Il Comitato interministeriale per la programmazione economica ha approvato la delibera 28 febbraio 2018, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 186 dell'11 agosto 2018 con la quale ha implementato il programma operativo complementare "Energia e sviluppo dei territori 2014-2020". Il programma era già stato approvato con la precedente delibera n. 54 del 2017. Il valore complementare è pari a 120.372.320,28 euro. Obiettivi: promozione dell'ecoefficienza e riduzione dei consumi di energia primaria negli edifici e nelle strutture pubbliche di ristrutturazione dei singoli edifici o complessi di edifici, installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio, e ottimizzazione dei consumi energetici e delle emissioni inquinanti anche attraverso l'utilizzo di mix tecnologici; realizzazione di reti intelligenti di distribuzione di energia (smart grids) e interventi sulle reti di trasmissione strettamente complementari e volti a incrementare direttamente la distribuzione di energia prodotta da fonti rinnovabili, introduzione di apparti provvisti di sistemi di comunicazione digitale, misurazione intelligente e controllo e monitoraggio come infrastrutture delle "città e delle aree periurbane".
Di seguito il testo integrale della delibera con gli allegati.
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERA 28 febbraio 2018
Implementazione del Programma operativo complementare «Energia e sviluppo dei territori» 2014 - 2020. (Delibera n. 20/2018). (18A05357)
IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Visto il regolamento (UE) n. 1303 del 2013 recante disposizioni comuni sui fondi strutturali e di investimento europei (SIE) 2014 del 2020; Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, che, agli articoli 2 e 3, specifica le competenze del CIPE in tema di coordinamento delle politiche comunitarie, demandando, tra l'altro, al Comitato stesso, nell'ambito degli indirizzi fissati dal Governo, l'elaborazione degli indirizzi generali da adottare per l'azione italiana in sede comunitaria per il coordinamento delle iniziative delle amministrazioni a essa interessate e l'adozione di direttive generali per il proficuo utilizzo dei flussi finanziari, comunitari e nazionali; Visto l'art. 7, commi 26 e 27, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, che attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri, o al Ministro delegato, le funzioni in materia di politiche di coesione di cui all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del fondo per le aree sottoutilizzate di cui all'art. 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 e successive modificazioni; Visto l'art. 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, che istituisce l'agenzia per la coesione territoriale, la sottopone alla vigilanza del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato e ripartisce le funzioni relative alla politica di coesione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la stessa agenzia; Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato, che ai commi 240, 241, 242 e 245 dell'art. 1 disciplina i criteri di cofinanziamento dei programmi europei per il periodo 2014-2020 e il relativo monitoraggio, nonche' i criteri di finanziamento degli interventi complementari rispetto ai programmi cofinanziati dai fondi strutturali; Visto, in particolare, il comma 242 dell'art. 1 della sopracitata legge n. 147 del 2013, come modificato dall'art. 1, comma 668, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, che ha previsto il finanziamento dei programmi di azione e coesione a valere sulle disponibilita' del fondo di rotazione di cui all'art. 5 della citata legge n. 183 del 1987, nei limiti della dotazione del fondo stesso stabilita per il periodo di programmazione 2014-2020 dalla tabella E allegata al bilancio dello Stato, al netto delle assegnazioni attribuite a titolo di cofinanziamento nazionale ai programmi operativi nazionali e regionali finanziati dai fondi SIE; Visto, in particolare, il comma 245, dell'art. 1 della sopracitata legge n. 147 del 2013 come modificato dall'art. 1, comma 670, della citata legge 23 dicembre 2014, n. 190, il quale ha previsto che il monitoraggio degli interventi complementari finanziati dal citato fondo di rotazione, sia assicurato dal Ministero dell'economia e delle finanze; Dipartimento della ragioneria generale dello Stato (MEF/RGS), attraverso le specifiche funzionalita' del proprio sistema informativo, come successivamente specificate dalla circolare MEF/RGS del 30 aprile 2015, n. 18; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988, n. 568 recante «Approvazione del regolamento per l'organizzazione e le procedure amministrative del fondo di rotazione per la attuazione delle politiche comunitarie, in esecuzione dell'art. 8 della citata legge 16 aprile 1987, n. 183», e sue successive modificazioni e integrazioni; Vista la delibera di questo comitato n. 8 del 2015, recante la presa d'atto - ai sensi di quanto previsto al punto 2 della propria delibera n. 18 del 2014 - dell'Accordo di Partenariato Italia 2014-2020 adottato con decisione esecutiva in data 29 ottobre 2014 dalla commissione europea e relativo alla programmazione dei fondi SIE per il periodo 2014-2020; Vista, altresi', la propria delibera n. 10 del 2015 concernente la definizione dei criteri di cofinanziamento pubblico nazionale dei programmi europei per il periodo di programmazione 2014-2020 e in particolare il punto 2 il quale stabilisce che gli interventi complementari siano previsti nell'ambito di programmi di azione e coesione, finanziati con le disponibilita' del fondo di rotazione, i cui contenuti sono definiti in partenariato tra le amministrazioni nazionali aventi responsabilita' di coordinamento dei fondi SIE e le singole amministrazioni interessate, sotto il coordinamento dell'autorita' politica delegata per le politiche di coesione territoriale, prevedendo inoltre che i programmi di azione e coesione siano adottati con delibera di questo comitato, sentita la conferenza Stato-Regioni, su proposta dell'amministrazione centrale avente il coordinamento dei fondi SIE di riferimento, in partenariato con le regioni interessate, d'intesa con il Ministero dell'economia e delle finanze; Vista la delibera CIPE n. 12 del 2016 per il completamento dei progetti inseriti nella programmazione dei fondi strutturali europei 2007-2013 non conclusi al 31 dicembre 2015, con la quale veniva destinato, tra l'altro, un importo di € 55.272.165,14, a valere sulle risorse complementari destinate al Ministero dello sviluppo economico, al completamento dei progetti del POIN Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007/2013; Vista la delibera di questo comitato n. 54 del 2017 con la quale e' stato approvato il pogramma operativo «Energia e sviluppo dei territori 2014-2020» complementare al programma operativo nazionale «Imprese e competitivita'» 2014-2020 di competenza del Ministero dello sviluppo economico; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 12 dicembre 2016 con il quale, tra l'altro, e' stato nominato Ministro senza portafoglio il professor Claudio De Vincenti; Visti il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 12 dicembre 2016 con il quale allo stesso Ministro e' conferito l'incarico relativo alla coesione territoriale e al Mezzogiorno e il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 gennaio 2017 recante la delega di funzioni al Ministro stesso; Vista la nota del Ministro della coesione territoriale e del mezzogiorno protocollo n. 40 del 25 gennaio 2018, e l'allegata nota informativa predisposta dal Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri concernente la proposta di implementazione del programma operativo complementare di azione e coesione «Energia e sviluppo dei territori 2014-2020»; Tenuto conto che la dotazione finanziaria di € 72.477.834,86 del programma operativo «Energia e sviluppo dei territori 2014-2020» approvato con la citata delibera di questo comitato n. 54 del 2017 deriva dalla differenza tra € 127.750.000,00, originariamente previsti per il predetto programma, ed € 55.272.165,14 assegnati con delibera comitato interministeriale per la programmazione economica n. 12 del 2016 al Ministero dello sviluppo economico per il completamento dei progetti inseriti nella programmazione dei fondi strutturali europei del POIN energie rinnovabili e risparmio energetico 2007-2013, non conclusi al 31 dicembre 2015; Tenuto conto, come indicato nella nota informativa predisposta dal Dipartimento per le politiche di coesione, che a seguito del puntuale esame istruttorio effettuato sulla rendicontazione di spesa finale il fabbisogno effettivo per il completamento dei progetti inseriti nella programmazione dei fondi strutturali europei 2007- 2013 non conclusi al 31 dicembre 2015 e' risultato di € 7.377.679,72, e che questo ha generato un risparmio di € 47.894.485,42 (55.272.165,14 - 7.377.679,72) destinabili all'implementazione della dotazione finanziaria del programma operativo complementare di cui alla citata delibera del comitato interministeriale per la programmazione economica n. 54 del 2017; Considerato