Abbigliamento da lavoro: nella condivisione la chiave della sostenibilità

Con la formula "Textilsharing" di Mewa risparmiati ogni anno quasi 7 milioni di litri di combustibile

Abbigliamento da lavoro: la formula "Textilsharing" di Mewa

Un cambio di valori sta caratterizzando la nostra epoca: la consapevolezza che per utilizzare qualcosa non occorra necessariamente possederla, ma che sia più conveniente per molti motivi noleggiarla o condividerla. Dalle auto, alle attrezzature da giardino, agli appartamenti, alla musica, è una tendenza in atto in molti ambiti della vita privata e professionale. Non è il possesso di un bene che rende soddisfatti, perché comporta una serie di oneri. Condividere rende più liberi, più leggeri e offre maggiore flessibilità.

Mewa ha colto lo spirito del tempo. Textilsharing è un modo nuovo per definire un'attività che di fatto Mewa porta avanti dal 1908. Perché fin da allora opera in base all' idea che sia più economico, più ecologico e più conveniente per un cliente non possedere i panni e gli indumenti da lavoro, ma noleggiarli, sempre puliti e pronti per l'uso. Mewa si occupa di tutto il resto: li lava, li ricondiziona e si occupa degli aspetti logistici. Un circolo virtuoso di gestione dei servizi tessili, in cui confluiscono i concetti, perfettamente integrati fra loro, di textilsharing (che indica il modello di business) e di textil-management (che sottolinea il modo con cui questo modello viene concretamente attuato).

Chi utilizza senza possedere è più libero e agisce un modo più flessibile, può scegliere, rispettando naturalmente gusti e necessità specifiche, tra un'ampia gamma di prodotti tessili forniti e gestiti da Mewa, professionista del textilsharing. Questa formula gli consente di concentrarsi tranquillamente sul proprio core business.

I vantaggi per l'ambiente

Anche l'ambiente trae vantaggio dall'attività di Textilsharing di Mewa. Condividere significa ridurre la quantità di beni prodotti, arginare il problema dell'usa e getta e dello smaltimento e limitare il conseguente impatto ambientale. Il riutilizzo dei panni, lavati e restituiti puliti al cliente fino a 50 volte, il fatto che ogni anno negli impianti di lavaggio Mewa vengano risparmiati ogni anno quasi 7 milioni di litri di combustibile, grazie alla valorizzazione termica degli oli esausti estratti dai panni, con i quali Mewa copre fino all'80% del fabbisogno di energia e ancora il fatto che i panni derivino per il 50% da filati riciclati, sono numeri tangibili che confermano la sostenibilità della formula del Textilsharing Mewa.

Textilsharing è anche il claim della nuova campagna pubblicitaria Mewa, con la quale l'azienda intende proporsi a target sempre più ampi, sottolineando il suo ruolo di ambasciatrice dell'idea innovativa e al passo con i tempi, che sia meglio utilizzare che possedere.

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