Il Mud 2024 tra novità e ritardi

La tardiva definizione dei contenuti informativi da trasmettere mina l’affidabilità della rilevazione statistica, oltre a mettere in seria difficoltà le imprese e gli enti tenuti a compilare e a inviare telematicamente il modello unico di dichiarazione ambientale. Infatti, sebbene la pubblicazione del decreto sia avvenuta dopo il termine previsto per legge, per la precisione il 2 marzo, in luogo del rinvio dell’obbligo di utilizzare il nuovo formato di trasmissione dei dati all’anno successivo ci si è limitati a far slittare la scadenza al 1° luglio 2024. A questo si aggiungono i problemi ormai "cronici" di stratificazione adempimentale causata dal succedersi, negli anni, di decreti che hanno aggiunto schede e moduli, vanificando così qualsiasi tentativo di semplificazione

Accesso riservato

Questo contenuto è riservato agli abbonati alla rivista.

Abbonati Sei abbonato ad Ambiente&Sicurezza e hai già effettuato l’accesso al sito?
Fai per accedere a questo articolo e a tutti i contenuti a te riservati.

Sei abbonato ad Ambiente&Sicurezza ma non hai mai effettuato l’accesso al sito?
Registrati qui con la stessa e-mail utilizzata per la sottoscrizione del tuo abbonamento.
Entro 24 ore verrai abilitato automaticamente alla consultazione dell’articolo e di tutti i contenuti della banca dati riservati agli abbonati.

Per qualsiasi problema scrivi a abbonamenti@newbusinessmedia.it

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome