Suolo: il contributo dell’Italia nell’ambito del progetto Soil4Life

Il progetto, che ha una durata di 42 mesi, prevede lo stanziamento complessivo di 189.586,00 euro

Anche l'Italia contribuisce al progetto europeo Soil4Life dedicato alla consumo sostenibile del suolo. Lo rende noto il decreto del ministero dell'Economia e delle finanze 27 settembre 2018 (in Gazzetta Ufficiale del 3 novembre 2018, n. 256) che individua in 189.586,00 euro il cofinanziamento statale all'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra).

Lo stesso Istituto, congiuntamente al minAmb, effettuerà i controlli circa la sussistenza, anche in capo ai beneficiari, dei presupposti e dei requisiti  di  legge che giustificano le erogazioni.

Di seguito il testo del decreto del ministero dell'Economia e delle finanze 27 settembre 2018.

 

Decreto del ministero dell'Economia e delle finanze 27 settembre 2018
 
Cofinanziamento nazionale del progetto Life n. LIFE17 GIE/IT/000477 -
Soil4Life  «Awareness-raising  campaigns   promoting    sustainable
consumption with a  focus  on the  consumption  of soil  and  land
resources», di cui al regolamento UE n.  1293/2013,  ai sensi  della
legge n. 183/1987. (Decreto n. 44/2018) (18A07014) 
 
    in Gazzetta Ufficiale del 3 novembre 2018, n. 256
 
                 IL RAGIONIERE GENERALE DELLO STATO 
 
  Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, concernente il coordinamento
delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita'
europee e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti  normativi
comunitari; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre  1988,
n.  568  e successive  integrazioni  e modificazioni,  recante   il
regolamento sulla organizzazione e sulle procedure amministrative del
Fondo di rotazione, di cui alla predetta legge n. 183/1987; 
  Vista la legge 6 febbraio 1996, n. 52, concernente disposizioni per
l'adempimento di  obblighi  derivanti dall'appartenenza  dell'Italia
alle Comunita' europee (legge comunitaria 1994); 
  Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che, all'art. 3, ha previsto
il trasferimento dei compiti di gestione tecnica e finanziaria,  gia'
attribuiti al CIPE, alle amministrazioni competenti per materia; 
  Vista la delibera CIPE n. 141/99 del 6 agosto 1999, concernente  il
riordino delle competenze del CIPE, che  devolve  al Ministero  del
tesoro, del bilancio e della programmazione economica - d'intesa  con
le  amministrazioni  competenti -  la  determinazione  della  quota
nazionale  pubblica  dei programmi,  progetti  ed altre  iniziative
cofinanziate dall'Unione europea; 
  Visto il comma 244 dell'art. 1 della legge n. 147/2013 che  prevede
che il recupero, nei confronti delle amministrazioni  e degli  altri
organismi titolari degli interventi, delle  risorse  precedentemente
erogate dal Fondo di rotazione di cui alla legge 16 aprile  1987, n.
183, puo' essere effettuato, fino a concorrenza dei relativi importi,
anche  mediante  compensazione con  altri  importi spettanti   alle
medesime amministrazioni ed organismi, sia per  lo  stesso che  per
altri interventi, a carico delle disponibilita' del predetto Fondo di
rotazione; 
  Visto il decreto del Ministro del  tesoro,  del bilancio  e  della
programmazione economica 15 maggio 2000,  relativo  all'attribuzione
delle quote di cofinanziamento nazionale a  carico  della legge  n.
183/1987 per gli interventi di politica comunitaria che, al  fine di
assicurare l'intesa di cui alla predetta delibera CIPE n. 141/99,  ha
istituito un apposito Gruppo di lavoro presso il  Dipartimento della
Ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E.; 
  Vista la delibera CIPE n. 89/2000 del 4  agosto  2000, concernente
direttive generali  per  l'intervento del  Fondo  di rotazione  per
l'attuazione delle  politiche  comunitarie, di  cui  alla legge  n.
183/1987, a favore di programmi, progetti  e  azioni in  regime  di
cofinanziamento con l'Unione europea; 
  Visto il regolamento UE del  Parlamento europeo  e  del Consiglio
dell'Unione  europea  n. 1293/2013,  che  istituisce uno  strumento
finanziario per l'ambiente (LIFE) e che prevede  obiettivi specifici
nell'ambito delle tre componenti: LIFE Natura e  biodiversita';  LIFE
Politica e governanza ambientali; LIFE Informazione  e comunicazione
ed abroga il regolamento CE n. 614/2007; 
  Visto  il Grant  Agreement  n.  LIFE17   GIE/IT/000477   per  la
realizzazione di un apposito progetto, stipulato il  12 giugno  2018
tra  la  Commissione europea  e  Legambiente  Onlus,   beneficiario
incaricato del coordinamento, che prevede tra i beneficiari associati
l'Istituto superiore  per  la protezione  e  la ricerca  ambientale
(ISPRA)  e  altri enti  nazionali  internazionali,  il  cui   costo
complessivo e' pari a 2.919.769,00 euro,  finanziato  in parte  con
risorse comunitarie provenienti da LIFE  ed  in parte  con  risorse
nazionali; 
  Considerato che detto progetto  per la  parte  di competenza  del
richiamato  Istituto  superiore per  la  protezione e  la   ricerca
ambientale (ISPRA) ha un costo complessivo di  euro 426.568,00  alla
cui copertura finanziaria concorrono l'Unione europea  per il  55,56
per cento e  l'Italia  per la  restante  quota e  che  sul Sistema
finanziario IGRUE l'intervento e' censito con codice 2018ISPRASOIL4; 
  Vista la  nota del  Ministero  dell'ambiente e  della  tutela del
territorio e del mare n. 3349 del 4 settembre 2018, che, a fronte  di
contributi  comunitari  pari a  236.982,00   euro,  quantifica   il
fabbisogno finanziario statale in 189.586,00 euro, pari al 44,44  per
cento  del  costo totale  ammissibile  della  quota   dell'Istituto
superiore per la protezione  e  la ricerca  ambientale  (ISPRA) del
suddetto progetto approvato; 
  Considerata  la necessita'  di  ricorrere per   tale   fabbisogno
nazionale pubblico alle disponibilita' del Fondo  di  rotazione per
l'attuazione delle politiche comunitarie, di cui alla citata legge n.
183/1987; 
  Viste le risultanze del Gruppo di  lavoro  presso il  Dipartimento
della Ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E., di cui al  citato
decreto del Ministro del tesoro 15 maggio 2000, nella riunione del 18
settembre 2018; 
 
                             Decreta: 
 
  1. Ai  fini  della realizzazione  degli  interventi relativi  al
progetto Life LIFE17  GIE/IT/000477 -  Soil4Life  «Awareness-raising
campaigns promoting sustainable  consumption with  a  focus on  the
consumption of soil and land resources», che ha durata di quarantadue
mesi, approvato dalla Commissione europea a valere  sullo  strumento
finanziario per l'ambiente LIFE di cui alle premesse, e' autorizzato,
a valere sulle risorse del Fondo di rotazione di cui  alla legge  n.
183/1987, il cofinanziamento statale di 189.586,00 euro  all'Istituto
superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA). 
  2. Il Fondo di rotazione eroga la quota  a proprio  carico,  sulla
base di richieste di rimborso informatizzate inoltrate  dall'Istituto
superiore per la protezione  e  la ricerca  ambientale  (ISPRA), in
coerenza con le procedure di pagamento previste per le corrispondenti
risorse comunitarie all'art. I.4 del citato Grant Agreement n. LIFE17
GIE/IT/000477, secondo le seguenti modalita': 
    un primo prefinanziamento di 56.875,80 euro, pari al 30 per cento
dell'importo  a  proprio  carico, alla  firma   del  Contratto   di
sovvenzione; 
    un secondo prefinanziamento di 75.834,40 euro,  pari  al 40  per
cento dell'importo a proprio carico, all'approvazione del Rapporto di
medio-termine; 
    il  saldo all'approvazione  del  Rapporto  finale   tecnico   e
finanziario, a seguito del versamento  da  parte della  Commissione
europea del contributo comunitario spettante. 
  3. Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio  e  del
mare e l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale
(ISPRA) effettuano tutti i controlli circa la sussistenza,  anche in
capo ai beneficiari, dei presupposti e dei requisiti  di  legge che
giustificano le erogazioni di cui al punto 2, nonche' verificano  che
i finanziamenti comunitari e nazionali  siano  utilizzati entro  le
scadenze previste ed in conformita'  alla  normativa comunitaria  e
nazionale vigente. 
  4. Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio  e  del
mare e l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale
(ISPRA) comunicano al Dipartimento della Ragioneria  generale  dello
Stato - I.G.R.U.E.  eventuali  riduzioni di  risorse  operate dalla
Commissione europea, al fine di adeguare la corrispondente  quota  a
carico del Fondo di rotazione. 
  5. In  caso  di restituzione,  a  qualunque titolo,  di  risorse
comunitarie alla Commissione europea, il predetto Ministero e l'ISPRA
si attivano anche per la restituzione al Fondo di rotazione,  di  cui
al punto 1, delle corrispondenti quote di cofinanziamento  nazionale
gia' erogate. 
  6. Al termine dell'intervento il Ministero  dell'ambiente  e della
tutela del territorio e  del  mare e  l'Istituto  superiore per  la
protezione  e  la  ricerca   ambientale   (ISPRA)  trasmettono   al
Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato -  I.G.R.U.E. una
relazione sullo stato di attuazione dello stesso, con evidenza  degli
importi riconosciuti dalla Commissione  europea  e delle  eventuali
somme da disimpegnare a valere sull'autorizzazione di spesa a  carico
del Fondo di rotazione, di cui al punto 1 del presente decreto. 
  7. Il presente decreto viene trasmesso alla Corte dei conti per  la
registrazione e successivamente pubblicato nella  Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana. 

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