Sistema gestione energia: il punto alla conferenza Fire 2017

Crescono i sistemi di gestione dell’energia, monitoraggio e analisi dei dati alla base del buon funzionamento dello strumento. Via alla nuova Iso 50003 e al top management

Fire torna a parlare di Iso 50001, la norma che certifica imprese ed enti con un sistema gestione energia (Sge). La conferenza si è chiusa in positivo tracciando alcune considerazioni di rilievo, prima fra tutte l’esigenza di puntare sulla misura e verifica dei risultati. Questo è un elemento a cui affiancare la raccolta dati e una documentazione dei lavori portati avanti.

Durante la mattinata è emersa la necessità di una formazione valida interna all’azienda, ossia di creare una conoscenza della materia che permetta allo staff e alla stessa direzione di capire cosa è e come utilizzare un sistema di gestione energia.

Sia Fire che il Cti hanno evidenziato nei loro interventi quanto sia utile (ma questo è un dato che non sempre si riscontra) conoscere la normativa che ruota attorno alla Iso 50001 poiché quest'ultima permette di applicare al meglio lo strumento di sistema gestione energia. La federazione e il Comitato termotecnico italiano nel 2016 hanno pubblicato uno studio "Indagine sui sistemi gestione energia certificati Cti in Italia Evoluzione, problematiche e dati" di cui riportiamo alcuni dati. Il numero dei certificati in Italia è cresciuto molto da quando la norma è stata introdotta. Nel tempo questo numero è aumentato in parte per via dell’obbligo per le grandi imprese di effettuare diagnosi energetiche ogni quattro anni. Un sistema gestione energia certificato Iso 50001 comporta indubbiamente un grande valore aggiunto per tutte quelle organizzazioni, private o pubbliche, che decidano di implementarlo: non solo infatti consente di realizzare dei consistenti risparmi energetici, ma permette di avviare nel tempo un approccio olistico e integrato fra energia e core business a beneficio della competitività, grazie al coinvolgimento delle diverse funzioni aziendali.

Il Cti ha avviato un nuovo gruppo di lavoro Cen/Clc e nazionale «Financing tools for energy efficiency». Altro gruppo di lavoro avviato a cui partecipa anche Fire è il JWG9 sugli energy monitoring plan.

Interessanti gli interventi degli sponsor che hanno sostenuto la conferenza (Hera, Enel, Certiquality  Hitachi, Rödl&Partners) e che hanno illustrato in aula, assieme ad altre aziende (Eni Power, Abs, Comune di Folgaria e un Ege Secem) la loro esperienza legata ai sistemi gestione energia. Comune denominatore è la sensibilità agli aspetti ambientali e di risparmio energetico, l’attenzione ai consumi ed alla formazione, la presenza in alcune realtà di una figura che funge da referente energetico tra i vari reparti. In molte di queste aziende troviamo un energy team, un sistema di gestione integrato già presente, dove la ISO 50001 si è andata ad inserire perfettamente. Le best practice illustrate hanno evidenziato come una buona conoscenza della normativa e dei sistemi di business possono portare a risultati di successo.

Sistema gestione energia

Un tavolo di discussione tra Fire, Enea, Accredia e Cti ha chiuso la conferenza. Di rilievo l’introduzione alla Iso 50003 che entrerà in vigore tra qualche mese. Una criticità legata alla norma sta nella definizione di complessità energetica dell’organizzazione da certificare: consumo totale di energia, vettori energetici sottesi agli usi e gli usi energetici significativi. Relazionare i dati riferiti a tali criteri non è di facile realizzazione.

Alcune conclusioni. I risultati sui sistemi di gestione di energia si sono avuti, nonostante le criticità. Si sono registrati successi dal punto di vista organizzativo oltre che economico e nel campo della formazione continua in azienda del personale. Si è capito che puntare sulla pianificazione degli interventi porta ad un miglioramento delle attività. In tutto ciò si consolida il ruolo del top management: se viene a mancare non si può avere un buon sistema gestione energia.

FIRE – Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia

La Fire – Federazione italiana per l’uso razionale dell’energia – è un'associazione tecnico - scientifica indipendente e senza scopo di lucro, fondata nel 1987, il cui scopo è promuovere l'uso efficiente dell'energia, supportando attraverso le attività istituzionali e servizi erogati chi opera nel settore e favorendo, in collaborazione con le principali istituzioni, un'evoluzione positiva del quadro regolatorio.

La Fire gestisce dal 1992, su incarico a titolo non oneroso del ministero dello Sviluppo economico, la rete degli energy manager individuati ai sensi della Legge 10/1991, e nel 2008 ha avviato il Secem (www.secem.eu) per la certificazione degli esperti in gestione dell’energia (Ege) secondo la norma Uni 11339, organismo accreditato nel 2012.

La compagine associativa è uno dei punti di forza della federazione, in quanto coinvolge esponenti di tutta la filiera dell'energia, dai produttori di vettori e tecnologie, alle società di servizi e ingegneria, dagli energy manager agli utenti finali di media e grande dimensione.

 

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