Sicurezza degli impianti e sul lavoro: un supporto dalle tecnologie termiche

Utilizzando telecamere termiche di sicurezza i direttori di infrastruttura possono proteggere meglio le loro proprietà e il personale dalle minacce esterne

Dalle tecnologie termiche un supporto alla sicurezza sul lavoro.

Punti ciechi nella copertura della sorveglianza, video e sistemi di controllo degli accessi incompatibili, mancanza di adeguate misure perimetrali: questi i problemi comuni che i direttori di infrastruttura devono affrontare con i team della sicurezza. Al termine della giornata i direttori di infrastruttura necessitano di una tecnologia che produca di più con meno, che aumenti la consapevolezza del contesto, la funzionalità complessiva del sistema e le capacità di risposta in tempo reale generando al contempo risparmi sui costi. Tutto questo è possibile sfruttando tecnologie come la termografia. I responsabili della sicurezza che desiderano migliorare la gestione delle infrastrutture, in particolare il monitoraggio 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per una maggiore sicurezza e uno screening di prima linea della temperatura corporea elevata per il controllo degli accessi, dovrebbero prendere in considerazione l’implementazione di telecamere termiche nel prossimo aggiornamento di sicurezza o nel nuovo progetto di installazione.

Aumentare la sicurezza con la termografia

Utilizzando telecamere termiche di sicurezza i direttori di infrastruttura possono proteggere meglio le loro proprietà e il personale dalle minacce esterne. Dopo decenni di implementazioni di successo nei settori governativi e della difesa, la termografia è considerata una tecnologia affidabile. Le ultime innovazioni hanno ampliato i casi d'uso delle termocamere rendendole ampiamente disponibili per strutture commerciali ed industriali. Oggi uffici aziendali, stabilimenti di produzione, campus ospedalieri utilizzano tutti le telecamere termiche come componenti fondamentali delle loro strategie di sicurezza.

Le termocamere di sicurezza funzionano in condizioni difficili dove non arrivano le telecamere di video-sorveglianza. Le telecamere di video-sorveglianza richiedono una fonte di luce e quindi un'infrastruttura aggiuntiva per fornire un'immagine. Se non c'è luce, non c'è video. Poiché le termocamere misurano la radiazione infrarossa o il calore non hanno bisogno di illuminazione per produrre immagini. Infatti, le telecamere termiche possono vedere nella totale oscurità, così come sotto la pioggia, il fumo o la foschia, garantendo una sorveglianza reale 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Inoltre, le telecamere termiche producono immagini ad alto contrasto, che non solo migliorano le prestazioni di analisi video, ma anche la consapevolezza del contesto. Ad esempio, un operatore addetto alla sicurezza che visualizza il video di una telecamera termica può facilmente scoprire un intruso che tenta di mimetizzarsi nel fogliame, di notte, allertando l'operatore con il calore corporeo emesso dall’intruso. Le telecamere termiche consentono anche la verifica degli allarmi. Mentre i sensori di movimento, i rilevatori laser e i cavi sensibili o in fibra ottica necessitano di un'altra tecnologia aggiuntiva per verificare visivamente l’allarme, le telecamere termiche possiedono già di per sé questa funzione. Telecamere termiche con video-analisi integrata rilevano gli oggetti, classificano se si tratta di un essere umano, di un animale o di un veicolo e forniscono video clip agli operatori remoti per verificare l’allarme. Di conseguenza le termocamere riducono l'invio non necessario di guardie o polizia per falsi positivi consentendo alle infrastrutture di risparmiare tempo, denaro e risorse preziose.In caso di allarme reale le telecamere termiche consentono di “inseguire” i sospetti. Dopo aver ricevuto un avviso di intrusione, una termocamera pan-tilt a lungo raggio può sorvegliare l'area ed eseguire una ronda della proprietà. tecnologie termicheLa telecamera può, quindi, seguire i movimenti di un intruso e, se dotata di sensori sia termici che ottici, fornire video termici ed a luce visibile o colori dell’intruso. Con questi dati, un operatore di sicurezza può verificare la minaccia e determinare se la persona è un dipendente che ha dimenticato il proprio documento di identità o una persona non autorizzata che ha violato proprietà privata. È importante notare che le telecamere termiche non possono rilevare l’identità di una persona oppure i suoi dati personali, ma classificano se l'oggetto è un essere umano; saranno poi necessarie ulteriori analisi attraverso l'uso di telecamere a luce visibile per l'identificazione. Per questi motivi, i direttori di infrastruttura, in particolare quelli che gestiscono grandi campus o proprietà, dovrebbero prendere in considerazione l'implementazione di telecamere termiche per massimizzare le capacità di rilevamento delle intrusioni per una maggiore sicurezza globale.

