi per prevenire le inondazioni è progredita;
  • dall’altra, permangono problemi strutturali, tra cui l'inquinamento derivante dall'agricoltura o da un trattamento delle acque reflue non ottimale, le modifiche fisiche dannose per fiumi e laghi e un'eccessiva estrazione delle acque.

Questi problemi devono essere considerati nel valutare l'idoneità generale della normativa Ue in materia di acque, compresa la direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane.

Uno degli esempi di buone pratiche presentate alla conferenza è quello degli sforzi in corso per salvare lo storione del Danubio e il salmone del Reno, specie faro e indicatori del buono stato delle acque. Queste inziative dimostrano come la combinazione di mezzi politici, giuridici e finanziari, compresi i fondi Ue, anche a livello transfrontaliero, possa produrre risultati di vasta portata in termini di ripristino degli habitat e delle rotte migratorie.

Il contesto

La Commissione europea e l'Austria, che detiene l'attuale presidenza del Consiglio dell'Ue, hanno organizzato la quinta conferenza europea sull'acqua a Vienna il 20 e 21 settembre 2018.

La conferenza si è svolta in un momento cruciale per lo sviluppo della politica europea in materia di acque. L'Agenzia europea dell'ambiente ha recentemente pubblicato una relazione sullo stato delle acque in Europa, che dimostra che la qualità dell'acqua sta migliorando, anche se lentamente.

La Commissione sta, inoltre, portando a termine la valutazione dei piani di gestione dei bacini idrografici e dei piani di gestione del rischio di alluvione per il periodo 2015-2021.

Anche la legislazione Ue in materia di acque è in fase di valutazione: la Commissione ha appena avviato la verifica dell'idoneità della direttiva quadro sulle acque e della direttiva sulle alluvioni. Inoltre, fino al 19 ottobre è possibile accedere alla consultazione pubblica online per la valutazione della direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane.

Clicca qui per vedere foto e video della conferenza

Clicca qui per vedere il videomessaggio del Commissario europeo per l’Ambiente, Karmenu Vella.

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