che nella citata nota informativa, sula base delle predette risorse finanziarie, viene proposta la variazione della dotazione finanziaria del programma con la seguente articolazione: Asse I «Energia» Linea d'azione: promozione dell'eco-efficienza e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche; interventi di ristrutturazione di singoli edifici o complessi di edifici, installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici (smart buidings) e delle emissioni inquinanti anche attraverso l'utilizzo di mix tecnologici da € 10.000.000,00 a € 16.000.000,00; Linea d'azione: realizzazione di reti intelligenti di distribuzione dell'energia (smart grids) e interventi sulle reti di trasmissione strettamente complementari e volti ad incrementare direttamente la distribuzione di energia prodotta da fonti rinnovabili, introduzione di apparati provvisti di sistemi di comunicazione digitale, misurazione intelligente e controllo e monitoraggio come infrastruttura delle «citta' e delle aree perturbane» da € 60.000.000,00 a € 100.000.000,00; Asse AT Assistenza tecnica da € 2.477.834,86 a € 4.372.320,28; Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi dell'art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62 recante il regolamento di questo comitato; Vista la nota protocollo n. 1183-P del 27 febbraio 2018 predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base della presente seduta; Delibera: 1. E' approvata l'implementazione del programma operativo complementare «Energia e sviluppo dei territori 2014-2020», gia' approvato con delibera di questo comitato n. 54 del 2017, allegato alla presente delibera e di cui costituisce parte integrante. 2. Il valore complessivo del programma operativo complementare e' pari a € 120.372.320,28 a valere sulle risorse del fondo di rotazione di cui alla citata legge n. 183 del 1987 come di seguito articolato: a) Asse I «Energia» a.1 Linea d'azione: promozione dell'eco-efficienza e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche; interventi di ristrutturazione di singoli edifici o complessi di edifici, installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici (smart buidings) e delle emissioni inquinanti anche attraverso l'utilizzo di mix tecnologici € 16.000.000,00; a.2 Linea d'azione: realizzazione di reti intelligenti di distribuzione dell'energia (smart grids) e interventi sulle reti di trasmissione strettamente complementari e volti ad incrementare direttamente la distribuzione di energia prodotta da fonti rinnovabili, introduzione di apparati provvisti di sistemi di comunicazione digitale, misurazione intelligente e controllo e monitoraggio come infrastruttura delle «citta' e delle aree periurbane» € 100.000.000,00; b) Asse AT b.1 Assistenza tecnica € 4.372.320,28; 3. Si applica per cio' che attiene all'erogazione di risorse e alle disposizioni attuative e di monitoraggio quanto disposto dalla delibera di questo comitato n. 54 del 2017. Roma, 28 febbraio 2018 Il Presidente: Gentiloni Silveri Il segretario: Lotti Registrata alla Corte dei conti il 19 luglio 2018 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 1016
Allegato Parte di provvedimento in formato grafico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO ELETTRICO, LE RINNOVABILI E L'EFFICIENZA ENERGETICA, IL NUCLEARE DIVISIONE VIII - PROGRAMMI DI INCENTIVAZIONE ANCHE A FINANZIAMENTO EUROPEO IN MATERIA DI ENERGIE RINNOVABILI, EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO E PER LA PROMOZIONE DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE "Energia e Sviluppo dei territori" Proposta di PROGRAMMA OPERATIVO COMPLEMENTARE 2014 - 2020 al PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE "IMPRESE E COMPETITIVITA' 2014 - 2020" OI DGMEREEN - riprogrammazione Dicembre 2017 - Sommario SEZIONE 1- DATI FONDAMENTALI SEZIONE 2 - STRATEGIA, STRUTTURA DEL PROGRAMMA E DATI FINANZIARI Sezione 2a - Diagnosi e strategia Sezione 2b - Tavole finanziarie Tavola A - Dotazione finanziaria e allocazioni per Territorio/Linea d'azione Tavola B - Evoluzione prevista della spesa SEZIONE 3 - RISULTATI E LINEE DI AZIONE DEL PROGRAMMA Sezione 3a - Descrizione risultati e indicatori di risultato Sezione 3b - Descrizione delle linee di azione e indicatori di realizzazione SEZIONE 4 - GOVERNANCE E MODALITA' DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA ALLEGATO 1- Elenco isole minori interessate ALTRI ALLEGATI SEZIONE 1- DATI FONDAMENTALI --------------------|------------------------------------------------ ID_CODICE PROGRAMMA |Codice Identificativo Programma [che verra' |assegnato dal e riportato nel sistema RGS-IGRUE] --------------------|------------------------------------------------ TITOLO DEL PROGRAMMA|Energia e sviluppo dei territori --------------------|------------------------------------------------ TIPOLOGIA DI |Programma azione e coesione (PAC) 14-20 PROGRAMMA e |[solo risorse Fondo di rotazione-PAC 14-20] COPERTURA | FINANZIARIA | --------------------|------------------------------------------------ AMMINISTRAZIONE |Ministero dello Sviluppo Economico - Direzione TITOLARE |per il mercato elettrico, le rinnovabili e |l'efficienza energetica, il nucleare (DGMEREEN) |- Divisione VIII - Programmi di incentivazione |anche a finanziamento europeo in materia di |energie rinnovabili, efficienza e risparmio |energetico e per la promozione dello sviluppo |sostenibile. --------------------|------------------------------------------------ TERRITORIO DI |Territori delle regioni meno sviluppate ai sensi RIFERIMENTO |dell'intervento comunitario 14-20 (Mezzogiorno: |CAM, PUG, BAS, CAL, SIC) --------------------|------------------------------------------------ SEZIONE 2 -STRATEGIA, STRUTTURA DEL PROGRAMMAE DATI FINANZIARI --------------------|------------------------------------------------ ID_CODICE PROGRAMMA |Codice Identificativo Programma [che verra' ||assegnato dal e riportato nel sistema RGS-IGRUE] --------------------|------------------------------------------------ TITOLO DEL PROGRAMMA|Energia e sviluppo dei territori --------------------|------------------------------------------------ Sezione 2a - Diagnosi e strategia --------------------------------------------------------------------- Il Programma"Energia e sviluppo dei territori" elaborato dallaDirezione per il mercato elettrico, le rinnovabili e l'efficienza energetica, il nucleare (DGMEREEN) del Ministero dello Sviluppo Economico, si pone in funzione complementare rispetto al Programma operativo nazionale "Imprese e competitivita'" FESR (PON IC 2014 - 2020), approvato dalla Commissione europea con decisione C(2015) 4444 final del 23 giugno 2015, e sue successive modifiche ed integrazioni, che vede la citata Direzione quale Organismo Intermedio responsabile dell'attuazione di due linee di attivita' relative all'Obiettivo Tematico 4. Sempre nell'ambito dell'Obiettivo Tematico 4 e con riferimento alle regioni meno sviluppate ai sensi dell'intervento comunitario 2014-2020 (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia), il presenteProgramma ha l'obiettivo di rafforzare gli interventi previsti nel PON IC 2014 - 2020 relativamente alle rete elettrica nazionale e di valorizzare il potenziale legato alla filiera dell'energia, mediante l'attivazione di progetti innovativi per l'efficientamento energetico degli edifici della pubblica amministrazionee delle strutture pubbliche o ad uso pubblico. Il Programma e' costituito da un unico asse tematico che persegue, attraverso l'attuazione di diverse linee di azione, due specifici risultati attesi previsti dall'Accordo di Partenariato: Risultato atteso (RA) 4.1 - Riduzione dei consumi energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche o ad uso pubblico, residenziali e non residenziali e integrazione di fonti rinnovabili Risultato atteso (RA) 4.3 - Incremento della quota di fabbisogno energetico coperto da generazione distribuita sviluppando e realizzando sistemi di distribuzione intelligenti In particolare, le due linee di azione prevedono: 1. il finanziamento di un programma di investimenti innovativo, per le caratteristiche tecniche degli interventi proposti e per le procedure amministrative da utilizzare, finalizzato apromuovere l'efficientamento energetico e la conseguente riduzione dei consumi degliedifici e delle strutture pubbliche o ad uso pubblicosituate nelle isole minori delle regioni meno sviluppate, non interconnesse o in via di interconnessione alla rete elettrica nazionale di cui all'Allegato 1 del presente documento1 . L'obiettivo e' un notevole innalzamento degli standard di prestazione energetica, anche attraverso la produzione di energia da fonti rinnovabili per l'autoconsumo,in una logica di riduzione della spesa pubblica corrente (spending review) e favorendo, considerata la peculiarita' dei luoghi, la nascita di modelli e di comunita' sostenibili dal punto di vista energetico, anche secondo il modello di comunita' sostenibile realizzato da FormezPA e Ministero dell'Ambiente nell'ambito del POI ENERGIA 2007 - 2013.L'attuazione di tale azione, seppur limitata a specifici territori, valorizzando l'esperienza acquisita nell'ambito del POI ENERGIA 2007 -2013, contribuira', tra l'altro,a1 rafforzamentodegli interventi previsti nel PON IC 2014 -2020 attraverso un'azione di sostegno e rilancio al sistema imprenditoriale basato sulla domanda pubblica e permettera' anche la realizzazione/individuazione di un bacino di progetti utilizzabileeventualmente come overbooking dalle amministrazioni regionali in caso di mancato avvio o di inefficace performance fisica o finanziaria delle azioni di efficientamento energetico programmate nei PO regionali 2014-2020. -------- 1 Anche sulla base della definizione di isola adottata da Eurostat, sono state considerate le sole isole con superficie superiore a 1 km2, localizzate ad una distanza minima di 1 km dal continente e con popolazione residente di almeno 50 persone. 2. il finanziamento di interventi di efficientamento e ammodernamento della rete elettrica nazionale di distribuzione e di trasmissioneper rispondere al significativo fabbisogno emerso di ridurre/rimuovere i vincoli strutturali della rete, intervenuti a seguito dell'esplosione negli ultimi anni della produzione di energiada fonte rinnovabile non programmabile (FRNP), di assecondare la modifica in corso del modello di finanziamento della rete elettricae di disporre,quindi,di una infrastruttura di rete flessibile che risponda prontamente alle esigenze di sicurezza, affidabilita' ed efficienza del sistema elettrico, massimizzando l'utilizzo delle fonti di energia rinnovabile (FER) e la capacita' di immissione da parte della generazione distribuita. E' inoltre previsto il finanziamento di specifici interventi volti a promuovere l'ammodernamento delle reti elettriche delle isole minori non interconnesse situate nelleregioni meno sviluppate, anche al fine di migliorare la situazione attuale contraddistinta da una presenza marginale dell'impiego di fonti rinnovabili e da un costo dell'energia elettrica molto elevato. Tali interventi sulle reti elettriche delle isole minori saranno realizzati in stretto coordinamentoed in modo armonizzato e coerentecon il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 14.02.2017 e con gli altri interventi previsti dagli strumenti nazionali e regionali di politica ordinariavigenti ed in via di definizione, al fine di favorire al megliola penetrazione delle fonti rinnovabili e la promozione dell'efficienza energetica in questi territori. Le due priorita' di azione identificatesi legano con la Strategia di specializzazione intelligente, cosi' come previsto dall'art. 1 comma 703 lettera a) della legge 23 Dicembre 2014 n. 190 (Legge di stabilita' 2015), che individua cinque aree tematiche nazionali, relative ai nuovi mercati di riferimento e riflettono un elevato potenziale sia in termini di posizionamento competitivo (misurato come presenza nelle catene del valore globali), che in quello di sostenibilita' economica (quantificata sulla base dei trend di sviluppo dei mercati internazionali e sugli investimenti potenziali nei beni comuni). In particolare: - l'azione relativa all'efficientamento energetico degli edifici pubblici e delle strutture pubbliche o ad uso pubblico, riconducibile all'area tematica nazionale Agenda Digitale, Smart Communities, sistemi di mobilita' intelligente ed alle traiettorie di sviluppo a priorita' nazionale individuate all'interno di quest'ultima (Sistema di mobilita' urbana intelligente per la logistica e le persone e Tecnologie per smart building, efficientamento energetico, sostenibilita' ambientale), sebbene limitata a specifici e particolari territori, concorrera' a ridurre i consumi energetici e, grazie alla spinta della domanda pubblica, a favorire lo sviluppo del mercato e il rafforzamento della filiera produttiva delle imprese produttrici di beni e servizi, legati all'efficienza energetica. - l'azione concernente la realizzazione di investimenti sulle reti di distribuzione e trasmissione dell'energia elettrica, riconducibile all'area tematica Industria intelligente e sostenibile, energia e ambiente e, nello specifico, alla traiettoria di sviluppo inerente le Tecnologie per le smart grids, le fonti rinnovabili e la generazione distribuita, rappresenta anche una buona opportunita' di mercato per la filiera industriale legata al potenziamento delle infrastrutture di rete e alle innovazioni ad esse collegate. Efficientamento degli edifici e delle strutture pubbliche e gli effetti sul rafforzamento e sviluppo della filiera imprenditoriale Tra le azioni prioritarie della Strategia nazionale di specializzazione intelligente, i processi di efficientamento degli edifici e delle strutture pubbliche o ad uso pubblico, seppur limitati a contesti territoriali specifici, caratterizzati da esigenze particolari,hanno dimostrato di avere ampie ricadute in termini ambientali, economici e occupazionali, per la pluralita' ed ampiezza di attivita' economiche che alimentano - servizi specialistici di audit, diagnosi e ICT, prodotti di standard elevato, servizi a minore valore aggiunto di installazione e manutenzione,contribuendo in tal modo congiuntamente alla crescita economica ed alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni inquinanti. D'altro canto, la ristrutturazione degli immobili, che rappresentano il 40% del consumo finale di energia dell'UE2 , risulta fondamentale per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra. L'efficienza energetica e' considerata oggi un mezzo efficace per perseguire gli obiettivi di sostenibilita' ambientale, nell'ottica di contenere i costi, rafforzare la sicurezza degli approvvigionamenti ed incrementare la crescita economica ed occupazionale del paese. Gli interventi di efficientamento degli edifici pubblicie delle strutture pubbliche o ad uso pubblico, perseguendo l'obiettivo della riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, l'aumento della quota di energia utilizzata dalle fonti rinnovabili e la promozione dell'efficienza energetica, determinano un aumento della domanda pubblica di fornitura di beni e servizi per l'efficienza. Cio' favorisce anche lo sviluppo di nuove opportunita' di investimento per le PMI, contribuisce a rafforzare la filiera produttiva, migliora la competitivita' dei territori e la capacita' di innovazione dell'industria manifatturiera di settore, migliorando gli standard qualitativi dei beni e servizi offerti sul mercato.lnoltre, la realizzazione di interventi di efficientamento energetico, innovativi per caratteristiche tecniche e procedure amministrativeda utilizzare, incide sulla consapevolezza della Pubblica amministrazione relativa all'utilizzo efficace delle risorse energetiche ed alla riduzione dei consumi, indirizzando la programmazione degli investimenti pubblici verso standard di servizi e prodotti elevati e concretizzando quel ruolo esemplare che il sistema pubblico dovrebbe dare nel produrre "buone pratiche". L'opportunita'/necessita' di continuare ad intervenire in tale ambito appare evidente anche alla luce dei consumi di energia elettrica nella PA registrati negli ultimi anni. Infatti, secondo gli ultimi dati pubblicati da TERNA SpA, nell'annualita' 2015 i consumi di energia elettrica della PA sull'intero territorio nazionale ammontano complessivamente a 4.643,1 GWh, in aumentodello 0,7 % rispetto all'annualita' precedente (4.609,50 GWh). Il trend per il periodo 2001-2015 e', seppur in maniera altalenante, in crescita e la percentuale di aumento, rispetto ai consumi registrati nell'annualita' 2001 (3.499,8 GWh), e' pari al 32,67%. In particolare, con riferimento ai consumi complessivi del 2015, oltreil 29% e' stato registrato nelle cinque regioni meno sviluppate del Mezzogiorno. La necessita' di intervenire con specifico riferimento agli edifici pubblici e alle strutture pubbliche o ad uso pubblico delle isole minori non interconnesse delle regioni meno sviluppate, appare del tutto rilevante anche in considerazione delle tante inefficienze presenti e del costo dell'energia elettrica molto elevato che contraddistingue questi territori. Riuscire ad efficientare le strutture pubblicheesistenti(edifici comunali, edifici scolastici, dissalatori, depuratori, ecc.) dotandolemagari di moderni sistemi di produzione da FER, compatibilmente con la normativa e con gli stringenti vincoli paesaggistici vigenti, consentirebbe di renderle autonome dal punto di vista dei consumi, abbattere i costi della PA e favorire la nascita di comunita' sostenibili, rispettose dei luoghi che le ospitano, anche secondo il modello di comunita' sostenibile realizzato da FormezPA e Ministero dell'Ambiente nell'ambito del POI ENERGIA 2007 - 2013.Comunita' sostenibile intesacome uno strumento essenziale per la creazione di sistemi territoriali efficienti dal punto di vista energetico, economico, ambientale e sociale, in particolar modo per le isole minoriche rappresentanocontesti territoriali con caratteristiche specifiche. -------- 2 Vedi Direttiva 2012/27/UE sull'efficientamento energetico. Realizzazione di interventisulle reti di distribuzione e trasmissione di energia per la modernizzazione delle stesse, la riduzione dei vincoli e la massirnizzazione all'utilizzo delle energie da FER. Nel sistema elettrico