Coronavirus: le istruzioni sull’utilizzo delle protezioni nelle attività sanitarie e sociosanitarie

La circolare del ministero della Salute 17 marzo 2020, n. 9220 riporta le tipologie di Dpi a seconda dell'area di attività

Coronavirus: fornite le istruzioni sull'utilizzo delle protezioni nelle attività sanitarie e sociosanitarie. È quanto dispone la circolare del ministero della Salute 17 marzo 2020, n. 9220, che riporta le tipologie di Dpi a seconda dell'area di attività:

  • stanza con pazienti affetti da Covid-19;
  • aree di transito e trasporto interno dei pazienti (ad esempio reparti, corridoi);
  • triage (in ambito ospedaliero per accettazione utenti);
  • laboratorio di riferimento regionale e nazionale Iss;
  • aree amministrative;
  • ambulatori;
  • sale d’attesa;
  • assistenza a domicilio;
  • ambulanza o mezzi di trasporto.

Per gli altri approfondimenti sul Coronavirus clicca qui

Il ministero della Salute ha anche emanato la circolare 18 marzo 2020, n. 9268 contenente le raccomandazioni operative per i tecnici verificatori (CLICCA QUI).

Di seguito il testo della circolare del ministero della Salute 17 marzo 2020, n. 9220.

Non sei ancora abbonato ad Ambiente&Sicurezza? Clicca qui

Circolare del ministero della Salute 17 marzo 2020, n. 9220

OGGETTO: Indicazioni ad interim per un utilizzo razionale delle protezioni per infezione da SARS- CoV-2 nelle attività sanitarie e sociosanitarie (assistenza a soggetti affetti da COVID-19) nell’attuale scenario emergenziale SARS-COV-2 (aggiornato al 14 marzo 2020)

Si trasmettono in allegato le "Indicazioni ad interim per un utilizzo razionale delle protezioni per infezione da SARS-CoV-2 nelle attività sanitarie e sociosanitarie (assistenza a soggetti affetti da COVID- 19) nell’attuale scenario emergenziale SARS-COV-2", elaborate dal Gruppo di Lavoro ISS Prevenzione e Controllo delle Infezioni.

Acronimi

COVID Corona Virus Disease

DPI Dispositivi di Protezione Individuale

ISS Istituto Superiore di Sanità

OMS Organizzazione Mondiale della Sanità

Introduzione

Le presenti indicazioni sono emanate in attuazione di quanto dispone, sulla base delle ultime evidenze scientifiche, l’art. 34, comma 3, del DL n. 9/2020 (“In relazione all’emergenza di cui al presente decreto, in coerenza con le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità[1]https://apps.who.int/iris/bitstream/handle/10665/331215/WHO-2019-nCov-IPCPPE_use-2020.1-eng.pdfe in conformità alle attuali evidenze scientifiche, è consentito fare ricorso alle mascherine chirurgiche, quale dispositivo idoneo a proteggere gli operatori sanitari).

È documentato che i soggetti maggiormente a rischio d’infezione da SARS-CoV-2 sono coloro che sono stati a contatto stretto con paziente affetto da COVID-19, in primis gli operatori sanitari impegnati in assistenza diretta ai casi, e il personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni biologici di un caso di COVID-19, senza l’impiego e il corretto utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuali (DPI) raccomandati o mediante l’utilizzo di DPI non idonei.

Risulta pertanto di fondamentale importanza che tutti gli operatori sanitari coinvolti in ambito assistenziale siano opportunamente formati e aggiornati in merito ai rischi di esposizione professionale, alle misure di prevenzione e protezione disponibili, nonché alle caratteristiche del quadro clinico di COVID-19.

Le misure generali di prevenzione e mitigazione del rischio sono fattori di protezione “chiave” sia nei contesti sanitari sia di comunità.

Le più efficaci misure di prevenzione da applicare sia nell’ambito comunitario che sanitario, includono:

  • praticare frequentemente l’igiene delle mani con acqua e sapone o, se questi non sono disponibili,con soluzioni/gel a base alcolica;
  • evitare di toccare gli occhi, il naso e la bocca con le mani;
  • tossire o starnutire all’interno del gomito con il braccio piegato o di un fazzoletto, preferibilmentemonouso, che poi deve essere immediatamente eliminato;
  • indossare la mascherina chirurgica nel caso in cui si abbiano sintomi respiratori ed eseguire l’igiene delle mani dopo avere rimosso ed eliminato la mascherina;
  • evitare contatti ravvicinati mantenendo la distanza di almeno un metro dalle altre persone, in particolare con quelle con sintomi respiratori.