Razionalizzazione del controllo degli ingressi con lo screening della temperatura

I direttori di infrastruttura possono migliorare le procedure di sicurezza per il controllo degli ingressi anche utilizzando termocamere radiometriche per lo screening della temperatura. Il Covid-19, classificato come pandemia globale nel marzo 2020, ha cambiato in modo permanente il modo in cui i direttori di infrastruttura concepiscono i piani di sicurezza, ambiente e salute (EHS environmental, health and safety). Attualmente i direttori di infrastruttura danno priorità a protocolli e tecnologie che riducano al minimo sia il rischio di esposizione, sia la diffusione di malattie infettive tra dipendenti, visitatori e fornitori. I controlli della temperatura sono diventati tra i metodi più ampiamente adottati come componente chiave delle pratiche di screening in prima linea nelle strutture. Ad esempio, gli stabilimenti della General Motors e il Pentagon Visiting Center negli USA sono autorevoli esempi di infrastrutture critiche che utilizzano telecamere termiche radiometriche per lo screening della temperatura cutanea.

Le termocamere radiometriche per lo screening della temperatura cutanea sono uno strumento diagnostico di prima linea, senza contatto e a distanza di sicurezza, che consente un'elevata produttività. Queste termocamere misurano specialmente la temperatura della superficie della pelle nell'angolo interno dell'occhio, la regione adiacente al “cantus mediale”, che è noto per essere il punto di misurazione migliore. Le termocamere più affidabili producono una precisione di ± 0,3° C su un intervallo di misurazione della temperatura compreso tra 15° C e 45° C. Disponibili sia in formato a mano/portatile che montate su treppiede o fisse, le telecamere termiche per la rilevazione della temperatura elevata della pelle vengono installate all'interno degli ingressi, per controllare in tempo reale le persone che entrano nella struttura. Queste telecamere scansionano una persona fino a uno o due metri di distanza. Termocamere di alta qualità sono in grado di eseguire la scansione di una persona anche in meno di due secondi.

tecnologie termiche
Daniel Gundlach, Global Business Development, Solutions Business FLIR Systems

Le termocamere sono da utilizzare in aggiunta alle procedure mediche per lo screening della temperatura superficiale della pelle. In caso di rilevazione di una temperatura cutanea elevata è, quindi, necessario sottoporsi a uno screening secondario con un dispositivo medico che possa determinare se la persona in questione abbia effettivamente la febbre o debba effettuare test specifici per infezioni virali. Implementando queste procedure di screening i direttori di infrastruttura offrono un metodo più veloce e non invasivo per rilevare rapidamente possibili segni di infezione prima che un individuo entri in un'area popolata. Ciò riduce al minimo il rischio di diffusione di virus tra dipendenti sul posto di lavoro, migliorando la salute, la sicurezza e la tranquillità del personale.

Oggi una soluzione di sicurezza totale progettata per rilevare sia le minacce fisiche, sia i rischi ambientali che per la salute dovrebbe includere anche le telecamere termiche per lo screening della temperatura cutanea elevata. I facility manager possono rafforzare i piani di gestione del rischio espandendo proattivamente i sistemi di sicurezza includendo queste soluzioni. Molte soluzioni di sicurezza fisica sono già in atto in punti di ingresso chiave, nonché in checkpoint aggiuntivi, come telecamere di video-sorveglianza interna, gestione dei visitatori e controllo degli accessi. L'implementazione di postazioni di screening con specifiche termocamere radiometriche rappresenta una logica integrazione.

 

La scelta dalla soluzione giusta per la tua infrastruttura: qualche consiglio

Mentre le telecamere termiche per la protezione perimetrale e lo screening della temperatura cutanea elevata sono elementi preziosi per il sistema di sicurezza globale, i direttori di infrastruttura devono sapere che non tutta la termografia è identica. Le termocamere devono essere attentamente studiate e valutate prima della loro implementazione. Ecco alcuni suggerimenti per scegliere la termocamera più adatta per la propria infrastruttura e applicazione:

  1. definisci la tua applicazione: una termocamera costruita per il monitoraggio perimetrale a lunga portata funziona in modo diverso da una termocamera realizzata per lo screening della temperatura cutanea elevata. Assicurati di scegliere una termocamera specificatamente progettata per il tuo caso di utilizzo.
  2. considera le caratteristiche distintive: sii consapevole di quali caratteristiche tecnologiche differenziano le termocamere ad alte prestazioni da quelle di fascia bassa. Per le termocamere perimetrali sono importanti la risoluzione, la portata e la capacità di integrazione con sistemi software di gestione di video-sorveglianza (VMS). Per le termocamere per lo screening di temperatura cutanea elevata le caratteristiche fondamentali sono risoluzione, sensibilità, accuratezza, stabilità;
  3. verifica le certificazioni: seleziona una termocamera di comprovata interoperabilità. Prendi in considerazione una termocamera che sia conforme ONVIF per garantire l'integrazione con il sistema di sicurezza e il software di gestione video-sorveglianza scelto. Inoltre, per le termocamere per la temperatura cutanea elevata, preferisci anche una che abbia una certificazione 510 (k) (K033967) presso la US Federal and Drug Administration, nonché una che supporti altri standard di screening come ISO / TR 13154: 2017 e IEC 80601-2 -59: 2017;
  4. Collabora con partner esperti: lavora con un system integrator esperto di termografia. Scegli termocamere di produttori con una solida storia di successi, sia per quanto riguarda la sicurezza, sia per quanto concerne implementazioni di screening della temperatura cutanea elevata. Utilizza guide, strumenti di progettazione del sito e formazione online che questi produttori esperti devono offrire per massimizzare le prestazioni.

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