italiano l'aumento negli ultimi anni della produzione di energia da fonti rinnovabili (FER), intermittenti e non programmabili, ha generato un crescente grado di saturazione della rete, comportando la necessita' di realizzare investimenti di modernizzazione, atti a garantire il sistema elettrico in costante equilibrio di funzionamento e a valorizzare i risultati raggiunti in materia di produzione di energia da FER. Le maggiori criticita' si riscontrano nelle regioni meno sviluppate, data la rilevante concentrazione di generazione rinnovabile non programmabile. In tali aree, dal 2000 al 2012 la quota di energia da FER sulla produzione totale di energia, e' passata da 3,5% al 26% (dati Istat.) Nello specifico, in dodici anni, in Campania la quota di produzione da FER e' piu' che raddoppiata (dal 16% al 36%), in Calabria triplicata (dal 10% al 34%), in Basilicata e' quadruplicata (dal 17% al 70%) e, addirittura, in Puglia e in Sicilia da una quota quasi nulla nel 2000 si giunge a produrre nel 2012 addirittura il 20% di energia da FER sul totale. Una struttura di rete non adeguata all'incremento repentino di fonti rinnovabili non consente di sfruttare a pieno la capacita' produttiva da FER potenzialmente disponibile e scoraggia l'ingresso di nuova capacita', frenando la possibilita' di esplicare la vocazione di sviluppo di tali aree. Il sistema elettrico delle isole minori e' invece caratterizzato da una problematica diversa, consistente In una presenza ancora troppo marginale delle FER.la situazione energetica e' analoga in quasi tutte le isole non connesse alla rete elettrica nazionale, dove l'elettricita' viene prodotta in loco, quasi esclusivamente per mezzo di centrali termoelettriche e distribuita con una rete a bassa e media tensione costituita da tradizionali elettrodotti. l'approvvigionamento dei combustibili fossili avviene via nave, generando elevati costi di gestione ed un elevato rischioambientale, legato all'eventualita' di incidenti durante il trasporto e le operazioni di rifornimento. La domanda energetica di questi territori presenta ampie oscillazioni stagionali a causa dell'intenso afflusso turistico, inficiando cosi' ancheil rendimento dei generatori diesel, sovradimensionati in rapporto ai carichi invernali. La stessa domanda e' poiin aumento, sia a causa dell'espansione delle attivita' turistiche, sia per la diffusione sempre maggiore del condizionamento estivo. Per questi motivi, nei periodi piu' critici il sistema spesso non riesce a garantire la fornitura sufficiente di energia elettrica, creando disservizi agli utenti privati e pubblici. Inoltre, per il fatto di essere centralizzato, il sistema di produzione ha costi di gestione molto elevati, cui vanno aggiunte le spese per la manutenzione e quelle per la fornitura di gasolio. Il sistema, molto costoso, rimane economicamente in piedi grazie al contributo pubblico, che copre una parte dei costi dei gestore elettrico, rendendo il servizio energetico accessibile ai cittadini ma minimizzandonele inefficienze. Tale situazione, inoltre, non stimola l'impresa produttrice ad adeguare le tecnologie di produzione e di distribuzione dell'elettricita'.L'energia cosi' prodotta e' quindi gia' di per semolto costosa e gli investimenti di modernizzazione delle reti di distribuzioneconsentirebbero, rendendole piu' efficienti e favorendo l'incremento della potenza rinnovabile installata in generazione distribuita, di ridurre in parte il costo finale per il consumatore. Altri benefici deriverebbero invece da nuove opere di connessione di questi territori con la rete elettrica nazionale. Impatto dello sviluppo delle FER sulla Rete di Distribuzione La produzione di energia da fonte rinnovabile non programmabile (FRNP), oltre ad essere intrinsecamente aleatoria perche' dipendente da fattori ambientali, e' anche condizionata dalle situazioni della rete di distribuzione cui e' connessa, in virtu' delle caratteristiche dei suoi impianti di conversione, tradizionalmente sensibili alle perturbazioni della rete. In particolare, di norma, la gestione delle connessioni di tali impianti alla rete prevede lo scollegamento automatico in caso di variazioni dei parametri di rete oltre un certo limite (regolato da contratti di connessione tra i produttori e il gestore di rete). Di conseguenza, e' necessario ridurre/risolvere le problematiche derivanti dall'ingente produzione di energia da FRNP che impatta sulla rete di distribuzione, che genera una saturazione della stessa creando: a) Problemi di connessione alla rete di distribuzione MT per la Generazione Distribuita;Al fine di assicurare la massima produttivita' degli impianti e non ostacolare l'inserimento di altri, e' necessaria un'evoluzione verso un approccio maggiormente "attivo", nel quale i dispositivi di interfaccia rete/impianto di produzione (inverter, dispositivi di automazione e controllo, meter, etc.) sono chiamati a interagire con la rete stessa seguendone il funzionamento e agendo in modo da mantenere i parametri della rete (tensione, frequenza, corrente ecc.) entro i valori prestabiliti per il suo funzionamento di esercizio. b) Problemidi continuita' del servizio sulla rete correlata alla Generazione Distribuita; Il sistema elettrico e' in continuo equilibrio tra la potenza prodotta e quella utilizzata. La presenza di consistente Generazione Distribuita sulla rete di distribuzione influisce, in modo ormai determinante, sul funzionamento del sistema elettrico nazionale.Una delle principali condizioni potenzialmente ostative alla connettivita' e/o alla produttivita' degli impianti di Generazione Distribuita di taglia medio-piccola (inferiori a 1 MW) e' l'elevata presenza di perturbazioni in rete ed in particolare delle interruzioni transitorie che portano alla disconnessione dell'impianto di produzione con conseguente perdita di energia erogata in rete. c) Risalite di energia elettrica dalle reti di distribuzione verso il sistema di trasmissione; Il notevole sviluppo delle FRNP connesse alle reti di media e bassa tensione ha reso necessario un ripensamento delle modalita' di gestione delle reti, che devono evolvere da "passive" ad "attive". A livello internazionale l'evoluzione delle reti elettriche verso questo tipo di gestione e' identificata con il termine "Smart Grid", che presuppone l'introduzione di strutture e modalita' operative fortemente innovative che, oltre a mantenere un elevato livello di sicurezza e affidabilita' dell'intero sistema, siano in grado di far fronte ai numerosi problemi legati alla gestione della FRNP. La realizzazione di Smart Grids favorisce il consumo locale dell'energia prodotta dalle FRNP e puo' favorire quindi la riduzione delle risalite di energia elettrica dalle reti di distribuzione verso il sistema di trasmissione. Tali problematiche condizionano il funzionamento degli impianti stessi (sia di reti che della Generazione Distribuita) e, se non adeguatamente ridotte e contenute, contribuiscono ad ostacolare il funzionamento ovvero la connessione di nuovi impianti anche in presenza di potenzialita' della rete esistente (c.d. effetto repulsione alla connessione di' nuovi impianti di Generazione Distribuita). Impatto dello sviluppo delle FER sulla Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) La situazione di contesto descritta e lo sviluppo delle FRNP hanno accentuato sulla RTN i seguenti fenomeni, gia' rilevati nel corso degli ultimi anni: a) problemi di corretta previsione dell'offerta rispetto alla domanda elettrica, dovuta alle caratteristiche proprie di gran parte degli impianti rinnovabili non programmabili; b) congestioni direte, che costituiscono una delle cause di limitazione alla produzione degli impianti rinnovabili direttamente connessi alla RTN, per la gran parte eolici. Le congestioni di rete, se negli ultimi anni si sono manifestate su alcune porzioni della rete AT, ora interessano in modo significativo anche la rete AAT tra zone di mercato in sezione Sud-Nord, in particolare sulle sezioni Sud-Centro Sud e Centro Sud-Centro Nord, e specialmente in situazioni di basso carico ed alta contemporaneita' di produzione fotovoltaica ed eolica. c) risalite di energia elettrica dalle reti di distribuzione verso il sistema di trasmissione. La forte penetrazione degli impianti di produzione da FRNP sulle reti di distribuzione, in particolare quella da fotovoltaico, comporta spesso fenomeni di risalita di energia dalla rete di distribuzione stessa verso il sistema di trasmissione nei periodi di elevata produzione e basso fabbisogno locale. La rete di trasmissione e le reti di distribuzione sono, infatti, collegate tra loro attraverso le cosiddette "Cabine Primarie" e, pertanto, vanno viste come un'infrastruttura unitaria, finalizzata al trasporto dell'energia dagli impianti di produzione verso i luoghi in cui essa si consuma. La divisione che si opera fra rete di trasmissione (RTN), in alta e altissima tensione, e rete di distribuzione, in media e bassa tensione, e' strumentale rispetto alla disciplina normativa riguardante diversi aspetti, quali l'amministrazione competente, le modalita' di affidamento in gestione dei servizi ad esse connessi. Il