Precauzioni aggiuntive sono necessarie per gli operatori sanitari al fine di preservare sé stessi e prevenire la trasmissione del virus in ambito sanitario e sociosanitario. Tali precauzioni includono l’utilizzo corretto dei DPI e adeguata sensibilizzazione e addestramento alle modalità relative al loro uso, alla vestizione, svestizione ed eliminazione, tenendo presente che alla luce delle attuali conoscenze, le principali modalità di trasmissione del SARS-CoV-2 sono attraverso droplet e per contatto, ad eccezione di specifiche procedure a rischio di generare aerosol.

I DPI devono essere considerati come una misura efficace per la protezione dell’operatore sanitario solo se inseriti all’interno di un più ampio insieme di interventi che comprenda controlli amministrativi e procedurali, ambientali, organizzativi e tecnici nel contesto assistenziale sanitario.

In particolare, nell’attuale scenario epidemiologico COVID-19 e nella prospettiva di una carenza globale di disponibilità di DPI è importante recepire le seguenti raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) relativamente alla necessità di ottimizzare il loro utilizzo, implementando strategie a livello di Paese per garantirne la maggiore disponibilità possibile agli operatori maggiormente esposti al rischio di contagio. Queste includono:

  • garantire l’uso appropriato di DPI;
  • assicurare la disponibilità di DPI necessaria alla protezione degli operatori e delle persone assistite;
  • coordinare la gestione della catena di approvvigionamento dei DPI.

Si raccomanda alle Direzioni regionali, distrettuali e aziendali di organizzare e garantire l’adeguato approvvigionamento dei DPI e di effettuare azioni di sostegno al corretto e appropriato utilizzo dei DPI, anche attraverso attività proattive quali sessioni di formazione e visite/giri per la sicurezza, e avvalendosi delle funzioni competenti (referenti per il rischio infettivo, risk manager, SPP, ecc.). Una serie di attività di formazione a distanza sulla prevenzione e controllo della infezione da SARS-CoV-2 sono disponibili sulla piattaforma EDUISS di formazione dell’Istituto Superiore di Sanità (https://www.eduiss.it/).

Molto importante è fare indossare tempestivamente a tutti i pazienti che presentino sintomi respiratori acuti una mascherina chirurgica, se tollerata. Inoltre, quando le esigenze assistenziali lo consentono, rispettare sempre nelle relazioni col paziente la distanza di almeno un metro.

Dispositivi di protezione individuale

La selezione del tipo di DPI deve tenere conto del rischio di trasmissione di COVID-19; questo dipende da:

  • tipo di paziente: i pazienti più contagiosi sono quelli che presentano tosse e/o starnuti; se tali pazienti indossano una mascherina chirurgica o si coprono naso e bocca con un fazzoletto la contagiosità si riduce notevolmente;
  • tipo di contatto assistenziale: il rischio aumenta quando il contatto è ravvicinato (< 1 metro) e prolungato (> 15 minuti) e quando si eseguono procedure in grado di produrre aerosol delle secrezioni del paziente (nebulizzazione di farmaci, intubazione, rianimazione, induzione dell’espettorato, broncoscopia, ventilazione non invasiva). 

Per ridurre il consumo improprio ed eccessivo di DPI e prevenire la loro carenza è opportuno che gli operatori evitino di entrare nella stanza in cui sia ricoverato un caso sospetto/accertato di COVID-19 se ciò non è necessario a fini assistenziali. È anche opportuno considerare di raggruppare le attività e pianificare le attività assistenziali al letto del paziente per minimizzare il numero di ingressi nella stanza (ad esempio, controllo dei segni vitali durante la somministrazione di farmaci oppure distribuzione del cibo ad opera di un operatore sanitario che deve eseguire altri atti assistenziali) rivedendo l’organizzazione del lavoro al fine di evitare, ripetuti accessi agli stessi e conseguente vestizione e svestizione e consumo di DPI ripetuta. Inoltre, in caso di disponibilità limitata, è possibile programmare l’uso della stessa mascherina chirurgica o del filtrante per assistenza di pazienti COVID-19 che siano raggruppati nella stessa stanza, purché la mascherina non sia danneggiata, contaminata o umida. Alle stesse condizioni, i filtranti possono essere utilizzati per un tempo prolungato, fino a 4 ore al massimo.

