Bonifica e messa in sicurezza: il modello dell’istanza da compilare

Il documento riguarda le aree ricadenti all’interno dei perimetri di siti di interesse nazionale (Sin)

Bonifica e messa in sicurezza: il modello dell’istanza da compilare è stato definito con il decreto del ministero della Transizione ecologica 18 agosto 2021, n. 137, pubblicato sul sito del dicastero e riportato a seguire.

Il documento riguarda l'avvio del procedimento per l’approvazione del progetto operativo di bonifica, di messa in sicurezza operativa e permanente, in aree ricadenti all’interno dei perimetri di siti di interesse nazionale (Sin), ai sensi del combinato disposto dell’art. 242, comma 7, e dell’art. 252, comma 4, D.Lgs. n. 152/2006.

Nella modulistica sono riportati i contenuti minimi da fornire in fase di formulazione delle istanze al fine di garantire la procedibilità delle stesse secondo principi di snellimento amministrativo e accorciamento dei tempi di conclusione dei procedimenti.

Di seguito il testo del ecreto del ministero della Transizione ecologica 18 agosto 2021, n. 137, mentre in fondo alla pagina è riportato il modello di istanza scaricabile in pdf.

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Decreto del ministero della Transizione ecologica - direzione generale per il risanamento ambientale 18 agosto 2021, n. 137

Definizione del modello dell’istanza da compilare per l’avvio del procedimento di approvazione del Progetto Operativo di Bonifica, di Messa in Sicurezza Operativa e Permanente, e dei contenuti minimi della documentazione tecnica da allegare, in aree ricadenti all’interno dei perimetri di siti di interesse nazionale

VISTA la legge 8 luglio 1986, n. 349, e successive modificazioni, recante “Istituzione del Ministero dell’ambiente e norme in materia di danno ambientale”;

VISTO il decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, recante “Disposizioni urgenti in materia di riordino dei Ministeri”, convertito con modificazioni dalla legge 21 aprile 2021, n. 55, il quale all’articolo 2, comma 1, dispone che “Il «Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare» è ridenominato «Ministero della transizione ecologica»”;

VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, recante “Nuove norme sul procedimento amministrativo”, e in particolare gli articoli 14 e seguenti.;

VISTA la legge 9 dicembre 1998, n. 426, e successive modificazioni, recante “Nuovi interventi in campo ambientale”;

VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni, recante “Riforma dell’organizzazione del Governo, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59”;

VISTO il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni, recante “Norme in materia ambientale”, e in particolare:
- l’articolo 242, comma 7, che disciplina la procedura per l’approvazione del Progetto Operativo di Bonifica, di Messa in Sicurezza Operativa e Permanente, nel caso delle procedure ordinarie di bonifica;
- l’articolo 252, comma 4, che attribuisce la competenza in merito alla procedura di bonifica di cui all’articolo 242 dei siti di interesse nazionale al Ministero della transizione ecologica, sentito il Ministero dello sviluppo economico;
- l’articolo 252, comma 6, in base al quale “l’autorizzazione del progetto e dei relativi interventi ricomprende a tutti gli effetti le autorizzazioni, le concessioni, i concerti, le intese, i nulla osta, i pareri e gli assensi previsti dalla legislazione vigente, ivi compresi, tra l'altro, quelli relativi alla realizzazione e all'esercizio degli impianti e delle attrezzature necessarie alla loro attuazione. L'autorizzazione costituisce, altresì, variante urbanistica e comporta dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dei lavori. A tal fine il proponente allega all’istanza la documentazione e gli elaborati progettuali previsti dalle normative di settore per consentire la compiuta istruttoria tecnico-amministrativa finalizzata al rilascio di tutti gli atti di assenso comunque denominati necessari alla realizzazione e all’esercizio del medesimo progetto e indicati puntualmente in apposito elenco con l’indicazione anche dell’Amministrazione ordinariamente competente”;

VISTA la legge 18 giugno 2009, n. 69, e successive modificazioni, recante “Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile”, e in particolare l'articolo 32, comma l, che ha disposto che gli “obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati”;

VISTO il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, e successive modificazioni, recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni”;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, n. 97, e successive modificazioni, recante “Regolamento di organizzazione del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, dell’Organismo indipendente di valutazione della performance e degli Uffici di diretta collaborazione” e, in particolare, l’articolo 26 che regolamenta la fase transitoria della riorganizzazione del Ministero della transizione ecologica;