problema delle risalite, e quindi dell'incertezza nelle previsioni dei flussi di energia, diventa particolarmente critico nel caso in cui nelle vicinanze delle Cabine Primarie siano presenti impianti alimentati da FRNP, a causa della difficile prevedibilita' del livello effettivo di produzione, intrinseca al tipo di fonte rinnovabile. Sezione 2b - Tavole finanziarie Il Programma prevede una dotazione finanziaria complessiva di €120.372.320,28. Detto importo corrisponde alla differenza tra le risorse originariamente previste nella competenza della DGMEREEN per il proprio programma complementare (€127.750.000,00) e le risorse necessarie alla stessa Direzione per il completamento dei progetti inseriti nella programmazione dei fondi strutturali europei 2007-2013 (POI ENERGIA) non conclusi al 31.12.2015 (€ 7.377.679,72 come da determina di impegno di spesa DGMEREEN - Divisione VIII del 13.07.2017)3 . Si riportano di seguito le due tavole finanziarie riepilogative: A. Delleallocazioni delle risorse per fonte finanziaria/territorio/asse del Programma e per linea di azione; B. Dell'evoluzione temporale prevista della spesa per anno/fonte finanziaria del Programma -------- 3 La delibera CIPE n. 12 del 1 maggio 2016ha assegnato alla DGMEREEN l'importo di € 55.272.165,14 per il completamento dei' progetti non conclusi al 31.12.2015 a valere sul POI ENERGIA. Detto importo era stato quantificato e richiesto dalla stessa Direzione in via previsionale, anche alla luce delle esigenze manifestate a quella data dagli Organismi Intermedi del POI ENERGIA, Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e della Direzione per gli incentivi alle imprese del Ministero dello Sviluppo Economico. L'importo effettivamente necessario per completare i progetti in questione e' risultato poi essere pari ad € 7.377.679,72. Tavola A - Dotazione finanziaria e allocazioni per Territorio/Linea d'azione |================================================|==================| | PROGRAMMA: Energia e sviluppo dei territori |Fondo di Rotazione| | |(FdR) - PAC 14-20 | |==============================|=================|==================| | | "Energia" OT 4 | | | | Sostenere la | | | ASSE I |transizione verso| | | | un'economia a | | | | basse emissioni | | | | di carbonio in | | | | tutti i settori | | |==============================|=================| | | Mezzogiorno - Regioni meno sviluppate | | |==============================|=================|==================| |Linea di azione: Promozione | | | |dell'eco-efficienza e ridu- | | | |zione di consumi di energia | | | |primaria negli edifici e | | | |strutture pubbliche: inter- | | | |venti di ristrutturazione di | | | |singoli edifici o complessi di| | | |edifici, installazione di | | | |sistemi intelligenti di tele- | Codice ID linea | 16.000.000,00 | |controllo, regolazione, | d'azione 4.1.1 | | |gestione, monitoraggio e | | | |ottimizzazione dei consumi | | | |energetici (smart buildings) e| | | |delle emissioni inquinanti | | | |anche attraverso l'utilizzo di| | | |mix tecnologici. | | | |------------------------------|-----------------|------------------| |Linea di azione: Realizzazione| | | |di reti intelligenti di | | | |distribuzione dell'energia | | | |(smart grids) e interventi | | | |sulle reti di trasmissione | | | |strettamente complementari e | | | volti ad incrementare diretta- | | | |mente la distribuzione di | Codice ID linea | 100.000.000,00 | |energia prodotta da fonti | d'azione 4.3.1 | | |rinnovabili, introduzione di | | | |apparati provvisti di sistemi | | | |di comunicazione digitale, | | | |misurazione intelligente e | | | |controllo e monitoraggio, come| | | |infrastruttura delle "citta'" | | | |e delle aree periurbane | | | |------------------------------|-----------------|------------------| | | TOTALE ASSE I | 116.000.000,00 | |------------------------------|-----------------|------------------| | | ASSE AT | 4.372.320,28 | |------------------------------|-----------------|------------------| | |TOTALE PROGRAMMA | 120.372.320,28 | |==============================|=================|==================| Tavola B - Evoluzione prevista della spesa |================================================|==================| | PROGRAMMA: Energia e sviluppo dei territori | | | |Fondo di Rotazione| |================================================|(FdR) - PAC 14-20 | | Mezzogiorno - Regioni meno sviluppate | | |================================================|==================| | 2016| - | |------------------------------------------------|------------------| | 2017| - | |------------------------------------------------|------------------| | 2018| 40.000.000,00 | |------------------------------------------------|------------------| | 2019| 30.000.000,00 | |------------------------------------------------|------------------| | 2020| 30.000.000,00 | |------------------------------------------------|------------------| | 2021| 16.000.000,00 | |------------------------------------------------|------------------| | 2022| - | |------------------------------------------------|------------------| | 2023| - | |------------------------------------------------|------------------| | | 116.000.000,00 | | | | |================================================|==================| | ASSE AT | | |================================================|==================| | 2016| - | |------------------------------------------------|------------------| | 2017| - | |------------------------------------------------|------------------| | 2018| 750.000,00 | |------------------------------------------------|------------------| | 2019| 750.000,00 | |------------------------------------------------|------------------| | 2020| 750.000,00 | |------------------------------------------------|------------------| | 2021| 750.000,00 | |------------------------------------------------|------------------| | 2022| 750.000,00 | |------------------------------------------------|------------------| | 2023| 622.320,28 | |------------------------------------------------|------------------| | | 4.372.320,28 | |------------------------------------------------|------------------| | TOTALE PROGRAMMA| 120.372.320,28 | |================================================|==================| SEZIONE 3 - RISULTATI E LINEE DI AZIONE DEL PROGRAMMA Sezione3a -Descrizione risultati e indicatori di risultato ASSEI Asse I "Energia" - OT 4 Sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori ID 05-RA 4.1 -------------------------------------------------------------------- Obiettivo specifico (OS) Risultato atteso (RA) 4.1 - Riduzione Risultato atteso (RA) dei consumi energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche o ad uso pubblico, residenziali e non residenziali e integrazione di fonti rinnovabili -------------------------------------------------------------------- Risultati che si Ridurre i consumi energetici degli intendono ottenere edifici pubblici e nelle strutture e che guidano pubbliche o ad uso pubblico situati le azioni nelle isole minori non interconnesse delle regioni meno e che guidano sviluppate, innalzando gli standard di prestazione energetica, anche attraverso la produzione di energia da fonti rinnovabili per l'autoconsumo in una logica di riduzione della spesa pubblica corrente (spending review), favorendo la nascita di comunita' sostenibili dal punto di vista energetico, anche secondo il modello di comunita' sostenibile realizzato da FormezPA e Ministero dell'Ambiente nell'ambito del POI ENERGIA 2007 - 2013. In caso di immobili della PA centrale, si concorrerebbe anche all'efficienta- mento del 3% degli edifici in ottemperanza a quanto previsto dalla direttiva comunitaria 2012/27/UE4 . Indicatore di risultato selezionato: descrizione e fonte L'indicatore di risultato selezionato e' "Consumi di energia elettrica della PA per unita' di lavoro (ULA)" sulla base dell'ultima elaborazione Istat su dati Terna. Tale indicatore esprime i Consumi di energia elettrica della PA misurati in GWh per centomila ULA della PA (media annua in migliaia). Baseline: anno e valore per territorio di riferimento e Target Come valore di base, considerando quale territorio di riferimento quello delle regioni meno sviluppate ai sensi dell'intervento comunitario 2014-2020 (Campania, Puglia, Basilicata Calabria e Sicilia) si assume quello relativo all'annualita' 2013 (3,5GWh) e si pone quale valore obiettivo il raggiungimento di 3,0 GWh al 20235 . E' prevista una periodicita' dell'informativa annuale. -------------------------------------------------------------------- -------- 4 Direttiva 2012/27/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, sull'efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE -------- 5 Valore obiettivo calcolato come media dei valori obiettivo indicati nei 5 POR delle regioni meno sviluppate per l'analoga azione. ASSEI Asse I "Energia" - OT 4 Sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori -------------------------------------------------------------------- ID OS-RA 4.3 -------------------------------------------------------------------- Obiettivo specifico (OS) Risultato atteso (RA) 4.3 - Incremento Risultato atteso (RA) della quota di fabbisogno energetico coperto da generazione distribuita sviluppando e realizzando sistemi di distribuzione intelligenti -------------------------------------------------------------------- Risultati che si Prevenire e limitare il verificarsi di intendono ottenere congestioni, colli di bottiglia e e che guidano le azioni disservizi nelle interconnessioni tra rete di trasmissione, in alta tensione, e reti di distribuzione e, allo stesso tempo, favorire una pianificazione energetica tesa all'efficienza, comportando una maggiore capacita' di immissione in rete da parte della generazione distribuita e di conseguenza, un incremento della produzione e distribuzione di energia da FER. Per massimizzare l'efficacia dell'investimento nel suo complesso, si agira' sull'intera infrastruttura di rete attraverso operazioni congiunte di rafforzamento e "smartizzazione" delle linee di distribuzione e trasmissione, laddove gli interventi su quest'ultime siano strettamente complementari. Interventi limitati alle sole reti di distribuzione, in assenza di interventi complementari sulla rete di trasmissione, rischiano di' accrescere le criticita' del sistema elettrico (come la c.d. inversione di flusso), con ricadute negative in termini di disservizi per imprese e consumatori. Nelle isole minori non interconnesse, l'obiettivo e' favorire la modernizzare della rete elettrica, incrementandone l'affidabilita' e la potenza rinnovabile installata in generazione distribuita; attualmente, infatti, in questi territori si utilizzano quasi esclusivamente dei sistemi di genera- zione poco efficienti ed inquinanti. Indicatore di risultato selezionato: descrizione e fonte L'indicatore di risultato selezionato, analogamente a quanto previsto nel PON IC 2014-2020 per l'equivalente azione, e' "Consumi di energia elettrica coperti da fonti rinnovabili (escluso idro)". Tale indicatore esprime, per singola Regione, la produzione lorda di energia elettrica da fonti rinnovabili in percentuale dei consumi interni lordi di energia elettrica misurati in GWh. La correlazione tra l'obiettivo specifico e l'indicatore di risultato prescelto trova giustificazione nei legami esistenti tra il potenziamento e la modernizzazione deisistemi di trasporto dell'energia e l'incremento effettivo del consumo di energia da FER, in particolare di quella non programmabile, stimolato dall'intervento sulla rete e l'ottimizzazione della gestione dei flussi. Baseline: anno e valore per territorio di riferimento e Target Nelle regioni meno sviluppate ai sensi dell'intervento comunitario 2014-2020 (Campania, Puglia, Basilicata Calabria e Sicilia) il consumo di energia elettrica coperta da FER (escluso idro) e' nel 2013 pari a 32,40% (istat su base dati Terna). Si stima che nel 2023 sara' registrato un incremento del 28% di tale indicatore, raggiungendo in quest'area il valore obiettivo fissato pari al 41,50%.6 E' prevista una periodicita' dell'informativa annuale. -------- 6 Come richiesto dal format, valore obiettivo uguale a quello previsto dall'analoga azione di competenza del PON IC. Sezione 3b - Descrizione delle linee di azione e indicatori di realizzazione Identificativo Linea di Azione 4.1.1 collegata all'OS-RA -------------------------------------------------------------------- Linea di Azione Promozione dell'eco-efficienza e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche: interventi di ristrutturazione di singoli edifici o complessi di edifici, installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici (smart buildings) e delle emissioni inquinanti anche attraverso l'utilizzo di mix tecnologici. Descrizione della linea di azione L'azione prevede la realizzazione di un programma di investimenti per promuovere l'efficientamento energetico degli edifici pubblici e delle strutture pubbliche o ad uso pubblico, situati nelle isole minori non interconnesse delle regioni meno sviluppate, con l'obiettivo di un notevole innalzamento degli standard di prestazione energetica degli stessi, anche attraverso la produzione di energia da fonti rinnovabili per l'autoconsumo. L'obiettivo principale dell'azione e' quindi quello di pervenire a modelli di edifici pubblici esemplari, in cui si intervenga in modo complessivo (involucro edilizio, infissi, illuminazione interna, impianto di riscaldamento e/o raffrescamento, produzione di acqua calda sanitaria, sistemi automatici di controllo ecc.) anche tramite l'installazione di impianti efficienti di produzione, di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici (smart buildings) e delle emissioni inquinantila produzione di energia elettrica e termica potra' avvenire anche attraverso un mix di fonti, dando la priorita' all'utilizzo di tecnologie ad alta efficienza. L'azione potra' dare priorita', sulla base delle diagnosi energetiche, alla riqualificazione degli edifici che abbiano le seguenti caratteristiche: • edifici con la piu' bassa prestazione energetica, laddove cio' e' efficiente in termini di costi e tecnicamente possibile; • edifici che, per particolari interventi di riqualificazione energetica (es.: isolamento termico), possano consentire un'organizzazione agevole degli spostamenti degli occupanti nella fase dei lavori. In ogni caso, gli edifici su cui intervenire, saranno individuati anche in considerazione della tipologia, della morfologia delle zone interessate, delle normative e dei vincoli vigenti in merito alla protezione paesaggistica e territorialee della conseguente fattibilita' tecnica dei seguenti possibili interventi: - Strutture opache orizzontali: isolamento coperture (esterno, interno, copertura ventilata); Strutture opache orizzontali: isolamento pavimenti (esterno, interno); - Strutture opache verticali: isolamento pareti perimetrali (esterno, interno, parete ventilata); - Sostituzione di chiusure trasparenti, comprensive di infissi; - Installazione di' lampade ad alta efficienza; - Installazione di lampade a led; - Installazione di tecnologie di building automation; - Sostituzione scaldacqua con scaldacqua a pompe di calore; - Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti utilizzanti generatori di calore a condensazione o dotati di pompe di calore elettriche o a gas; Installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento fissi, anche integrati, o mobili; Sostituzione di corpi illuminanti comprensivi di lampade per l'illuminazione degli interni; Installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling; Installazione di impianti fotovoltaici sugli edifici la cui produzione, per almeno il 70%, deve essere destinata all'autoconsumo; - Installazione di unita' di cogenerazione per la climatizzazione degli ambienti e per la produzione di acqua calda sanitaria Al fine di accelerare e semplificare le procedure di attuazione,considerata la peculiarita' dei luoghi, si potra' procedere alla sottoscrizione di protocolli di intesa tra il Mise, le Amministrazioni Pubbliche/soggetti interessati, individuate a seguito di una puntuale ricognizione dei fabbisogni e delle singole esigenze in cui saranno descritte le modalita' e le tappe per la selezione dei singoli edifici/progetti da realizzare, le modalita' di selezione, di finanziamento, di sorveglianza, di realizzazione e rendicontazione degli interventi. Nell'ambito dei protocolli, saranno previsti, con l'eventuale supporto tecnico di ENEA e tecnico-amministrativo dell'Assistenza tecnica, meccanismi di accompagnamento da parte del MISE, in tutte la fasi di vita del progetto: dalla progettazione, alla preparazione della gara di appalto, alla realizzazione e rendicontazione degli interventi. Gli interventi, nell'ambito dell'obiettivo piu' ampio di pervenire in questi territori a modelli di comunita' sostenibile dal punto di vista energetico, in coordinamento e coerenza con gli altri strumenti di politica ordinaria vigenti ed in via di definizione, potranno riguardare anche l'efficientamento e la riduzione dei consumi elettrici di strutture ed utenze pubbliche come i dissalatori e i depuratori. Il beneficiario/attuatore degli interventi e' individuato nelle AmministrazioniPubbliche e nei soggetti gestori di strutture pubbliche o a uso pubblicosituate nelle isole minori non interconnesse delle regioni meno sviluppate. Principi e criteri di selezione delle azioni-progetti In relazione alle procedure di selezione, saranno tenute in considerazione, tra l'altro, il rapporto fra costi e benefici, i tempi per la realizzazione dell'intervento edil livello di risparmio energetico atteso. Dotazione finanziaria La dotazione finanziaria prevista per l'attuazione di tale linea e' pari ad € 16.000.000. Indicatore di realizzazione con quantificazione al target di fine Programma L'indicatore di realizzazione prescelto e' "Superficie oggetto dell'intervento" (mq). Il valore obiettivo da raggiungere a fine programma e' 30.000 mq. Il target e' stato calcolato rapportando le risorse finanziarie stanziate con il costo medio unitario stimato per gli interventi di efficientamento energetico sugli edificirilevato nell'attuazione del POI Energia 2007-2013, dato che quest'indicatore era