Fase due, il vademecum dei medici d’azienda e competenti

Reso noto il documento aggiornato e integrato

Fase due: il vademecum dei medici d'azienda e competenti. Anma, l'associazione che riuscine queste figure, ha reso noto il proprio vadamecum aggiornato per garantire la prevenzione dei lavoratori al rientro nel luogo di lavoro.

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Fase due, il vademecum dei medici d'azienda e competenti: il ruolo

Il medico competente è stato chiamato a inserirsi attivamente nel processo di reinserimento del lavoratore, "collaborando - si legge nel documento - nella definizione di ogni elemento di carattere procedurale, organizzativo e tecnologico che ogni impresa intende progettare,  in funzione delle proprie caratteristiche,  e successivamente attuare, in ottemperanza al Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, sottoscritto il 14
marzo 2020 da Cgil, Cisl, Uil e associazioni datoriali su invito del presidente del Consiglio dei Ministri e integrato il 14 aprile 2020 (d’ora innanzi nel testo “Protocollo condiviso”).

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Fase due, il vademecum dei medici d'azienda e competenti: gli ambiti da considerare

Per la fase due, il vademecum dei medici d'azienda e competenti individua quattro ambiti da considerar. "La multifattorialità delle condizioni che concorrono e possono interagire su ogni persona che deve recarsi al lavoro - si legge sempre nel documento di Anma -  dev’essere analizzata per definire il profilo di rischio Covid-19 del lavoratore.

Gli ambiti cono i seguenti:

a. lo stato di salute, comprendendo la c.d. “condizione di fragilità”;
b. la situazione sierologica, ossia lo stato di immunità nei confronti del virus SARS-CoV-2;
c. le occasioni di contagio nel tragitto casa-lavoro e viceversa;
d. le occasioni di contagio nell’ambiente di lavoro.

Fase due, il vademecum dei medici d'azienda e competenti: i contenuti

La "griglia" di interventi che i medici d'azienda e competenti devono tenere presente è sintetizzata nel vademecum aggiornato. Il testo integrale del vademecum di Anma è in coda, in allegato (le integrazioni sono evidenziate in giallo). Qui di seguito l'indice del documento.

Indice
Premessa
1. Introduzione
2. Accompagnare il lavoratore al rientro al lavoro
2.1. Valutazione del rischio epidemico COVID-19
2.2. Indicatori per la definizione del rischio di contagio personale del lavoratore
2.2.1. Indicatore AT: caratteristiche territoriali e condizione locale della
diffusione virale nel domicilio abituale
2.2.2. Indicatore T: tragitto casa/lavoro
2.3. Indicatore AL: parametri per la definizione del rischio azienda
2.4. Indicatore M: parametro relativo alla mansione - Organizzazione del
lavoro
2.5. Indicatori P biologici
2.5.1. Genere
2.5.2. Età
2.5.3. Abitudini di vita
2.5.4. Stato di salute
2.6. La situazione anticorpale
3. Sorveglianza Sanitaria
4. Gestione delle persone “fragili” al lavoro
4.1. Riferimenti normativi
4.2. Lavoratori interessati
5. Gestione casi positivi e contatti stretti
5.1. Comunicazione di caso sospetto o positivo che perviene all'azienda
dall'esterno
5.2. Gestione dei lavoratori che manifestano sintomi al lavoro p. 27
Allegati
A.1. I progetti di indagine anticorpale sulla popolazione al lavoro: lo stato
dell’arte
A.2. La misurazione della temperatura in accesso in azienda
A.3. Esempio di lista di controllo per la verifica delle condizioni minime di
sicurezza per l'esecuzione della Sorveglianza Sanitaria ex art. 41 D. Lgs.
81/08 durante l'emergenza da epidemia COVID-19
A.4. Modulistica

(Fase due, il vademecum dei medici d'azienda e competenti - Anma)

 

 

Allegati

Vademecum

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