Stop di emergenza nelle macchine industriali

Tra i tanti comandi presenti a bordo delle macchine di uso industriale, lo stop di emergenza è forse la funzione più importante o quantomeno quella maggiormente visibile anche per l’occhio meno allenato dei non addetti ai lavori, grazie ai “funghi” rossi che spiccano sui pannelli di controllo. Eppure, la sua implementazione non è affatto semplice. Si tratta di uno di quei concetti apparentemente semplici che trovano nella normativa tecnica specifiche indicazioni e peculiarità via via sempre più sofisticate. Non tutte le macchine, per esempio, hanno bisogno di uno stop di emergenza (o migliorano la propria sicurezza grazie a quest’ultimo): in alcuni casi lo stop di emergenza può addirittura generare nell’operatore aspettative troppo “rilassate” e non ragionevoli in merito alla sicurezza della macchina. Per questo motivo, già nelle prime fasi di progettazione è bene tenere presente i requisiti della normativa onde evitare, come talune volte accade, di ovviare con uno stop di emergenza a lacune su altri controlli di ingegneria, come ad esempio ripari fissi, mobili o barriere fotoelettriche. PER CONTINUARE A LEGGERE ACCEDI O ABBONATI

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