Disposto il cofinanziamento nazionale pubblico a carico del fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987 per le attività dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) nell'ambito del programma Euratom, anno 2017.
Lo rende noto il ministero dell'Economia e delle finanze tramite il decreto 1° aprile 2019, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 28 maggio 2019, n. 123.
Sempre il MiSe dovrà :
- effettuare i controlli di competenza, verificando che i finanziamenti comunitari e nazionali siano utilizzati entro le scadenze previste e in conformità alla
normativa comunitaria e nazionale vigente; - attivarsi per la restituzione al Fondo di rotazione della corrispondente quota nazionale già erogata in caso di restituzione, a qualunque titolo, di risorse comunitarie alla Commissione europea.
L'importo del cofinanziamento è pari ad euro 31.698.666,75.
Di seguito il testo integrale del decreto del ministero dell'Economia e delle finanze 1° aprile 2019.
Decreto del ministero dell'Economia e delle finanze 1° aprile 2019
Cofinanziamento nazionale pubblico a carico del Fondo di rotazione di
cui alla legge n. 183/1987 per le attivita' dell'Agenzia nazionale
per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico
sostenibile (ENEA) nell'ambito del programma Euratom - anno 2017.
(Decreto n. 14/2019) (19A03323)
in Gazzetta Ufficiale del 28 maggio 2019, n. 123
L'ISPETTORE GENERALE CAPO
per i rapporti finanziari con l'Unione europea
Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, concernente il coordinamento
delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita'
europee e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi
comunitari;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988,
n. 568, e successive integrazioni e modificazioni recante il
regolamento sulla organizzazione e sulle procedure amministrative del
Fondo di rotazione, di cui alla predetta legge n. 183/1987;
Visto l'art. 56 della legge 6 febbraio 1996, n. 52, concernente
disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti
dall'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee (legge
comunitaria 1994);
Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che, all'art. 3, ha previsto
il trasferimento dei compiti di gestione tecnica e finanziaria, gia'
attribuiti al CIPE, alle amministrazioni competenti per materia;
Vista la delibera CIPE n. 141 del 6 agosto 1999, concernente il
riordino delle competenze del CIPE, che trasferisce al Ministero del
tesoro, del bilancio e della programmazione economica la
determinazione, d'intesa con le amministrazioni competenti, della
quota nazionale pubblica dei programmi, progetti ed altre iniziative
cofinanziate dall'Unione europea;
Visto il decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della
programmazione economica 15 maggio 2000, relativo all'attribuzione
delle quote di cofinanziamento nazionale a carico della legge n.
183/1987 per gli interventi di politica comunitaria, che ha istituito
un apposito Gruppo di lavoro presso il Dipartimento della Ragioneria
generale dello Stato - I.G.R.U.E.;
Vista la delibera CIPE n. 89 del 4 agosto 2000 concernente
direttive generali per l'intervento del Fondo di rotazione per
l'attuazione delle politiche comunitarie, di cui alla legge n.
183/1987, a favore di programmi, progetti e azioni in regime di
cofinanziamento con l'Unione europea;
Visto il comma 244 dell'art. 1 della legge n. 147/2013 che prevede
che il recupero, nei confronti delle amministrazioni e degli altri
organismi titolari degli interventi, delle risorse precedentemente
erogate dal Fondo di rotazione di cui alla legge 16 aprile 1987, n.
183, puo' essere effettuato, fino a concorrenza dei relativi importi,
anche mediante compensazione con altri importi spettanti alle
medesime amministrazioni ed organismi, sia per lo stesso che per
altri interventi, a carico delle disponibilita' del predetto Fondo di
rotazione;
Visto il regolamento del Consiglio (EURATOM) n. 1314/2013 del 16
dicembre 2013 concernente il Programma di ricerca e formazione della
Comunita' europea dell'energia atomica (2014-2018) a complemento del
Programma quadro Horizon 2020 per la ricerca e l'innovazione;
Visto il Grant Agreement n. 633053 del 12 settembre 2014 relativo
alle linee di attivita' - Work Package - dell'azione «Implementation
of activities described in the Roadmap to Fusion during Horizon 2020
through a Joint programme of the members of the EUROfusion consortium
- EUROfusion» che prevede tra i beneficiari l'Agenzia nazionale per
le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile
(ENEA);
Vista la nota Eurofusion - Programme Manager Office TD/ag-18101 del
6 settembre 2018 attestante che le attivita' di Complementary
Research espletate da ENEA, destinate ad integrare le attivita' dei
Work Package, sono incluse nell'EUROfusion programme e sono
finanziate da risorse nazionali;
Considerato che nell'anno 2017 le attivita' di parte ENEA nel
settore dell'energia da fusione di cui ai Work Package e alle
Complementary Research hanno comportato un costo complessivo di euro
38.693.385,84 e che sul Sistema finanziario Igrue l'intervento e'
stato censito con codice ENEA;
Considerato che per detti interventi i contributi europei ammontano
ad euro 6.994.719,09 e che quindi la partecipazione finanziaria
nazionale ammonta ad euro 31.698.666,75;
Vista la nota n. 0093222 del 13 dicembre 2018 con la quale il
Ministero dello sviluppo economico, Direzione generale per il mercato
elettrico, le rinnovabili e l'efficienza energetica, il nucleare
richiede l'intervento del Fondo di rotazione di cui alla legge n.
183/1987 per la copertura della quota nazionale del programma Euratom
di competenza ENEA, per l'anno 2017;
Viste le risultanze del Gruppo di lavoro presso il Dipartimento
della Ragioneria generale dello Stato - IGRUE, di cui al citato
decreto del Ministro del tesoro, nella riunione dell'11 marzo 2019:
Decreta:
1. Il cofinanziamento nazionale pubblico a carico del Fondo di
rotazione di cui alla legge n. 183/1987 per le attivita' dell'Agenzia
nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico
sostenibile (ENEA) nell'ambito del programma Euratom, anno 2017, e'
pari ad euro 31.698.666,75.
2. Il Fondo di rotazione procede al trasferimento del suddetto
importo di euro 31.698.666,75 in favore dell'ENEA sulla base di
richieste di rimborso informatizzate inoltrate dal Ministero dello
sviluppo economico - Direzione generale per il mercato elettrico, le
rinnovabili e l'efficienza energetica, il nucleare, in qualita' di
amministrazione vigilante dell'intervento.
3. Il Ministero dello sviluppo economico effettua i controlli di
competenza e verifica che i finanziamenti comunitari e nazionali
siano utilizzati entro le scadenze previste ed in conformita' alla
normativa comunitaria e nazionale vigente.
4. In caso di restituzione, a qualunque titolo, di risorse
comunitarie alla Commissione europea, il predetto Ministero si attiva
per la restituzione al Fondo di rotazione della corrispondente quota
nazionale gia' erogata.
5. Al termine dell'intervento il Ministero medesimo trasmette al
Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E. la
situazione finale sull'utilizzo delle risorse comunitarie e
nazionali, con evidenza degli importi riconosciuti dalla Commissione
europea e delle eventuali somme da disimpegnare a valere
sull'autorizzazione di spesa a carico del Fondo di rotazione, di cui
al punto 1 del presente decreto.
6. Il presente decreto viene trasmesso alla Corte dei conti per la
registrazione e successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.