In Tabella 1 sono specificati i DPI raccomandati per la prevenzione del contagio da SARS-CoV-2 con una declinazione puntuale dei medesimi in relazione al contesto di lavoro, alla mansione e al tipo di attività lavorativa in concreto svolta.

Tabella 1
DPI raccomandati per la prevenzione del contagio da SARS-CoV-2 per contesto lavorativo e destinatari dell’indicazione.
Contesto di lavoro

Destinatari dell’indicazione (operatori/pazienti)

Attività

Tipologia di DPI
o misure di protezione

Aree di degenza

Stanza di pazienti COVID-19 [2]in UTI l'operatore che passa da un paziente ad un altro effettuando procedure differenziate dovrebbe indossare sempre FFP2/FFP3, per un minor consumo di dispositivi o FFP3 o Powered Air Purifyng Respirator (PAPR) o sistemi equivalenti

Operatori sanitari

(Si raccomanda riduzione al minimo del numero di operatori esposti; formazione e addestramento specifici)

Assistenza diretta a pazienti COVID 19

Mascherina chirurgica
Camice monouso /grembiule monouso
Guanti
Occhiali di protezione/occhiale a mascherina/visiera

Procedure
che generano
aerosol

FFP2 o FFP3
Camice /grembiule monouso idrorepellente
Guanti
Occhiali di protezione/occhiale a mascherina/visiera

 

Esecuzione tampone oro e rinofaringeo

FFP2 o mascherina chirurgica se non disponibile
Camice monouso
Occhiali di protezione (occhiale a mascherina/visiera)

Guanti

Addetti alle pulizie (Si raccomanda riduzione al minimo del numero di addetti esposti; formazione e addestramento specifici)

Accesso in stanze dei pazienti COVID-19

Mascherina chirurgica
Camice /grembiule monouso Guanti spessi
Occhiali di protezione
(se presente rischio di schizzi di materiale organico o sostanze chimiche)
Stivali o scarpe da lavoro chiuse

Visitatori (necessario limitare l’accesso) [3]Il numero di visitatori dovrebbe essere limitato. Se i visitatori devono entrare nella stanza di un paziente con COVID- 19, devono ricevere istruzioni chiare su come indossare e rimuovere i DPI e sull'igiene delle mani da effettuare prima di indossare e dopo aver rimosso i DPI; questo dovrebbe essere supervisionato da un operatore sanitario

Accesso in stanze  dei pazienti COVID- 19, qualora eccezionalmente permesso

Mascherina chirurgica Camice monouso Guanti

 

Altre aree di transito e trasporto interno dei pazienti

(ad esempio reparti, corridoi)

Tutti gli operatori inclusi gli operatori sanitari

Nessuna attività che comporti contatto con pazienti COVID- 19

Non sono necessari DPI Indossare mascherina chirurgica e guanti monouso solo in caso di trasporti prolungati (tempo superiore a 15 minuti)

Triage
(in ambito ospedaliero per accettazione utenti)

Operatori sanitari
(Si raccomanda riduzione al minimo del numero di esposti; formazione e addestramento specifici)

Screening preliminare che non comporta il contatto diretto

Vetrata Interfono citofono. In alternativa mantenere una distanza dal paziente di almeno 1 metro se possibile o indossare mascherina chirurgica

Pazienti con sintomi respiratori

Qualsiasi

Mantenere una distanza dall’operatore di almeno 1 metro (in assenza di vetrata e interfono) Mascherina chirurgica se tollerata dal paziente
Isolamento in stanza singola con porta chiusa e adeguata ventilazione se possibile; alternativamente, collocazione in area separata sempre a distanza di almeno 1 metro da terzi

Pazienti senza sintomi respiratori

Qualsiasi

Non sono necessari DPI Mantenere una distanza dagli altri pazienti di almeno 1 metro

Laboratorio di riferimento regionale e nazionale ISS

Tecnici di laboratorio
(Si raccomanda riduzione al minimo del numero di operatori esposti; formazione e addestramento specifici)

Manipolazione di campioni respiratori

Laboratorio BSL di classe 3 (coltura per isolamento del virus) con procedure e DPI conseguenti

Laboratorio BSL di classe 2 (diagnostica con tecniche di biologia molecolare) con procedure e DPI conseguenti

Aree amministrative

Tutti gli operatori inclusi gli operatori sanitari

Attività
amministrative che non comportano contatto con pazienti COVID-19

Non sono necessari DPI Mantenere una distanza dagli utenti di almeno 1 metro

Nel caso in cui un caso sospetto di COVID-19 dovesse avere accesso in un Ambulatorio territoriale, si rimanda alla Sezione “Strutture sanitarie” box Triage; contattare a cura dell’operatore sanitario dell’Ambulatorio il numero verde regionale/112, avendo cura di acquisire i nominativi e i recapiti di tutto il personale e dell’utenza presente in sala d’attesa, sempre considerando la distanza dal caso sospetto di COVID-19 inferiore a 1 metro, prima che tali soggetti abbandonino la struttura.

Contesto di lavoro

Destinatari dell’indicazione (operatori/pazienti)

Attività

Tipologia di DPI
o misure di protezione

Ambulatori ospedalieri e del territorio nel contesto di COVID-19

Ambulatori

Operatori sanitari

Esame obiettivo di pazienti con sintomi respiratori

Mascherina chirurgica Camice / grembiule monouso Guanti

Occhiali di protezione/occhiale a mascherina/visiera

Operatori sanitari

Esame obiettivo di pazienti senza sintomi respiratori

I DPI previsti per l’ordinario svolgimento della propria mansione con maggiore rischio.

Pazienti con sintomi respiratori

Qualsiasi

Mascherina chirurgica se tollerata

Pazienti senza sintomi respiratori

Qualsiasi

Non sono necessari DPI

Operatori addetti alle pulizie

Dopo l’attività di visita di pazienti con sintomi respiratori. Areare gli ambienti dopo l’uscita del paziente e prima di un nuovo ingresso.

Mascherina chirurgica Camice / grembiule monouso Guanti spessi
Occhiali di protezione (se presente rischio di schizzi di materiale organico o sostanze chimiche) Stivali o scarpe da lavoro chiuse

Sale d’attesa

Pazienti con sintomi respiratori

Qualsiasi

Mascherina chirurgica se tollerata
Isolare immediatamente il paziente in area dedicata o comunque separata dagli altri; se tale soluzione non è adottabile assicurare la distanza di almeno 1 metro dagli altri pazienti

Pazienti senza sintomi respiratori

Qualsiasi

Non sono necessari DPI. Distanza di almeno 1 metro

Aree amministrative

Tutti gli operatori inclusi gli operatori sanitari

Attività amministrative

Non sono necessari DPI

 

Triage

Operatori sanitari

Screening preliminare senza contatto diretto[4]Questa categoria include l'utilizzo di termometri senza contatto, termocamere e la limitazione del tempo di osservazione e di domande, il tutto mantenendo una distanza spaziale di almeno 1 metro.

 

Non sono necessari DPI mantenuta la distanza di almeno un metro, altrimenti mascherina chirurgica

Pazienti con sintomi respiratori

Qualsiasi

Mantenere la distanza di almeno 1 metro Mascherina chirurgica se tollerata

Pazienti senza sintomi respiratori

Qualsiasi

Non sono necessari DPI

Accompagnatori

Accesso in stanza del paziente senza  prestare cure o assistenza diretta

Mascherina chirurgica

Assistenza a domicilio

Operatori sanitari

Assistenza diretta al  domicilio di pazienti COVID-19

Mascherina chirurgica Camice / grembiule monouso
Guanti

Occhiali di protezione/ occhiale a mascherina/visiera

Caso sospetto con sintomi respiratori – paziente COVID-19

Assistenza diretta al  domicilio di pazienti COVID-19

Mascherina chirurgica se tollerata dal paziente

 

Contesto di lavoro

Destinatari dell’indicazione (operatori/pazienti)

