Valutazione del rischio chimico

La normativa vigente per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori ha quale pilastro la valutazione dei rischi, siano essi di natura infortunistica o sanitaria. La valutazione del rischio chimico, come genericamente denominato, è un processo articolato e complesso volto a determinare l’esposizione a sostanze pericolose. Il naturale punto di avvio di questa attività risiede nella conoscenza del processo lavorativo inteso non solo come sostanze in uso e relative caratteristiche di pericolosità, per la salute e la sicurezza, ma anche in termini quantitativi, di durata e frequenza delle operazioni, di modalità delle lavorazioni, di presenza di sistemi di ventilazione e/o di aspirazione, nonché delle sostanze generate durante le lavorazioni. Una volta “fotografata” la situazione di esposizione, il datore di lavoro, dopo aver attuato tutte le misure di prevenzione e protezione per lo specifico contesto, valuta il rischio esprimendosi sulla sua entità in termini di accettabilità. L'articolo analizza la norma tecnica En 482 per la valutazione del rischio chimico.

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