Il decreto del presidente del Consiglio dei ministri 10 ottobre 2017 ha attuato quanto disposto dall'articolo 12, comma 3, D.Lgs. n. 190/2010, relative alla definizione di strategie per l'ambiente marino
Approvato il programma di misure, ai sensi dell'articolo 12, comma 3, del decreto legislativo 13 ottobre 2010, n. 190, relative alla definizione di strategie per l'ambiente marino.
È quanto ha disposto il decreto del presidente del Consiglio dei ministri 10 ottobre 2017 (in Gazzetta Ufficiale del 23 novembre 2017, n. 274), riportato di seguito e disponibile anche in pdf alla fine della pagina.
Decreto del presidente del Consiglio dei ministri 10 ottobre 2017
Approvazione del Programma di misure, ai sensi dell'articolo 12,
comma 3, del decreto legislativo 13 ottobre 2010, n. 190, relative
alla definizione di strategie per l'ambiente marino. (17A07943)
in Gazzetta Ufficiale del 23 novembre 2017, n. 274
IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Vista la legge 31 dicembre 1982, n. 979, recante «Disposizioni per
la difesa del mare»;
Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349, recante «Istituzione del
Ministero dell'ambiente e norme in materia di danno ambientale», e
successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, recante
«Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle
regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15
marzo 1997, n. 59»;
Vista la legge 8 febbraio 2006, n. 61, recante «Istituzione di zone
di protezione ecologica oltre il limite esterno del mare
territoriale»;
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante «Norme
in materia ambientale», e successive modificazioni;
Vista la direttiva 2008/56/CE del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 giugno 2008, che istituisce un quadro per l'azione
comunitaria nel campo della politica per l'ambiente marino;
Visto il decreto legislativo 13 ottobre 2010, n. 190, recante
«Attuazione della direttiva 2008/56/CE che istituisce un quadro per
l'azione comunitaria nel campo della politica per l'ambiente marino»,
ove sono individuate le azioni strategiche in materia di ambiente
marino da realizzare nell'ambito della regione del Mar Mediterraneo e
relative sottoregioni, e successive modificazioni;
Visto in particolare l'art. 4 del citato decreto legislativo n. 190
del 2010, il quale dispone che il Ministero dell'ambiente e della
tutela del territorio e del mare esercita la funzione di Autorita'
competente per il coordinamento delle attivita' previste dal medesimo
decreto e che per l'esercizio di tale attivita' si avvale di un
apposito Comitato tecnico;
Visto l'art. 12, comma 1, del decreto legislativo n. 190 del 2010,
il quale prevede che «il Ministero dell'ambiente, avvalendosi del
Comitato, elabora uno o piu' programmi di misure finalizzati a
conseguire o mantenere un buono stato ambientale»;
Visto l'art. 12, comma 3, del decreto legislativo n. 190 del 2010,
il quale prevede che «i programmi di misure di cui al comma 1,
elaborati nel rispetto delle competenze istituzionali previste dalla
legge, sono approvati con decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri, sentita la Conferenza Unificata»;
Visto l'art. 12, comma 9, del decreto legislativo n. 190 del 2010,
il quale prevede che «il Ministero dell'ambiente comunica alla
commissione europea ed agli Stati membri che condividono con l'Italia
la stessa regione o sottoregione marina, i programmi di misure di cui
al comma 1 entro il 31 marzo 2016»;
Visto l'art. 16, comma 2, del decreto legislativo n. 190 del 2010,
il quale prevede che «Il Ministero dell'ambiente assicura, con
adeguate modalita' operative, incluso l'uso del proprio sito
internet, che siano tempestivamente redatte, pubblicate e sottoposte
alle osservazioni del pubblico, anche in forma sintetica,
informazioni relative ai programmi di misure»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su
proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e
del mare, di concerto con il Ministro per la semplificazione e la
pubblica amministrazione e con il Ministro dell'economia e delle
finanze, 10 luglio 2014, n. 142, recante «Regolamento di
organizzazione del Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare, dell'Organismo indipendente di valutazione
della performance e degli Uffici di diretta collaborazione»;
Visto il decreto GAB-2011-0000160 del 21 ottobre 2011, con il quale
e' stato istituito il Comitato tecnico, e successive modificazioni;
Visto il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare 17 ottobre 2014, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 261 del 10 novembre 2014, con il quale sono stati
determinati i requisiti del buono stato ambientale per le acque
marine e definiti i traguardi ambientali al fine di conseguire il
buono stato ambientale;
Visto il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare 11 febbraio 2015, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 50 del 2 marzo 2015, con il quale sono stati determinati
gli indicatori associati ai traguardi ambientali e i programmi di
monitoraggio;
Vista la nota prot. n. 9847 dell'11 agosto 2016 con la quale il
Dipartimento per le Politiche europee della Presidenza del Consiglio
dei ministri ha richiesto informazioni per il riscontro al caso EU
Pilot n. 8673/16/ENVI;
Vista la nota prot. n. 20766/GAB del 3 ottobre 2016 con la quale,
in riscontro al caso EU Pilot n. 8673/16/ENV, il Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha fornito
adeguati elementi di approfondimento e di chiarimento in relazione al
percorso di approvazione delle proposte relative al Programma di
misure;
Vista la comunicazione di archiviazione del caso EU Pilot n.
