Navi e sostenibilità ambientale: i criteri per valutare i progetti

Il decreto del ministero delle Imprese e del made in Italy 6 aprile 2023 è rivolto alle imprese la cui attività principale riguarda la costruzione, trasformazione e revisione di navi, motori, equipaggiamenti e materiali navali

Navi e sostenibilità ambientale: i criteri per valutare i progetti sono l'oggetto del decreto del ministero delle Imprese e del made in Italy 6 aprile 2023 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 9 settembre 2023, n. 211.

Soggetti beneficiari sono le imprese la cui attività principale riguarda la costruzione, trasformazione e revisione di navi, motori, equipaggiamenti e materiali navali nonché di parte degli stessi.

Di seguito il testo del decreto del ministero delle Imprese e del made in Italy 6 aprile 2023.

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Decreto del ministero delle Imprese e del made in Italy 6 aprile 2023 

Specifica disciplina per l'individuazione dei progetti  di  rilevanza
strategica nel settore navale rivolti all'innovazione  tecnologica  e
digitale e alla sostenibilita' ambientale. (23A04966)

 

(Gazzetta Ufficiale del 9 settembre 2023, n. 211)

 

                      IL MINISTRO DELLE IMPRESE

                         E DEL MADE IN ITALY  

                           di concerto con

                    IL MINISTRO DELL'UNIVERSITA'

                           E DELLA RICERCA

                                e con  

                      IL MINISTRO DELLA DIFESA

 

  Visto  il  decreto  legislativo  18  aprile  2016,  n.  50  recante

«Attuazione  delle  direttive  2014/23/UE,  2014/24/UE  e  2014/25/UE

sull'aggiudicazione  dei  contratti  di  concessione,  sugli  appalti

pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori

dell'acqua,  dell'energia,  dei  trasporti  e  dei  servizi  postali,

nonche' per il  riordino  della  disciplina  vigente  in  materia  di

contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture»;

  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  19

giugno 2019, n. 93, riguardante il  regolamento  di  riorganizzazione

del Ministero dello sviluppo economico;

  Vista la legge 30  dicembre  2021,  n.  234  recante  «Bilancio  di

previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2022  e  bilancio

pluriennale per il triennio 2022-2024»;

  Visto l'art. 1, comma 712, della  citata  legge  che,  al  fine  di

promuovere  la  competitivita'  del  sistema  produttivo   nazionale,

attraverso  la  valorizzazione  della  ricerca  industriale  e  dello

sviluppo sperimentale, prevede l'istituzione  di  un  apposito  fondo

presso il Ministero dello sviluppo economico con una dotazione  di  1

milione di euro per l'anno 2022, per progetti di rilevanza strategica

nel settore navale;

  Considerato che, a  tal  fine,  la  sopra  richiamata  disposizione

prevede che con decreto del Ministero dello  sviluppo  economico,  di

concerto con il Ministero dell'universita' e della ricerca e  con  il

Ministero  della  difesa,  sono  individuati   i   criteri   per   il

finanziamento dei predetti progetti;

  Considerata la rilevanza degli obiettivi di  sviluppo  del  settore

navale  attraverso  meccanismi  di  incentivazione  di  progetti   di

rilevanza strategica volti ad implementare l'innovazione  tecnologica

e digitale e la sostenibilita' ambientale;

  Considerato il  rinvio  operato  dalla  sopra  citata  disposizione

normativa di cui all'art. 1, comma 712, legge 30  dicembre  2021,  n.

234 alle modalita' di finanziamento previste dalla legge 24  dicembre

1985, n. 808 riguardante «Interventi perdo sviluppo e l'accrescimento

di competitivita' delle industrie operanti nel settore aeronautico»;

  Ritenuto  necessario  definire   una   specifica   disciplina   per

l'individuazione dei citati  progetti  di  rilevanza  strategica  nel

settore navale;

 

                              Decreta:

 

                               Art. 1

                              Finalita'

  1. Al fine di promuovere la competitivita' del  sistema  produttivo

nazionale attraverso la valorizzazione della  ricerca  industriale  e

dello sviluppo sperimentale, con il presente decreto sono individuati

i criteri per l'individuazione dei progetti di  rilevanza  strategica

nel settore navale rivolti all'innovazione tecnologica e  digitale  e

alla sostenibilita' ambientale.

 

                               Art. 2  

                        Soggetti beneficiari

  1. Possono beneficiare dei finanziamenti  di  cui  all'art.  3  del

presente decreto le imprese la cui attivita' principale  riguarda  la

costruzione,   trasformazione   e   revisione   di   navi,    motori,

equipaggiamenti e materiali navali nonche' di parte degli stessi.

  2. Sono considerate in possesso del requisito di cui al comma 1  le

imprese che nei  due  esercizi  antecedenti  la  presentazione  della

domanda abbiano avuto un fatturato annuo di  almeno  il  50%  per  le

grandi imprese o di  almeno  il  25%  per  le  PMI  da  attivita'  di

costruzione,   trasformazione   e   revisione   di   navi,    motori,

equipaggiamenti e materiali navali nonche' di parti degli stessi.

  3. Le imprese di cui al comma 1 devono inoltre essere  in  possesso

dei seguenti requisiti:

    a) avere una stabile organizzazione in Italia;

    b) essere regolarmente costituite ed iscritte nel registro  delle

imprese;

    c) non essere in liquidazione volontaria e non essere  sottoposte

a procedure concorsuali;

 

                               Art. 3  

                                Bandi  

  1. Con decreto direttoriale del Ministero delle imprese e del  made

in Italy, sulla base di quanto previsto dal  presente  decreto,  sono

attivate le procedure a bando per la  presentazione  dei  progetti  e

delle relative domande di finanziamento. A tal  fine  sono  stabiliti

criteri e modalita' di finanziamento dei progetti ammissibili, tenuto

conto delle risorse finanziarie disponibili.

 

                               Art. 4  

               Criteri di individuazione dei progetti

 

  1. Ai fini dell'individuazione  dei  progetti,  limitatamente  alle

finalita' di cui all'art. 1, comma 712, della legge 30 dicembre 2021,

n. 234, si terra' conto dei seguenti criteri:

    a) qualita' tecnica e innovativita' tecnologica  e  digitale  del

progetto;

    b) funzionalita' delle  tecnologie/prodotti  da  sviluppare  alle

esigenze specifiche di sostenibilita' ambientale;

    c) capacita' tecnica dell'impresa proponente;

    d) fattibilita' tecnica del progetto;

    e) sostenibilita' economico-finanziaria del progetto;

    f) prossimita'    del    progetto    all'industrializzazione    e

commercializzazione dei risultati;

    g) qualora applicabile, grado di standardizzazione,  intesa  come

utilizzo, durante lo sviluppo dei prodotti all'interno del  progetto,

di modelli di riferimento pubblicamente riconosciuti;

    h)  qualora  applicabile,  grado  di  modularita',  intesa   come

idoneita' dei prodotti sviluppati all'interno del  progetto  a  poter

essere suddivisi in moduli di  livello  inferiore,  indipendenti,  in

grado di svolgere specifiche funzioni;

    i) qualora applicabile, grado di interoperabilita',  intesa  come

idoneita'  dei  prodotti  sviluppati  all'interno  del   progetto   a

scambiare informazioni e interagire con altri prodotti,  grazie  alla

presenza di interfacce standard;

    j)  qualora  applicabile,  grado  di  scalabilita',  intesa  come

idoneita'  dei  prodotti  sviluppati  all'interno  del   progetto   a

rispondere ad  esigenze  di  dimensioni  variabili  senza  modificare

significativamente i propri principi fondamentali.

  2.  I  progetti  saranno  valutati  nel   merito   da   un'apposita

Commissione composta da tre membri esperti nel settore navale di  cui

uno designato dal Ministero delle imprese e del made  in  Italy,  uno

dal Ministero dell'universita' e della ricerca ed uno  dal  Ministero

della difesa.

  Il  presente  decreto  sara'  trasmesso  ai  competenti  organi  di

controllo e pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica

italiana.

 

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