presente nella precedente programmazione, considerando comunque anche la particolarita' dei luoghi interessati dall'attuazione. Cronoprogrammi di attuazione Considerando che per l'attuazione della linea si procedera' alla sottoscrizione di protocolli di intesa tra la DGMEREEN e le Amministrazioni Pubbliche interessate, come riportato nella tavola E allegata, si prevede di concludere le procedure amministrative per l'identificazione dei progetti da finanziare entro l'annualita' 2018 e di completare la realizzazione concreta degli interventi entro il 2023. Identificativo Linea di Azione 43.1 collegata all'0S-RA -------------------------------------------------------------------- Linea di Azione Realizzazione di reti intelligenti di distribuzione dell'energia (smart grids) e interventi sulle reti di trasmissione strettamente complementari e volti ad incre- mentare direttamente la distribuzione di energia prodotta da fonti rinnovabili, introduzione di apparati provvisti di sistemi di comunicazione digitale, misura- zione intelligente e controllo e monitoraggio, come infrastruttura delle "citta'" e delle aree periurbane. Descrizione della linea di azione Analogamente a quanto previsto nel PON 1C 2014 -2020, l'azione realizzera', in via prioritaria sulla rete di distribuzione, modelli di gestione delle smart grids, come definite ai sensi dell'art. 2, par. 7 del regolamento (lie) 347/2013, che prevedono, tra l'altro: - Interventi di adeguamento delle reti: interventi di adeguamento in cabine primarie7 (AT/MT) e secondarie (MT/BT) sui sistemi di protezione, attraverso il telecontrollo per la gestione guasti, che permettono di monitorare lo stato della rete elettrica e le condizioni dei trasformatori e degli interruttori della cabina primaria e secondaria, incrementare la sicurezza della rete in presenza di elevata generazione distribuita da FER non programmatili, incrementare la potenza installabile in generazione distribuita (GD); -------- 7 la cabina primaria e' un impianto costituito da un complesso di apparecchiature che servono a prelevare energia elettrica dalle linee di AT ad estensione prevalentemente region&e. Dalla cabina primaria partono linee MT che distribuiscono l'energia elettrica su un territorio piu' limitato e ad un livello di tensione piu' basso. - Installazione di componentistica avanzata: sostituzione dei trasformatori a basse perdite in modo da contenere i consumi di energia elettrica, interruttori di alta tensione, interruttori di media tensione, PLC; tali interventi favoriscono il risparmio energetico, nonche' risparmi economici in bolletta legati a minori perdite; - Sistemi di acquisizione dati e controllo: software grafici che permettono, da remoto, sia la visione e gestione dei flussi energetici sulla rete e dei principali parametri elettrici, sia controllo, monitoraggio e comando degli apparati elettromeccanici presenti nelle cabine primarie e secondarie (ad es. sistema "scada"); tali sistemi, inoltre, agevolano la risoluzione dei guasti e l'individuazione delle inefficienze; - Control center e database: permettono di accedere ed acquisire i principali indicatori della rete elettrica finalizzati alla valorizzazione e al miglioramento della qualita' di servizio della rete e a fornire servizi innovativi alle utenze; - Sistemi di comunicazione: fibra, wireless, LTE, GPRS, ecc.; tali sistemi sono funzionali alla 'smartizzazione' delle reti; - Contatori intelligenti (smart meter): sono in grado di stabilire una trasmissione dati biunivoca fornitore/utilizzatore rendendo automatiche le procedure di fatturazione ed il rilevamento dei guasti; in prospettiva, tali contatori potranno essere in grado di fornire agli utenti in real time misure elettriche attualmente disponibili solo in forma aggregata e di esclusiva competenza del distributore; Gli interventi per l'implementazione delle smart grids nelle isole minori, che permetterebbero di incrementare l'affidabilita' delle reti e la potenza rinnovabile installata in generazione distribuita, prevedono, tra l'altro: º L'Installazione di software e hardware specifici che facilitino un dialogo "intelligente" tra impianto di produzione e sistema di gestione; º L'installazione di sistemi tecnologici innovativi che permettano la trasformazione della rete e ai flussi energetici di viaggiare in senso bidirezionale, consentendo ai produttori di disporre di informazioni istantanee; º Costruzione di porzioni di rete; La realizzazione di modelli di gestione di smart grids contempla, inoltre, lo sviluppo di protocolli di interazione e scambio fra imprese di distribuzione e trasmissione, per la gestione del dispacciamento congiunto delle produzioni da generazione distribuita, con particolare riguardo alla produzione da fonti rinnovabili non programmabili. Al fine di accrescerei benefici dell'azione nel suo complesso, oltre gli interventi sulle reti di distribuzione, l'azione mira a realizzare interventi sulla rete di trasmissione, strettamente complementari ai primi, come l'installazione di: - Componenti e metodologie dynamic thermalrating - DTR: sistemi di monitoraggio che, mediante l'analisi dei dati rilevati e la trasmissione a distanza, consentono in maniera periodica e spontanea, in caso di superamento delle soglie prefissate, un "esercizio dinamico" della rete con conseguente riduzione delle congestioni e quindi degli oneri di dispacciamento a beneficio anche della generazione rinnova bile e distribuita; - Smart future transmission system: fibre ottiche nelle funi di guardia delle linee elettriche aeree e lungo i tracciati delle linee elettriche in cavo; conduttori innovativi ad alte prestazioni sulle linee elettriche aeree maggiormente compatibili con i sistemi di smart grids; componenti ed apparecchiature all'interno delle stazioni elettriche; - Dispositivi phasor measurementunit - PMU: in grado di gestire, in tempo reale, le variazioni della tensione e della frequenza del sistema elettricoanche in presenza di immissione in rete della produzione da fonti rinnovabili, in particolare non programmabili; - Sistemi di monitoraggio e registrazione eventi - MRE: componenti hardware e software, apparecchiature intelligenti, collegamenti in fibra ottica, protocolli di comunicazione standard tra diversi apparati che consentono l'aggregazione e la remotizzazione di informazioni sullo stato di funzionamento della rete rilevate nelle stazioni elettriche in alta e altissima tensione; - Autotrasformatori di nuova generazione in stazioni elettriche (ATR). - Costruzione di porzioni di rete nelle isole minori non interconnesse o in corso di interconnessione con la rete elettrica di trasmissione nazionale; I gruppi di destinatari degli interventi sono piuttosto ampi e possono essere sintetizzati in base ai benefici derivanti dagli interventi in: - produttori di energia: maggiore integrazione di impianti alimentati da FER e possibilita' di integrazione di sistemi di utilizzo dell'energia elettricasostenibili, da cui deriva una maggiore convenienza ad investire; - prosumers: migliore integrazione con i sistemi di generazione cliente-proprietario e conseguente visibilita' dei prezzi e dei consumi in real time, da cui deriva una generale efficienza del sistema; - aziende produttrici di componenti per le smart grids: sviluppo e sostegno al mercato relativo alla costruzione di apparecchiature e tecnologiespecifiche (ICT, elettrotecniche); - ambiente: attualmente nelle isole minori non interconnesse l'energia e' prodotta principalmente da generatori diesel, mentre un maggior uso di impianti alimentati daFER in generazione distribuita permetterebbe un forte risparmio di combustibile con immediato beneficio ambientale per l'ecosistema e il sostegno allosviluppo di comunita' sostenibili. I beneficiari/attuatori sono invece individuati: - per quanto attiene la rete di distribuzione, nei concessionari del pubblico servizio di distribuzione dell'energia elettrica nelle aree interessate: operatori del settore che svolgono l'attivita' di distribuzione dell'energia elettrica, che e' esercitata in regime di concessione rilasciata dal Ministero dello sviluppo economico, ai sensi dell'articolo 1, comma 1, del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79. - per quanto attiene alla rete di trasmissione, nel responsabile della trasmissione e del dispacciamento dell'energia elettrica sulla rete ad alta ed altissima tensione (AT e AAT) sull'intero territorio nazionale: Terna S.p.A. in regime di concessione governativa (Decreto di concessione del 20.04.2005 e modificato dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 15.12.2010). Considerando il quadro normativo di riferimento, per quanto attiene le modalita' attuative si prevede di fare ricorso a degli Avvisi pubblici/bandi per la presentazione di progetti, in applicazione del Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 19 Ottobre 2016, pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie gen. n. 5 del 7 Gennaio 2017,che istituisce un regime di aiuti in esenzione di notifica, per gli investimenti relativi alle infrastrutture elettriche, ai sensi dell'art. 48 del Regolamento UE 651/2004 (GBER). Principi e