Il lavoro ai videoterminali

Quali sono le misure generali di prevenzione collegate al lavoro svolto ai videoterminali, e in che modo l’uso di attrezzature munite di videoterminali incide sulla concreta organizzazione di lavoro? Il Titolo VII del D.Lgs. n. 81/2008 (già Titolo VI del D.Lgs. n. 626/1994: artt. 50-59) ha dato attuazione alla direttiva comunitaria 90/270/CEE, relativa alle prescrizioni minime in materia di sicurezza e di salute per le attività lavorative svolte su attrezzature munite di videoterminali. L’impostazione della disciplina normativa fa leva sul preliminare contesto definitorio dei concetti di videoterminale, posto di lavoro e lavoratore, attorno ai quali ruota il complesso degli obblighi e degli adempimenti di sicurezza e di salute imposti al datore di lavoro. La specificità di questo profilo di rischio professionale ha indotto il legislatore non solo a dettare norme particolari in tema di sorveglianza sanitaria, di informazione e formazione dei lavoratori, ma anche di responsabilizzare il datore di lavoro sia in relazione all’organizzazione del lavoro sia dell’adeguamento al progresso tecnico e all’evoluzione delle conoscenze scientifiche (in questo settore più che in altri in continua e rapida progressione). Ulteriori indicazioni si possono derivare dalle “Linee guida d’uso dei videoterminali” approvate con D.M. (Lavoro) 2 ottobre 2000 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 244, del 18 ottobre 2000).