Il quadro legislativo e le modalità per intervenire

Amianto nel ballast e nel suolo.

In alcuni casi, nasce la necessità di effettuare bonifiche da amianto nel ballast e nel suolo. La contaminazione delle matrici ambientali costituisce un tema oggetto di particolare interesse, oggi più di ieri. E questo in ragione del fatto che possono sussistere impatti sia di natura ambientale sia sanitaria. Quando? Ad esempio nel momento in cui assiste a casi di esposizioni per lunghi periodi, anche se a basse concentrazioni.

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Casistiche che rientrano in questo perimetro di interesse sono riferibili alla presenza di amianto in terreni già occupati da attività industriali, ma anche nel ballast ovvero pietrisco prodotto dalla frantumazione di rocce oppure naturale oppure ancora utilizzato nelle massicciate ferroviarie.

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La contaminazione del terreno è la diretta conseguenza della presenza - in passato -  in questo tipo di aree di attività industriali che hanno richiesto l’interramento e la deposizione di materiali contenenti amianto. I contaminanti rinvenibili nei suoli derivano principalmente da usi passati del territorio da parte di insediamenti umani (processi industriali, attività minerarie, depositi di rifiuti domestici e aziendali). Diversi contaminanti riscontrabili, da trattare in maniera prioritaria, sono quelli tra i quali figurano metalli pesanti: amianto e composti organici come le diossine.

Nel caso del ballast, invece, la contaminazione da amianto è il risultato di una precisa scelta da parte di chi ha progettato e realizzato linee ferroviarie utilizzando pietre verdi contenenti fibre di amianto.

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Queste due fattispecie (ex aree industriali e ballast) impattano direttamente sia sul fronte della tutela ambientale sia su quello carattere igienico-sanitario. Gli interventi richiesti, pertanto, impongono una corretta gestione delle bonifiche, anche in virtù del fatto che si rende necessaria la movimentazione di grandi quantità di terreno e pietrisco contaminati. Per sapere come, uno strumento informativo indispensabile è il contenuto realizzato dallo Spresal della Asl città di Torino, scaricabile gratuitamente cliccando sul pulsante qui sotto.

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