Danno ambientale: il rapporto di Snpa sulle azioni 2019-2020, da un lato analizza lo stato dell'arte degli assetti istituzionali e delle azioni pubbliche, mentre dall'altro prende in esame i più importanti trend di sviluppo insorti in materia.
Tra questi, giusto a titolo di esempio, si annoverano il progressivo affermarsi della procedura amministrativa per accertare il danno, definire gli interventi e verificarne l’esecuzione nell’ambito di un percorso di interlocuzione tra operatore, Mite, Snpa e autorità territoriali; oppure la possibilità dell’amministrazione di disporre oggi di un “sistema di allerta” sulle situazioni di allarme ambientale in tutto il territorio nazionale grazie alle centinaia di input (richieste di intervento presentate da soggetti pubblici e privati, comunicazioni di operatori, atti dell’autorità giudiziaria) che arrivano al Mite e al Snpa a titolo di danno ambientale.
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Il report, quindi, si pone l'obiettivo di offrire «ai molteplici soggetti e attori del sistema una ricostruzione che interessa sia il quadro attuale dell’organizzazione e dell’azione pubblica in tema di danno ambientale, sia le prospettive di sviluppo attraverso nuovi strumenti tecnici e procedurali, in linea con il ruolo di supporto tecnico/scientifico alle funzioni di amministrazione e regolazione ambientale affidato dalla legge all’Istituto e al sistema SNPA» (dalla prefazione).
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Altri capitoli delle linee guida riguardano gli incarichi ministeriali e gli input delle indagini penali: gli illeciti potenziali fonte di danno. Quest'ultimo punto, a sua volta, suddiviso nelle seguenti parti:
- la distribuzione territoriale delle istruttorie preliminari;
- i reati contestati nei procedimenti penali oggetto delle istruttorie preliminari;
- le tipologie di sito/attività e cause/fonti nelle istruttorie preliminari;
- Sic/Zsc, Zps e corpi idrici tutelati;
- gli esiti delle istruttorie snpa per i procedimenti penali in fase preliminare;
- le conclusioni delle istruttorie snpa in relazione al danno ambientale;
- le criticità evidenziate dalle agenzie su un piano più generale rispetto al danno ambientale;
- le azioni del ministero in relazione ai procedimenti penali in fase preliminare.
