I rischi psicosociali: come gestirli

La complessità del mondo contemporaneo è divenuta fattore a comun denominatore in tutti gli aspetti di vita delle persone. Non stupisce quindi che anche il mondo del lavoro ne sia stato letteralmente investito. L’Inail stesso lo ha sancito: «I cambiamenti sociodemografici, tecnologici ed economici degli ultimi decenni hanno provocato importanti trasformazioni nel mondo del lavoro, costringendo le aziende a ricorrere a nuove forme di organizzazione e somministrazione del lavoro per poter salvaguardare la propria competitività». Del resto, anche la Ue-Osha informa che: «i rischi psicosociali e le relative conseguenze per la salute mentale e fisica sono tra le questioni più complesse nel campo della salute e sicurezza sul lavoro (Ssl). Oltre ad avere effetti negativi per la salute individuale, i rischi psicosociali possono incidere negativamente anche sull’efficienza delle organizzazioni e delle economie nazionali» (https://osha.europa.eu/it/themes/psychosocial-risks-and-mental-health).

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