Emissioni: riflettori puntati sulle biomasse legnose

Siglato un protocollo di intesa tra il ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e l’asssociazione italiana energie agroforestali (Aiel)

Sul tema delle emissioni è stato recentemente siglato un protocollo di intesa tra il ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e l’associazione italiana energie agroforestali (Aiel) per la promozione di azioni e di iniziative finalizzate alla riduzione delle emissioni degli impianti termici alimentati a biomasse legnose.

Tra gli impegni di Aiel:

  • promuovere e favorire investimenti in ricerca e sviluppo da parte dei costruttori associati,per sostenere e accelerare il processo di innovazione tecnologica degli impianti a biomasse, finalizzato a incrementare l’efficienza dei generatori e la riduzione delle emissioni, con particolare riferimento al materiale particolato ed al Benzo(a)pirene;
  • mettere a disposizione del Ministero i dati in proprio possesso circa i volumi di vendita delle diverse categorie di impianti termici alimentati a biomasse legnose, in funzione della tecnologia utilizzata, della taglia e del tipo di combustibile, i consumi delle diverse categorie di biomassa, nonché altri eventuali dati in merito all’efficienza e alle emissioni prodotte.

Da parte sua, il minAmb si impegna a proporre al ministero dello sviluppo economico un aggiornamento del decreto ministeriale 16 febbraio 2016 allo scopo di:

  • estendere almeno fino al 2030 l’incentivazione della sostituzione degli impianti termici esistenti a biomassa con impianti a biomassa (interventi 2B), aventi le classi di qualità più elevate ai sensi del decreto 7 novembre 2017, n. 186;
  • condizionare l’incentivazione della sostituzione degli impianti termici alimentati a legna da ardere, bricchetti e cippato alla certificazione di tali biocombustibili solidi in conformità alle norme tecniche di riferimento (ISO UNI EN 17225 parti 3, 4 e 5) da parte di Organismi di certificazione, nonché al rispetto di idonee forme di tracciabilitàe di criteri di sostenibilità ambientale volti ad assicurare,a parità di energia prodotta, una riduzione delle emissioni di inquinanti e di biossido di carbonio.

Il protocollo di intesa é aperto all’adesione delle Regioni e delle Province Autonome.

A seguire il testo del protocollo di intesa.

 

Protocollo di intesa per la promozione di azioni e di iniziative finalizzate alla riduzione delle emissioni degli impianti termici alimentati a biomasse legnose.

IL MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

(di seguito indicato come Ministero) e

L’ASSOCIAZIONE ITALIANA ENERGIE AGROFORESTALI (AIEL)

(di seguito indicata come AIEL)

VISTA la normativa vigente in materia di emissioni in atmosfera degli impianti termici civili e, in particolare, il titolo II della parte quinta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152;

VISTA la normativa vigente in materia di certificazione delle prestazioni emissive degli impianti termici civili e, in particolare, il decreto ministeriale 7 novembre 2017, n. 186:

VISTA la normativa vigente in materia di incentivazione degli impianti alimentati a biomasse e, in particolare, il decreto ministeriale 16 febbraio 2016, denominato “Conto Termico”;

CONSIDERATO il contenzioso con le autorità comunitarie che nel 2012 ha condotto alla condanna dell’Italia da parte della Corte di Giustizia e che, attualmente, vede in corso importanti procedure di infrazione della Commissione europea nei confronti dell’Italia per il superamento dei valori limite di qualità dell’aria ambiente previsti dalla normativa comunitaria per il materiale particolato PM10 in molte aree del territorio, in particolare nelle Regioni del Bacino;

CONSIDERATO che il Ministero ha attivato negli ultimi anni una serie di strumenti convenzionali finalizzati a promuovere interventi diretti a superare tale situazione di criticità relativa alla qualità dell’aria che caratterizza diverse zone del territorio, come, in epoca recente, il “Nuovo Accordo di Programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano” sottoscritto il 9 giugno 2017 dal Ministero e dalle Regioni del bacino Padano;

CONSIDERATO che gli interventi diretti a rinnovare gli impianti di riscaldamento civile alimentati a biomasse, in particolare legnose, e migliorarne le emissioni possono risultare molto utili ai fini del corrente processo di risanamento della qualità dell’aria ambiente in relazione ai livelli di materiale particolato PM10 e di Benzo(a)pirene, atteso il contributo del settore in esame alle emissioni di tali sostanze;

CONSIDERATO che AIEL è un’associazione di categoria che rappresenta oltre 500 imprese della filiera legno-energia, quali produttori e distributori di legna da ardere, cippato e pellet certificato ENplus®, costruttori di generatori di calore e impianti a biomassa e di installatori e manutentori di impianti a biomasse, e che promuove la valorizzazione energetica delle biomasse di origine agricola e forestale;

CONSIDERATO che AIEL ha ideato e sviluppato il sistema di certificazione volontaria degli impianti termici a biomasse denominato “aria PulitaTM” che certificata le prestazioni dei generatori di calore alimentati a biomasse combustibili solide sulla base della classificazione delle prestazioni ambientali introdotta dal decreto 7 novembre 2017, n. 186, integrandone le procedure.

CONSIDERATO che compete ordinariamente alle Regioni e alle Province Autonome l’adozione ed il coordinamento dell’attuazione degli atti di pianificazione funzionali al processo di risanamento della qualità dell’aria ambiente;

CONSIDERATO che, per le premesse motivazioni, é possibile attivare un quadro di collaborazione tra il Ministero e AIEL atto a promuovere l’adozione di azioni e di iniziative per la riduzione delle emissioni di materiale particolato e di Benzo(a)pirene degli impianti alimentati a biomasse legnose, che possa al contempo rappresentare, nell’ottica di una progressiva estensione della collaborazione tra soggetti pubblici e privati, una base di impegni aperta alla successiva adesione di tutte le Regioni e le Province Autonome interessate;

Convengono quanto segue

 

Articolo 1
(Oggetto e finalità)

1.Il presente Protocollo di Intesa é finalizzato a promuovere l’adozione di azioni e iniziative per la riduzione delle emissioni, in particolare di materiale particolato e Benzo(a)pirene, degli impianti alimentati a biomasse legnose. Per tali finalità le Parti assumono una serie di impegni in un quadro di reciproca collaborazione.

Articolo 2
(Impegni delle Parti)

1.  Ai fini previsti dall’articolo AIEL assume i seguenti impegni:

a)     assicurare la continuità e l’ulteriore sviluppo del sistema di certificazione volontaria “aria PulitaTM”;

b)    attivare campagne di informazione dirette alle imprese ed agli utenti in relazione alla riqualificazione energetica e ambientale degli impianti a biomasse legnose, inclusi i sistemi fumari;

c)  attivare campagne di informazione dirette agli utenti in relazione alle buone pratiche nell’utilizzo degli impianti a biomasse legnose, anche con riferimento alla qualità del pellet utilizzato;

d)   attivare idonei processi formativi per l’aggiornamento e la qualificazione professionale degli installatori e dei manutentori di impianti a biomasse legnose;

e)  promuovere, presso gli associati, l’adozione di una “guida rapida al corretto uso degli apparecchi domestici a legna e pellet” da allegare al libretto di uso e manutenzione degli impianti termici appartenenti alle classi di qualità “4 stelle” e “5 stelle” ai sensi del decreto 7 novembre 2017, n. 186;

f)   promuovere e favorire investimenti in ricerca e sviluppo da parte dei costruttori associati,per sostenere e accelerare il processo di innovazione tecnologica degli impianti a biomasse, finalizzato a incrementare l’efficienza dei generatori e la riduzione delle emissioni, con particolare riferimento al materiale particolatoed al Benzo(a)pirene;

g)  mettere a disposizione del Ministero i dati in proprio possesso circa i volumi di vendita delle diverse categorie di impianti termici alimentati a biomasse legnose, in funzione della tecnologia utilizzata, della taglia e del tipo di combustibile, i consumi delle diverse categorie di biomassa, nonché altri eventuali dati in merito all’efficienza e alle emissioni prodotte.

2.  Ai fini previsti dall’articolo 1 il Ministero riconosce e condivide l’utilità delle finalità perseguite con il sistema di certificazione volontaria “aria PulitaTM” e assume i seguenti impegni:

a) proporre al Ministero dello sviluppo economico un aggiornamento del decreto ministeriale 16 febbraio 2016 allo scopo di estendere almeno fino al 2030 l’incentivazione della sostituzione degli impianti termici esistenti a biomassa con impianti a biomassa (interventi 2B),aventi le classi di qualità più elevate ai sensi del decreto 7 novembre 2017, n. 186;

b) proporre al Ministero dello sviluppo economico un aggiornamento del decreto ministeriale 16 febbraio 2016 allo scopo di condizionare l’incentivazione della sostituzione degli impianti termici alimentati a legna da ardere, bricchetti e cippato alla certificazione di tali biocombustibili solidi in conformità alle norme tecniche di riferimento (ISO UNI EN 17225 parti 3, 4 e 5) da parte di Organismi di certificazione, nonché al rispetto di idonee forme di tracciabilitàe di criteri di sostenibilità ambientale volti ad assicurare,a parità di energia prodotta, una riduzione delle emissioni di inquinanti e di biossido di carbonio;

c)  proporre al Ministero dello sviluppo economico un aggiornamento del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, relativamente alla qualificazione degli installatori di impianti alimentati a fonti rinnovabili, con l’obiettivo di migliorare gli attuali percorsi formativi obbligatori;

d) dare notizia, sul proprio sito istituzionale, circa le campagne informative organizzate e promosse da AIEL, con riferimento al comma 1, lettere b) e c).

3. Le Parti assicurano un confronto periodico in relazione ai temi oggetto del presente Protocollo di Intesa.

Articolo 3
(Adesioni al Protocollo di Intesa)

1.  Il presente protocollo di Intesa é aperto all’adesione delle Regioni e delle Province Autonome.

2.  Ai fini previsti dal comma 1 le Regioni e le Province Autonome sottoscrivono con le altre Parti un atto di adesione in cui assumono i seguenti impegni:

a) intensificare e potenziare le operazioni di verifica e controllo degli impianti termici civili a biomassa;

b) intensificare e potenziare le operazioni di verifica e controllo relative al rispetto degli obblighi di rilascio delle Dichiarazioni di Conformità, di compilazione dei Libretti d’impianto e di registrazione degli impianti termici civili a biomassa negli appositi Catasti Informatici regionali;

c) intensificare le attività di informazione rivolte agli utenti e agli operatori;

d) partecipare al confronto previsto dall’articolo 2, comma 3.

 

Articolo 4
(Modifiche)

1. Il presente Protocollo di Intesa può essere modificato o integrato con nuovo atto sottoscritto dalle Parti, anche sulla base del confronto previsto dall’articolo 2, comma 3.

Articolo 5
(Durata)

1. Il presente Protocollo di Intesa ha una durata di tre anni, decorrenti dalla sottoscrizione dell’AIEL e del Ministero, salvo rinnovo con nuovo atto sottoscritto dalle Parti.

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