criteri di selezione delle azioni-progetti Anche al fine di costituire un bacino parallelo di progetti utilizzabile come overbooking, la scelta dei progetti sara' conforme ai criteri di selezione approvati nell'ambito del PON IC 2014 - 2020, nel corso del Comitato di sorveglianza del 27 ottobre 2015. Dotazione finanziaria La dotazione finanziaria prevista per l'attuazione di tale linea e' pari ad € 100.000.000 di cui una parte verra' riservata agli interventi relativi alle reti elettriche delle isole minori non interconnesse. Indicatore di' realizzazione con quantificazione al target di fine Programma L'indicatore di realizzazione selezionato, analogamente a quanto previsto nel PON IC 2014-2020, e' Estensione/copertura lineare della rete" espressa in Km. Il valore obiettivo a fine programma e' 1300 Km, stimato sulla base del costo medio previsto per gli interventi simili realizzati con il POI Energia 2007-2013. Cronoprogrammi di attuazione Considerando il quadro normativo di riferimento ed il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 18 Ottobre 2016,pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie gen. n. 5 del 7 Gennaio 2017, che istituisce un regime di aiuti in esenzione di notifica, per gli investimenti relativi alle infrastrutture elettriche, ai sensi dell'art. 48 del Regolamento UE 651/2004 (GBER), per l'attuazione della linea si prevede di concludere le procedure amministrative per l'identificazione dei progetti da finanziare entro l'annualita' 2018 e di completare la realizzazione concreta degli interventi entro il 2023. SEZIONE 4 - GOVERNANCE E MODALITA' DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA Il soggetto responsabile della gestione del programma e' il Ministero dello sviluppo economico -Direzione generale per il mercato elettrico, le energie rinnovabili e l'efficienza energetica, il nucleare (DGMEREEN). L'attuazione e la gestione delle specifiche azioni del Programmasara' demandata, sulla base delle competenze definite dal D.M. 17 luglio 2014, alla Divisione VIII - Programmi di incentivazione anche a finanziamento europeo in materia di energie rinnovabili, efficienza e risparmio energetico e per la promozione dello sviluppo sostenibile che operera', per gli ambiti di competenza, in stretta collaborazione con la Divisione IV - Infrastrutture e sistemi di rete. La DGMEREEN garantira' il puntuale monitoraggio degli interventi avvalendosi, a tal fine, delle funzionalita' che sono implementate nell'ambito del sistema di monitoraggio nazionale della programmazione 2014-2020 gestito dal Ministero dell'economia e delle finanze, Dipartimento della ragioneria generale dello Stato, Ispettorato generale per i rapporti finanziari con l'Unione europea (MEF-RGS-IGRUE), garantendo pertanto tutti i requisiti standard gia' definiti. Per quanto attiene invece il sistema di gestione e controllo (SI.GE.00.), si prevede di mutuare ed adottare, con le necessarie modifiche e per le sole parti di interesse, quello gia' formalizzato nell'ambito del PON IC 2014 - 2020 che vede la DGMEREEN quale Organismo Intermedio e responsabile dell'attuazione delle linee di intervento 4.3.1 e 4.3.2. Il programma e' supportato da una specifica funzione di assistenza tecnica che prevede attivita' di supporto tecnico-specialistico agli organismi coinvolti in relazione a tutti gli aspetti connessi all'attuazione del programma (preparazione, gestione, sorveglianza, valutazione, informazione e comunicazione, creazione di rete, risoluzione dei reclami, controllo e audit) con l'obiettivo di assicurare efficienza ed efficacia agli interventi posti in essere. Per quanto riguarda la gestione dell'attuazione si prevedono in particolare le seguenti attivita' di assistenza tecnica: - Supporto legale normativo ed istituzionale alla programmazione di nuove iniziative finanziate, attraverso l'individuazione di ipotesi progettuali, predisposizione di nuovi atti, esame e revisione di documenti, convenzioni e contratti in essere, allineamento delle procedure di affidamento, etc., coerentemente con la cornice normativa di riferimento; - Supporto alla programmazione delle attivita' e selezione degli interventi da realizzare; - Assistenza alla definizione di strumenti di finanziamento (avvisi, bandi, contratti, etc.); - Assistenza al reporting periodico e corrente sull'avanzamento fisico e finanziario del Programma e alla redazione dei relativi rapporti (relazioni semestrali, RAE, elaborazione cronoprogramma e previsioni di spesa); - Supporto tecnico per l'individuazione di criticita' riguardanti l'avanzamento del Programma e possibili soluzioni; - Supporto alla definizione dell'assetto organizzativo dell'attivita' di coordinamento del Programma; - Accompagnamento dei beneficiari (supporto tecnico per la progettazione e l'attuazione degli interventi previsti dal programma; supporto tecnico per realizzazione della diagnosi energetica) - Definizione dei criteri di selezione delle operazioni, affinche' garantiscano il proprio contributo al raggiungimento degli obiettivi e dei risultati specifici connessi alle finalita' perseguite; - Adozione di meccanismi di coordinamento con altri programmi di finanziamento a livello comunitario, nazionale (PON Imprese e competitivita', PON Citta' Metropolitane), regionale (POR regionali); - Adozione di sistemi informatizzati di registrazione e conservazione dei dati relativi a ciascuna operazione finanziata, necessari per la sorveglianza, la valutazione, la gestione finanziaria, la verifica e l'audit degli interventi finanziati dal programma, e centralizzazione delle informazioni acquisite in un sistema informativo unico per la gestione dei dati e documenti relativi al programma, nonche' l'implementazione e lo sviluppo del sistema informativo per il controllo sui cumulo degli aiuti; - Adempimenti previsti in materia di rendicontazione e certificazione delle spese sostenute dai beneficiari; - Predisposizione delle informazioni necessarie alla corretta vigilanza del programma (dati relativi ai progressi del programma nel raggiungimento degli obiettivi, dati finanziari e dati relativi agli indicatori, ivi inclusa la presentazione delle relazioni periodiche di attuazione. Tutte gli interventi promossi e gestiti nell'ambito del programma saranno accompagnati da attivita' di informazione e pubblicita'. Queste hanno lo scopo di garantire la piu' ampia diffusione, presso l'opinione pubblica, il partenariato economico-sociale rilevante, i potenziali beneficiari, delle informazioni relative al programma in oggetto. Nell'ambito dell'assistenza tecnica saranno inoltre realizzate attivita' di valutazione finalizzate a migliorare la qualita' della progettazione e dell'esecuzione del programma, nonche' per valutare l'efficacia, l'efficienza e l'impatto degli interventi posti in essere. In ogni caso, la DGMEREEN si impegna ad assolvere alle condizioni ed ai requisiti generali o specifici che saranno posti in sede di delibera CIPE di approvazione.
ALLEGATO 1 - Elenco isole minori interessate |===|==============================|================================| | | Isola | Regione - Arcipelago | |===|==============================|================================| |1 | Tremiti | Puglia | |---|------------------------------|--------------------------------| |2 | Favignana | Sicilia - Isole Egadi | |---|------------------------------|--------------------------------| |3 | Levanzo | Sicilia - Isole Egadi | |---|------------------------------|--------------------------------| |4 | Marettimo | Sicilia - Isole Egadi | |---|------------------------------|--------------------------------| |5 | Pantelleria | Sicilia | |---|------------------------------|--------------------------------| |6 | Ustica | Sicilia | |---|------------------------------|--------------------------------| |7 | Alicudi | Sicilia - Isole Eolie | |---|------------------------------|--------------------------------| |8 | Filicudi | Sicilia - Isole Eolie | |---|------------------------------|--------------------------------| |9 | Lipari | Sicilia - Isole Eolie | |---|------------------------------|--------------------------------| |10 | Panarea | Sicilia - Isole Eolie | |---|------------------------------|--------------------------------| |11 | Salina | Sicilia - Isole Eolie | |---|------------------------------|--------------------------------| |12 | Stromboli | Sicilia - Isole Eolie | |---|------------------------------|--------------------------------| |13 | Vulcano | Sicilia - Isole Eolie | |---|------------------------------|--------------------------------| |14 | Lampedusa | Sicilia - isole Pelagie | |---|------------------------------|--------------------------------| |15 | Linosa | Sicilia - Isole Pelagie | |---|------------------------------|--------------------------------| |16 | Capri | Campania | |===|==============================|================================| Nel caso in cui cambino le situazioni di contesto e una o piu' isole di cui all'allegato i vengano interconnesse alla rete elettrica nazionale, l'ammissibilita' agli interventi previsti dal presente programma verra' valutata nell'ambito dei singoli strumenti attuativi.