Finanziamenti alle start-up innovative: otto milioni per una crescita sostenibile

D.M. Imprese e made in Italy 11 maggio 2023

Finanziamenti alle start-up innovative: poco più di otto milioni di euro per aiutare le nuove realtà sostenibili. È quanto previsto dal D.M. Imprese e made in Italy 11 maggio 2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 157 del 7 luglio 2023.

Ambiente&Sicurezza, il tuo strumento di lavoro: abbonati

A goderne saranno le realtà imprenditoriali delle regioni del Centro-Nord:

  • Valle d'Aosta;
  • Piemonte;
  • Lombardia;
  • Liguria;
  • Veneto;
  • Trentino-Alto Adige;
  • Friuli-Venezia Giulia;
  • Emilia-Romagna;
  • Toscana;
  • Umbria;
  • Lazio;
  • Marche;
  • Abruzzo.

Qui di seguito il testo integrale del decreto.

 

Ministero delle imprese e del made in Italy
Decreto 11 maggio 2023  

Assegnazione di risorse finanziarie del Fondo per la crescita
sostenibile allo strumento «Smart&Start Italia», di cui al decreto 24
settembre 2014. (23A03812)

(Gazzetta Ufficiale n. 157 del 7 luglio 2023)

IL MINISTRO DELLE IMPRESE
E DEL MADE IN ITALY

Vista la legge 17 febbraio 1982, n. 46, che, all'art. 14, ha
istituito il Fondo speciale rotativo per l'innovazione tecnologica;
Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con
modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, recante «Misure
urgenti per la crescita del Paese», e, in particolare, l'art. 23,
comma 2, che stabilisce che il Fondo speciale rotativo di cui
all'art. 14 della legge 17 febbraio 1982, n. 46, istituito presso il
Ministero dello sviluppo economico, assume la denominazione di «Fondo
per la crescita sostenibile» ed e' destinato, sulla base di obiettivi
e priorita' periodicamente stabiliti e nel rispetto dei vincoli
derivanti dall'appartenenza all'ordinamento comunitario, al
finanziamento di programmi e interventi con un impatto significativo
in ambito nazionale sulla competitivita' dell'apparato produttivo,
con particolare riguardo alle seguenti finalita':
a) la promozione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione
di rilevanza strategica per il rilancio della competitivita' del
sistema produttivo, anche tramite il consolidamento dei centri e
delle strutture di ricerca e sviluppo delle imprese, ad eccezione dei
progetti di ricerca, sviluppo e innovazione riguardanti i settori del
petrolio, del carbone e del gas naturale;
b) il rafforzamento della struttura produttiva, il riutilizzo di
impianti produttivi e il rilancio di aree che versano in situazioni
di crisi complessa di rilevanza nazionale tramite la sottoscrizione
di accordi di programma;
c) la promozione della presenza internazionale delle imprese e
l'attrazione di investimenti dall'estero, anche in raccordo con le
azioni che saranno attivate dall'ICE Agenzia per la promozione
all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane;
Visto, altresi', il comma 4 del citato decreto-legge 22 giugno
2012, n. 83, che prevede, tra l'altro, che per ciascuna delle
finalita' del Fondo per la crescita sostenibile sia istituita
un'apposita sezione nell'ambito del Fondo stesso;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto
con il Ministro dell'economia e delle finanze, 8 marzo 2013,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 16
maggio 2013, n. 113, con il quale, in applicazione dell'art. 23,
comma 3, del predetto decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, sono state
individuate le priorita', le forme e le intensita' massime di aiuto
concedibili nell'ambito del Fondo per la crescita sostenibile;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre
2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
del 13 novembre 2014, n. 264, che istituisce un apposito regime di
aiuto, di seguito denominato «Smart&Start Italia», finalizzato a
sostenere la nascita e lo sviluppo, su tutto il territorio nazionale,
di start-up innovative, destinando alla copertura finanziaria
dell'intervento, tra le altre, risorse a valere sul Fondo per la
crescita sostenibile pari a 70 milioni di euro;
Visti i successivi decreti del Ministro dello sviluppo economico
con i quali sono state apportate modifiche e integrazioni alle
disposizioni di cui al predetto decreto 24 settembre 2014 e, in
particolare:
a) il decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 agosto
2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
del 18 ottobre 2017, n. 244, che ha adeguato i contenuti del decreto
24 settembre 2014 alle specifiche disposizioni dettate, con
riferimento alle misure per la nascita e lo sviluppo di imprese
start-up innovative, dagli articoli 25 e seguenti del decreto-legge
18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge
17 dicembre 2012, n. 221, e successive modifiche e integrazioni;
b) il decreto del Ministro dello sviluppo economico 30 agosto
2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
