Energia diffusa: uno strumento di crescita e rafforzamento per le imprese

La piattaforma "Panoramic Power" di Centrica Business Solutions è in grado di monitorare i consumi energetici dal livello del sito al livello del singolo dispositivo, per ottenere visibilità in tempo reale e migliorare l'eccellenza operativa e le prestazioni aziendali

In un contesto condizionato dall’oscillazione dei prezzi e dall’incertezza sull’approvvigionamento, l'energia diffusa si presenta come una possibilità reale per le aziende. Obiettivo: rafforzare la propria resilienza e crescita a lungo termine. Come? Grazie al controllo dei costi. «La tecnologia sta aprendo la strada a nuove opportunità - dichiara Christian Stella, managing director di Centrica Business Solutions Italia - decentralizzando la fornitura di energia e restituendo potere al cliente. L'energia sta diventando sempre più locale e democratica con il controllo direttamente nelle mani dei clienti. Questo fenomeno è conosciuto come energia diffusa. Invece di ricevere una fornitura dall’alto verso il basso, oggi l’azienda stessa diventa un partner. E decide quanta utilizzarne dalla rete e quanta produrne autonomamente mediante pannelli solari, generatori di backup o soluzioni di cogenerazione».

Energia diffusa: uno strumento di crescita

Avere sotto controllo tutti i costi e poter gestire il consumo, accumulando energia per rivenderla alla rete, è un'opportunità per tutte quelle imprese. Oltre a ridurre le spese dell'approvvigionamento energetico e le emissioni di CO2, è così possibile intervenire sugli sprechi. I sistemi di energy insight permettono d'identificare i miglioramenti impiantistici intervenendo sull'ammodernamento e sull'efficienza operativa, prevedendo eventuali guasti alle apparecchiature.

Energia diffusa: la piattaforma Panoramic Power

«La nostra piattaforma di gestione dell'energia, Panoramic Power - prosegue Stella - è in grado di monitorare i consumi energetici dal livello del sito al livello del singolo dispositivo. E questo per ottenere visibilità in tempo reale e migliorare l'eccellenza operativa e le prestazioni aziendali. Consente, inoltre, di costruire un sistema di monitoraggio fisso, che ottempera all’obbligo previsto dal D.Lgs. n. 102/2014. Il provvedimento richiede alle aziende italiane di implementare un processo virtuoso di diagnosi energetica da svolgersi ogni quattro anni. Il decreto prevede che le diagnosi previste nel 2019 dovranno basarsi su dati energetici, riferiti all'anno solare 2018, misurati tramite strumentazione dedicata».

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Energia diffusa: il caso di Candiani

Tra le best practice Christian Stella, managing director di Centrica Business Solutions Italia, riporta quella di Candiani. Una realtà del settore denim che «ha implementato un sistema di analisi e monitoraggio dei consumi energetici in due stabilimenti.  A seguito di una diagnosi energetica degli impianti, abbiamo installato 230 sensori wireless e 25 bridge di rete, in soli 12 giorni. Si è raggiunta così una potenza monitorata di 9,60 MWe. Il sistema ha permesso di spingersi oltre le percentuali minime di copertura contenute nelle linee guida Enea relative ai sistemi di monitoraggio per i siti industriali. Con 145 misurazioni nel primo stabilimento e 53 nel secondo, si è assicurato un grado di copertura del 100% dei consumi relativi alle attività generali e ai servizi ausiliari».

Energia diffusa: una soluzione sempre più adottata

Tutto questo sistema virtuoso sembra essere al centro delle strategie di oltre l'80% delle aziende italiane. Secondo una recente ricerca di Centrica, queste realtà sarebbero impegnate a generare un quarto della loro energia entro il 2025. «Le organizzazioni che si dotano di strategie energetiche formalizzate - precisa Stella - registrano risultati superiori a quelli di aziende simili. In una serie di indicatori chiave hanno 2,5 volte in più più di probabilità di ottenere solidi risultati finanziari. E di essere più efficienti, oltre che avere 2,3 volte più probabilità di essere un marchio leader nel loro settore e di essere incentrati sul cliente, garantendone la soddisfazione».

Energia diffusa: obiettivo qualità

Mantenere alta la qualità del prodotto e rimanere competitivi sul mercato internazionale è una delle maggiori sfide delle imprese manifatturiere. Abbattere il costo dell'energia può essere un fattore determinante per favorire il business. «Per questa tipologia di aziende - chiosa Stella - una maggiore efficienza può essere ottenuta passando a tecnologie di generazione on site. Un esempio? La cogenerazione di energia elettrica e termica (Chp). Soluzione, queste, che garantiscono una maggiore efficienza produttiva grazie a processi più snelli e sostenibili. E che riducono i costi energetici fino al 40 per cento e le emissioni di CO2. Inoltre, assicurano una fornitura stabile e continua di energia per proteggere la qualità del prodotto».

Energia diffusa: la sicurezza energetica

La sicurezza energetica è considerata un serio rischio aziendale e questo comporta la necessità di aiuti concreti su cui poter contare: «Al di là della progettazione e dell’attuazione, oggi le imprese vogliono fornitori affidabili e onesti con cui poter lavorare come partner - conclude il managing director di Centrica Business Solutions Italia -  Questi fornitori di servizi devono essere in grado di aiutarle a valutare il proprio consumo energetico e a individuare possibili miglioramenti. Con l’aumento delle opzioni delle soluzioni energetiche sorge una maggiore complessità e le aziende hanno necessità di sfruttare le competenze esterne per semplificare, standardizzare e rimanere all’avanguardia sulle nuove tecnologie».

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