Attività

Tipologia di DPI
o misure di protezione

Ambulanza o mezzi di trasporto

Ambulanza o mezzi di trasporto

Operatori sanitari

Trasporto sospetto caso COVID-19 alla struttura sanitaria di riferimento

Mascherina chirurgica Camice / grembiule monouso idrorepellente Guanti

Occhiali di protezione/ occhiale a mascherina/visiera

Addetti alla guida

Solo guida del mezzo con sospetto o confermato caso di COVID-19 a bordo e separazione del posto di guida da quello del paziente senza circuiti di ricircolo dell’aria tra i due compartimenti del mezzo

Mantenere la distanza di almeno 1 metro
Non sono necessari DPI

Assistenza per carico e scarico del paziente sospetto o confermato per COVID-19

Mascherina chirurgica Camice / grembiule monouso idrorepellente Guanti

Occhiali di protezione/ occhiale a mascherina/visiera

Nessun contatto diretto con paziente sospetto per COVID-19 ma senza separazione del posto di guida da quello del paziente

Mascherina chirurgica

Paziente con sospetta infezione da COVID-19

Trasporto alla struttura sanitaria di riferimento

Mascherina chirurgica se tollerata [5]se il paziente con sintomi non tollera la mascherina chirurgica e l’esame obiettivo comporta l’avvicinamento all’apparato respiratorio del paziente, al fine di evitare successive ricerche dei contatti e possibili allontanamenti del personale sanitario, sarebbe raccomandabile usare almeno la mascherina chirurgica con visiera.

Addetti alle pulizie delle autombulanze

Pulizie dopo e durante il trasporto dei pazienti con sospetta infezione da COVID-19 alla struttura sanitaria di riferimento
(Alla fine del trasporto del paziente, nel caso in cui sia possibile areare il mezzo, mascherina chirurgica)

Mascherina chirurgica Camice / grembiule monouso idrorepellente Guanti spessi

Occhiali di protezione (se presente rischio di schizzi di materiale organico o sostanze chimiche)

Stivali o scarpe da lavoro chiuse

 

Principi generali
  • Oltre a utilizzare il DPI adeguato, è necessario effettuare sempre l'igiene delle mani e l'igiene respiratoria. Il DPI non riutilizzabile dopo l'uso deve essere smaltito in un contenitore per rifiuti appropriato e deve essere effettuata l'igiene delle mani prima di indossare e dopo aver rimosso i DPI.
  • Mascherine e guanti non possono essere riutilizzati e devono essere smaltiti correttamente.
  • La mascherina deve essere comunque sostituita immediatamente se danneggiata, contaminata o umida.
  • In tutti gli scenari è possibile usare un grembiule monouso in assenza di camice monouso.
  • La maschera chirurgica deve coprire bene il naso, la bocca e il mento. La maschera deve essere cambiata se diviene umida, si danneggia o si sporca.

Note   [ + ]

1. https://apps.who.int/iris/bitstream/handle/10665/331215/WHO-2019-nCov-IPCPPE_use-2020.1-eng.pdf
2. in UTI l'operatore che passa da un paziente ad un altro effettuando procedure differenziate dovrebbe indossare sempre FFP2/FFP3, per un minor consumo di dispositivi o FFP3 o Powered Air Purifyng Respirator (PAPR) o sistemi equivalenti
3. Il numero di visitatori dovrebbe essere limitato. Se i visitatori devono entrare nella stanza di un paziente con COVID- 19, devono ricevere istruzioni chiare su come indossare e rimuovere i DPI e sull'igiene delle mani da effettuare prima di indossare e dopo aver rimosso i DPI; questo dovrebbe essere supervisionato da un operatore sanitario
4. Questa categoria include l'utilizzo di termometri senza contatto, termocamere e la limitazione del tempo di osservazione e di domande, il tutto mantenendo una distanza spaziale di almeno 1 metro.
5. se il paziente con sintomi non tollera la mascherina chirurgica e l’esame obiettivo comporta l’avvicinamento all’apparato respiratorio del paziente, al fine di evitare successive ricerche dei contatti e possibili allontanamenti del personale sanitario, sarebbe raccomandabile usare almeno la mascherina chirurgica con visiera.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome