Sviluppo sostenibile: gli indirizzi per la strategia nazionale

La direttiva del presidente del Consiglio dei ministri 16 marzo 2018 istituisce, presso la presidenza del Consiglio dei ministri, la Commissione nazionale per lo sviluppo sostenibile

Al via gli indirizzi per l'attuazione dell'Agenda 2030 delle Nazioni unite e della strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile con la pubblicazione della direttiva del presidente del Consiglio dei ministri 16 marzo 2018 sulla Gazzetta Ufficiale del 15 giugno 2018, n. 137.

Poiché la Presidenza del Consiglio dei ministri ha il compito di coordinare i lavori volti agli  aggiornamenti periodici della strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile (definita con la delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica 22 dicembre 2017) e relative azioni finalizzate all'attuazione, è istituita, presso la presidenza del Consiglio dei ministri, la «Commissione nazionale  per lo sviluppo sostenibile» presieduta dal presidente del Consiglio dei ministri o da un suo delegato, e composta da  ciascun ministro e dai presidenti della Conferenza delle Regioni, dell'Unione delle Province e dell'Associazione nazionale dei Comuni italiani, o da loro delegati.

Di seguito il testo della direttiva del presidente del Consiglio dei ministri 16 marzo 2018

 

Direttiva del presidente del Consiglio dei ministri 16 marzo 2018 


Indirizzi per l'attuazione dell'Agenda 2030  delle  Nazioni  Unite  e
della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile. (18A04116)


        in Gazzetta Ufficiale del 15 giugno 2018, n. 137



                          IL PRESIDENTE
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante  «Disciplina

dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del

Consiglio dei ministri»;

  Considerato  che  l'Assemblea  generale  delle  Nazioni  unite   ha

adottato all'unanimita' il 25 settembre 2015  l'Agenda  2030  per  lo

Sviluppo sostenibile, corredata da  una  lista  di  17  obiettivi  di

sviluppo sostenibile e 169 sotto-obiettivi che  riguardano  tutte  le

dimensioni della  vita  umana  e  del  pianeta  che  dovranno  essere

raggiunti da tutti i paesi del mondo entro il 2030;

  Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 221, recante  «Disposizioni  in

materia ambientale per promuovere misure di green economy  e  per  il

contenimento  dell'uso  eccessivo  di   risorse   naturali»   e,   in

particolare, l'art. 3, che modifica l'art. 34, comma 3,  del  decreto

legislativo 3 aprile 2006, n. 152,  prevedendo  che  il  Governo,  su

proposta del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio  e

del mare, provvede  ad  aggiornare  la  Strategia  nazionale  per  lo

sviluppo sostenibile con cadenza almeno triennale;

  Vista la Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile  approvata

dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE)

in data  22  dicembre  2017,  nella  quale  sono  definite  le  linee

direttrici  delle  politiche   economiche,   sociali   e   ambientali

finalizzate a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile entro

il 2030;

  Considerato che le politiche necessarie a raggiungere gli obiettivi

di sviluppo sostenibile sono di competenza di  numerosi  Ministeri  e

che,  come  indicato  nella  suddetta  Strategia,  il   coordinamento

dell'attuazione della strategia viene esercitato dalla Presidenza del

Consiglio dei ministri;

  Considerato  che  le  competenze   legislative   e   amministrative

riguardanti alcuni aspetti dell'Agenda 2030 e dei connessi  obiettivi

di sviluppo sostenibile sono di competenza delle Regioni e degli Enti

locali;

  Considerato che l'attuazione dell'Agenda 2030 e la  distanza  dagli

obiettivi  di  sviluppo  sostenibile  viene  monitorata   annualmente

dall'High Level Political Forum delle Nazioni unite che  si  riunisce

sotto l'egida del Comitato economico e sociale (ECOSOC);

  Considerato che la Strategia nazionale per lo sviluppo  sostenibile

prevede un monitoraggio annuale del suo stato  di  attuazione,  anche

alla luce degli indicatori statistici forniti dall'Istituto nazionale

di  statistica  (Istat)  e  dagli  enti  facenti  parte  del  Sistema

statistico nazionale (Sistan);

  Visto l'art. 10 della  legge  31  dicembre  2009,  n.  196,  e,  in

particolare, il  comma  5  ove  prevede  che  la  terza  sezione  del

Documento di  economia  e  finanza  rechi  lo  schema  del  Programma

nazionale di riforma;

  Sentito il Consiglio dei ministri nella riunione del 16 marzo 2018;


                              E m a n a
                       la seguente direttiva:

  1.  Il  raggiungimento  degli  obiettivi  di  sviluppo  sostenibile

rappresenta un obiettivo prioritario dell'azione del Governo italiano

in virtu'  sia  degli  impegni  presi  all'Assemblea  generale  delle

Nazioni  unite  il  25  settembre  2015,  sia  della  necessita'   di

migliorare il benessere dei cittadini, l'equita' e la  sostenibilita'

dell'attuale modello di sviluppo. Pertanto, si rende  necessaria  una

decisiva azione volta a  dare  concretezze  agli  impegni  presi  dal

Governo attuando iniziative  coordinate  ed  efficaci,  in  grado  di

consentire  all'Italia  di  conseguire  gli  obiettivi  di   sviluppo

sostenibile entro il 2030.

  2.  L'attuazione  della  Strategia  nazionale   per   lo   sviluppo

sostenibile  e'  operata  in  maniera  sinergica  con  il   Programma

nazionale di riforma.

  3. La Presidenza del Consiglio dei ministri coordina i lavori volti

agli  aggiornamenti  periodici  della  Strategia  nazionale  per   lo

sviluppo  sostenibile  e  le   azioni   e   le   politiche   inerenti

all'attuazione della stessa Strategia.

  4. Al fine di assicurare tale coordinamento e' istituita, presso la

Presidenza del Consiglio dei ministri, la «Commissione nazionale  per

lo sviluppo sostenibile» presieduta dal Presidente del Consiglio  dei

ministri o da un suo delegato, e composta da  ciascun  Ministro,  dal

Presidente della Conferenza delle Regioni, dal Presidente dell'Unione

delle province d'Italia e dal Presidente dell'Associazione  nazionale

dei comuni italiani, o da loro delegati.

  5.  La  Commissione  discute  e  approva  una   relazione   annuale

sull'attuazione   della   Strategia   nazionale   per   lo   sviluppo

sostenibile, anche al fine di assicurare  l'aggiornamento  tempestivo

della Strategia. Per lo svolgimento di tale attivita', la Commissione

si avvale del supporto delle Amministrazioni competenti.

  6. La Presidenza del Consiglio dei ministri,  Dipartimento  per  la

programmazione e il coordinamento della politica economica:

      a) coordina la predisposizione  della  relazione  annuale  che,

entro il mese di febbraio di ogni anno, trasmette alla Commissione;

      b) compie l'analisi e la comparazione tra le azioni  realizzate

dal Governo e i contenuti della Strategia nazionale per  lo  sviluppo

sostenibile, e ne sottopone gli esiti alla Commissione;

      c) assicura alla Commissione le funzioni di segreteria  tecnica

e di supporto organizzativo.

  7. I Ministeri, nell'ambito delle rispettive competenze, attuano la

Strategia nazionale per lo  sviluppo  sostenibile  e  perseguono  gli

obiettivi di sviluppo sostenibile  sottoscritti  dall'Italia.  A  tal

fine ciascun Ministero:

      a) entro il mese di settembre di ogni anno  conduce  un'analisi

di coerenza tra le azioni programmate per il triennio  successivo,  i

contenuti della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile  e  i

risultati della valutazione annuale della sua attuazione;

      b) entro il  mese  di  dicembre  di  ogni  anno  comunica  alla

Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri  -  Dipartimento   per   la

programmazione  e  il  coordinamento  della  politica   economica   i

risultati di tale analisi, corredati di un rapporto  di  sintesi  che

espone le principali  iniziative  intraprese,  anche  al  fine  della

redazione della Relazione sullo stato di attuazione  della  Strategia

nazionale per lo sviluppo sostenibile.

  8.  Il  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  sottopone   alla

Conferenza unificata, di cui al decreto legislativo 20  agosto  1997,

n. 281, progetti di collaborazione al fine di assicurare l'attuazione

da parte delle Regioni, delle Province autonome e dei Comuni, per  le

materie   di   rispettiva   competenza,   delle   azioni    orientate

all'attuazione della Strategia nazionale per lo sviluppo  sostenibile

e  al  raggiungimento  degli  obiettivi   di   sviluppo   sostenibile

sottoscritti dall'Italia.

  9. La Presidenza del Consiglio dei ministri, anche in coordinamento

con  altre  amministrazioni  pubbliche,  istituzioni   universitarie,

culturali, scientifiche, associazioni ed  enti  privati  interessati,

assume  iniziative   di   informazione   e   comunicazione   pubblica

sull'importanza dell'Agenda 2030  e  degli  obiettivi  da  perseguire

nell'ambito della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile.

  10. Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e  del

mare, in merito  all'attuazione  della  Strategia  nazionale  per  lo

sviluppo  sostenibile  assicura  forme  di  consultazione   pubblica,

secondo quanto indicato  nella  direttiva  del  Dipartimento  per  la

funzione  pubblica  31  maggio  2017  recante  «Linee   guida   sulla

consultazione pubblica in Italia».

  11. L'attuazione della presente  direttiva  non  comporta  nuovi  o

maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

  12. La presente direttiva sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale

della Repubblica italiana.

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