8673/16/ENV trasmessa con nota della Presidenza del Consiglio dei
ministri - DPE n. 14829 P-4.22.17.4.5 del 29 dicembre 2016;
Visto il documento concernente la proposta del Programma di misure,
predisposto dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio
e del mare con il supporto tecnico dell'Istituto superiore per la
ricerca e la protezione ambientale (ISPRA) e con il coinvolgimento e
la condivisione di tutte le amministrazioni centrali, delle
amministrazioni regionali, nonche' con il supporto tecnico di
Unioncamere;
Considerato che la proposta del Programma di misure e' stata
sottoposta nella riunione del 16 settembre 2016 al Comitato tecnico,
che ne ha condiviso i contenuti;
Considerato che il Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare, in collaborazione con l'ISPRA, ha provveduto,
ai sensi dell'art. 16 del decreto legislativo n. 190 del 2010, a
rendere disponibili tutte le informazioni inerenti il Programma di
misure, attraverso la pubblicazione su sito web appositamente
dedicato, affinche' tali informazioni fossero sottoposte alle
osservazioni del pubblico;
Vista la nota della Direzione per la protezione della natura e del
mare del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del
mare prot. n. 24241/PNM del 18 novembre 2016, con la quale e' stata
richiesta all'ISPRA, a conclusione del processo di predisposizione
del Programma di misure, la trasmissione della relativa
documentazione alla Commissione europea per adempiere al dovuto
obbligo di reporting;
Vista la nota prot. n. 69412 del 30 novembre 2016, con la quale
l'ISPRA ha notificato al Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare di aver effettuato la trasmissione dei report
relativo al Programma di misure alla Commissione europea mediante il
sistema Reportnet, gestito dalla Agenzia per l'ambiente europea
(EEA);
Rilevato pertanto che e' necessario procedere, nel rispetto dei
criteri e delle prescrizioni normative sopra citate, a definire il
Programma di misure finalizzato a conseguire o mantenere un buono
stato ambientale;
Visto il parere della Conferenza unificata, di cui all'art. 8 del
decreto legislativo. 28 agosto 1997, n. 281, reso nella seduta del 2
febbraio 2017;
Viste le modificazioni apportate al citato Programma di misure in
accoglimento delle proposte emendative formulate nel parere della
Conferenza Unificata del 2 febbraio;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16
dicembre 2016, con il quale alla Sottosegretaria di Stato alla
Presidenza del Consiglio dei ministri, on. avv. Maria Elena Boschi,
e' stata conferita la delega per la firma di decreti, atti e
provvedimenti di competenza del Presidente del Consiglio dei
ministri;
Decreta:
Art. 1
Approvazione del Programma di misure
1. Ai sensi dell'art. 12, comma 3, del decreto legislativo 13
ottobre 2010, n. 190, e' approvato il Programma di misure finalizzato
a conseguire o mantenere un buono stato ambientale, di cui
all'allegato 1 del presente decreto.
Il presente decreto sara' trasmesso ai competenti organi di
controllo per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.


