L’obiettivo del decreto del ministero dello Sviluppo economico 4 luglio 2019 «Incentivazione dell'energia elettrica prodotta dagli impianti eolici on shore, solari fotovoltaici, idroelettrici e a gas residuati dei processi di depurazione» (cosiddetto “decreto Fer”), è quello di disciplinare le nuove modalità e i requisiti di accesso agli incentivi volti a supportare la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Gli impianti ammessi sono:
- impianti fotovoltaici di nuova costruzione da realizzarsi non in zona agricola;
- impianti idroelettrici;
- impianti eolici on-shore;
- impianti che producono gas derivante da processi di depurazione.
In particolare, il traguardo dovrebbe essere quello di consentire l’installazione di circa 8000 MW, aumentando di 12 miliardi di kWh la produzione da fonti rinnovabili mediante investimenti stimati intorno ai 10 miliardi.
La possibilità di ottenere gli incentivi deve avvenire mediante l’iscrizione ai registri e partecipazione alle aste e i soggetti richiedenti devono comprovare una determinata solidità finanziaria in relazione all’entità del progetto.
Il gestore dei servizi energetici (Gse), nel regolamento operativo del 23 agosto 2019, ha dettato istruzioni precise per l’iscrizione ai registri e alle aste che racchiude le necessarie indicazioni per avanzare le richieste di accesso ai fondi.
Clicca qui per leggere l’articolo di Davide Di Marco, giurista e Bid office specialist di Stantec, sui requisiti e sulle procedure per l'accesso agli incentivi (accesso riservato agli abbonati)
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