Dpi validati da Inail contro il Coronavirus: pubblicato l’elenco

Il documento, che sarà aggiornato periodicamente, per ciascun dpi riporta la data di validazione, la tipologia di prodotto, il nominativo dell'azienda produttrice/importatrice e un’immagine, se disponibile. In un mese la task force cui è stata affidata la procedura ha processato circa 1.700 pratiche

Dpi validati da Inail.

È online l’elenco dei Dpi validati da Inail contro il Coronavirus – occhiali, visiere, semimaschere, indumenti di protezione, guanti e calzari – in attuazione del terzo comma dell’articolo 15 del decreto Cura Italia dello scorso 17 marzo, che ha attribuito questa funzione all’Istituto in via straordinaria, fino al termine dell’emergenza Covid-19. L’elenco, che sarà periodicamente aggiornato con l’inserimento dei nuovi dpi validati, per ciascun dispositivo riporta la data di validazione, la tipologia di prodotto, il nominativo del produttore e/o dell’importatore con la regione/nazione di riferimento, e un’immagine, se disponibile.

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Dpi validati da Inail: i modelli presi in considerazione

La validazione riguarda solo i singoli modelli presi in considerazione. La lista si riferisce esclusivamente ai dpi validati da Inail sulla base della documentazione trasmessa dal produttore/importatore. La validazione in deroga dell’Istituto riguarda, infatti, soltanto i singoli modelli di dpi presi in considerazione e non può essere estesa in alcun modo all’intera produzione/importazione di altri dispositivi, anche della stessa serie, da parte delle imprese presenti nell’elenco.

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Dpi validati da Inail: una task force di quaranta persone

Più di tremila i messaggi pervenuti all’indirizzo email dedicato. Alla data del 20 aprile, su un totale di 3.012 messaggi di posta elettronica certificata pervenuti all’indirizzo dedicato dpiart15@postacert.inail.it, la task force multidisciplinare dell’Inail, composta da circa 40 persone con diverse professionalità tecniche e amministrative, ha processato a livello tecnico circa 1.700 pratiche, 62 delle quali sono state validate positivamente. I controlli tecnici, in particolare, verificano se il prodotto rientri o meno tra i dpi, se sia stata allegata alla richiesta di validazione tutta la documentazione per l’immissione sul mercato (relazione illustrativa, disegni tecnici, rapporti di prova e relativi risultati, istruzioni di utilizzo), e se il dispositivo sia conforme ai requisiti essenziali di salute e sicurezza necessari per stabilire la relativa classe di protezione, come previsto dalla normativa tecnica di riferimento.

Dpi validati da Inail: i requisiti

I requisiti di sicurezza prescritti dalle istruzioni operative del 19 marzo. Quasi tutti i dpi sottoposti all’esame dell’Istituto, a partire da quelli delle vie respiratorie, rientrano tra quelli di III categoria e possono essere validati solo se rispettano i requisiti di sicurezza prescritti dalle istruzioni operative dello scorso 19 marzo. Le semimaschere filtranti FFP2 e FFP3, in particolare, devono garantire i requisiti tecnici prescritti dalle norme in vigore (UNI EN 149:2009 o standard internazionali equipollenti), con particolare riferimento a capacità filtrante, perdita di tenuta e resistenza respiratoria, in modo tale da assicurare elevate e affidabili prestazioni di sicurezza per gli operatori che le indossano. Non rientrano in questa tipologia le mascherine chirurgiche o assimilabili, per la cui validazione è competente l’Istituto superiore di sanità, né mascherine destinate a usi differenti dalla protezione dei lavoratori.

Dpi validati da Inail: le faq

Aggiornate anche le risposte alle domande più frequenti. Per chiarire tutti i dubbi legati all’iter di validazione dei dpi, sono state anche aggiornate le Faq che rispondono alle domande più frequenti sulla procedura e sulle caratteristiche dei dispositivi che possono essere validati da Inail. Nella sezione Supporto del portale dell’Istituto, inoltre, è disponibile il servizio “Inail risponde”, che consente l’invio di richieste attraverso un form strutturato. Per il corretto invio delle richieste, è necessario selezionare nel campo “Categoria” la voce “Ricerca e tecnologia”, nel campo “Sottocategoria” la voce “Informazioni e normativa” e nel campo “Oggetto” la voce “Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro ed ambientale”.

(fonte Inail)

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