VISTO il decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito con modificazioni dalla legge 18 novembre 2019, n. 132, recante “Disposizioni urgenti per il trasferimento di funzioni e per la riorganizzazione dei Ministeri per i beni e le attività culturali, delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, dello sviluppo economico, degli affari esteri e della cooperazione internazionale, delle infrastrutture e dei trasporti, dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e dell’istruzione, dell’università e della ricerca, nonché per la rimodulazione degli stanziamenti per la revisione dei ruoli e delle carriere e per i compensi per lavoro straordinario delle Forze di polizia e delle Forze armate, in materia di qualifiche dei dirigenti e di tabella delle retribuzioni del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e per la continuità delle funzioni dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni”;

VISTO il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante “Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”;

VISTO in particolare l’articolo 37, comma 1, lett. h), del decreto-legge n. 77 del 2021, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, che ha introdotto il comma 9- quater nell’articolo 252 del decreto legislativo n. 152 del 2006, che attribuisce al Ministero della transizione ecologica il compito di adottare, con decreti di natura non regolamentare, i modelli delle istanze per l’avvio dei procedimenti di cui al comma 4 di detto articolo 252, ed i contenuti minimi della documentazione tecnica da allegare;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 dicembre 2019 recante il conferimento al dott. Giuseppe Lo Presti dell’incarico di Direttore della Direzione Generale per il risanamento ambientale del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare;

VISTO il decreto del Capo del Dipartimento per la transizione ecologica e gli investimenti verdi del 30 marzo 2020, n. 48, con cui è stato istituito e costituito il Gruppo di lavoro norme tecniche bonifiche, incaricato di aggiornare le norme tecniche in materia di bonifica di siti contaminati contenute negli allegati al titolo V della parte quarta del decreto legislativo n. 152 del 2006;

VISTI i decreti del Capo del Dipartimento per la transizione ecologica e gli investimenti verdi del 16 giugno 2020, n. 125, e del 20 gennaio 2021, n. 3, con cui è stata integrata la composizione del Gruppo di lavoro norme tecniche bonifiche;

VISTI gli esiti delle attività del Gruppo di lavoro norme tecniche bonifiche e, in particolare, il verbale della riunione del 15 aprile 2021;

VISTO il decreto del Direttore Generale della Direzione Generale per il risanamento ambientale 19 maggio 2021, n. 72, recante “Definizione del formato della modulistica da compilare per l’istanza di approvazione del Progetto Operativo di Bonifica, di Messa in Sicurezza Operativa e Permanente, di aree ricadenti all’interno dei perimetri di siti di interesse nazionale”;

RITENUTO opportuno riadottare il decreto del Direttore Generale della Direzione Generale per il risanamento ambientale n. 72 del 2021 per dare attuazione al sopravvenuto articolo 252, comma 9-quater, del decreto legislativo n. 152 del 2006, introdotto dall’articolo 37 del decreto-legge n. 77 del 2021, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, aggiornando lo stesso alla normativa di settore sopravvenuta;

DECRETA

Articolo unico

  1. Il modello dell’istanza per la presentazione del Progetto Operativo di Bonifica, di Messa in Sicurezza Operativa e Permanente, in aree ricadenti all’interno dei perimetri di siti di interesse nazionale, ai sensi del combinato disposto dell’articolo 252, comma 4, e dell’articolo 242, comma 7, del decreto legislativo n. 152 del 2006, è definito nell’allegato l, che costituisce parte integrante del presente decreto.
  2. I contenuti minimi della documentazione tecnica da allegare all’istanza di cui al comma 1, sono definiti nell’allegato 2, che costituisce parte integrante del presente decreto.
  3. La modulistica approvata con il presente decreto è aggiornata periodicamente, alla luce dell’esperienza maturata in fase di applicazione.
  4. Il presente decreto sostituisce il decreto del Direttore Generale della Direzione Generale per il risanamento ambientale 19 maggio 2021, n. 72, recante “Definizione del formato della modulistica da compilare per l’istanza di approvazione del Progetto Operativo di Bonifica, di Messa in Sicurezza Operativa e Permanente, di aree ricadenti all’interno dei perimetri di siti di interesse nazionale”.
  5. Il presente decreto, unitamente ai relativi allegati, è pubblicato sul sito istituzionale del Ministero della transizione ecologia, ai fini della pubblica consultazione.
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Allegati

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