del 17 ottobre 2019, n. 244, che, in attuazione delle disposizioni di
cui all'art. 29, commi 3 e 4, del decreto-legge 30 aprile 2019, n.
34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58,
ha apportato modifiche al decreto 24 settembre 2014, finalizzate ad
una revisione della disciplina attuativa dell'intervento improntata,
tra l'altro, alla semplificazione e accelerazione delle procedure di
accesso, concessione e erogazione delle agevolazioni, anche
attraverso l'aggiornamento delle modalita' di valutazione delle
iniziative e di rendicontazione delle spese sostenute dai
beneficiari;
c) il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 febbraio
2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
del 17 maggio 2022, n. 114, che ha ulteriormente modificato il
decreto 24 settembre 2014 con il fine di introdurre, per le start-up
innovative beneficiarie delle agevolazioni, la possibilita' di
richiedere, successivamente all'erogazione a saldo delle
agevolazioni, la conversione di una quota del finanziamento agevolato
concesso in contributo a fondo perduto, a fronte di investimenti nel
relativo capitale di rischio attuati da particolari investitori terzi
ovvero dai soci persone fisiche;
Vista la convenzione sottoscritta in data 8 giugno 2015 tra il
Ministero dello sviluppo economico e l'Agenzia nazionale per
l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. -
Invitalia (nel seguito anche «Agenzia»), per la regolamentazione dei
reciproci rapporti in ordine all'attuazione e gestione del regime di
aiuto «Smart&Start Italia», come modificata e integrata con gli atti
aggiuntivi del 18 aprile 2017, 21 settembre 2021 e 30 novembre 2022
sottoscritti tra il medesimo Ministero e l'Agenzia;
Visto l'art. 13, comma 2, del citato decreto ministeriale 24
settembre 2014, come modificato dal citato decreto 30 agosto 2019,
che prevede che per la concessione delle agevolazioni di cui al
decreto stesso sono utilizzate risorse residue gia' stanziate con
appositi decreti del Ministero dello sviluppo economico anche a
valere sul Fondo per la crescita sostenibile di cui all'art. 23 del
citato decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, precisando che le
predette disponibilita' possono essere incrementate da eventuali
ulteriori risorse derivanti dalla programmazione nazionale e
comunitaria;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 17 dicembre
2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
del 15 febbraio 2016, n. 37, con il quale e' stata incrementata la
quota del Fondo crescita sostenibile destinata all'intervento
«Smart&Start Italia» di 20 milioni di euro, destinati al
finanziamento degli interventi in favore delle start-up innovative
localizzate nelle regioni del Centro Nord, per un totale, quindi, di
90 milioni di euro disponibili sulla contabilita' speciale n. 1201 di
questo Ministero;
Accertato che nella contabilita' speciale n. 1201 del Fondo per la
crescita sostenibile, al netto degli impegni gia' assunti, risultano
disponibili risorse, per un importo pari a euro 8.028.547,79, da
poter assegnare allo strumento «Smart&Start Italia», disciplinato dal
decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014 e
successive modifiche e integrazioni;
Considerata la disponibilita', al netto degli impegni gia' assunti,
di tali risorse del Fondo per la crescita sostenibile, utili ad
assicurare un'ulteriore copertura finanziaria dell'intervento
«Smart&Start Italia» nelle regioni del Centro Nord e fatta salva la
possibilita' di destinare ulteriori risorse sulla base degli esiti
delle attivita' istruttorie sulle domande di agevolazione;
Ritenuto, pertanto, di dover attribuire alla pertinente sezione del
Fondo per la crescita sostenibile tali disponibilita', a valere sulle
risorse del Fondo destinabili a nuovi interventi da realizzarsi nelle
regioni del centro nord, al fine di sostenere i programmi di
investimento delle start-up innovative localizzate in tali territori;

Decreta:

Art. 1

Assegnazione allo strumento «Smart&Start Italia»
di risorse del Fondo per la crescita sostenibile

 

1. Una quota pari a euro 8.028.547,79
(ottomilioniventottomilacinquecentoquarantasette/79) delle risorse
disponibili nella contabilita' speciale n. 1201 del Fondo per la
crescita sostenibile e' attribuita alla sezione del Fondo relativa
alla finalita' di cui all'art. 23, comma 2, lettera b), del
decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni,
dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, ed e' destinata al finanziamento
degli interventi in favore delle start-up innovative, di cui al
decreto ministeriale 24 settembre 2014 e successive modifiche e
integrazioni, localizzate nelle Regioni del centro nord: Valle
d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Trentino-Alto Adige,
Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio,
Marche, Abruzzo.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome