Finanziamenti per la transizione verde: stanziati 100 milioni di euro

Decreto 11 maggio 2023

Finanziamenti per la transizione verde. Con il decreto 11 maggio 2023 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 159 del 10 luglio 2023 - il ministero delle Imprese e del made in Italy ha assegnato 100 milioni di euro allo strumento «Smart&Start Italia» derivati dal programma nazionale «Ricerca, innovazione e competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027».

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Obiettivo specifico «Sviluppo delle Pmi e nuova imprenditorialità».

Con successivi provvedimenti del ministero delle Imprese saranno successivamente  fornite le disposizioni di dettaglio in merito agli obblighi in capo alle imprese beneficiarie in sede di accesso alle agevolazioni e nelle successive fasi del procedimento di agevolazione o, comunque, funzionali al corretto svolgimento degli adempimenti connessi all'utilizzo delle risorse del Programma nazionale «Ricerca, innovazione e competitività per la transizione
verde e digitale 2021-2027», nonché in merito alle verifiche operate dall'Agenzia.

Qui di seguito il testo integrale del provvedimento.

 

Ministero delle imprese e del made in Italy
Decreto 11 maggio 2023

Assegnazione allo strumento «Smart&Start Italia» di risorse del
Programma nazionale «Ricerca, innovazione e competitivita' per la
transizione verde e digitale 2021-2027». (23A03867)

(Gazzetta Ufficiale n. 159 del 10 luglio 2023)

IL MINISTRO DELLE IMPRESE
E DEL MADE IN ITALY

Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre
2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
del 13 novembre 2014, n. 264, che istituisce un apposito regime di
aiuto, di seguito denominato «Smart&Start Italia», finalizzato a
sostenere la nascita e lo sviluppo, su tutto il territorio nazionale,
di start-up innovative;
Visti i successivi decreti del Ministro dello sviluppo economico
con i quali sono state apportate modifiche e integrazioni alle
disposizioni di cui al predetto decreto 24 settembre 2014 e, in
particolare:
il decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 agosto 2017,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 18
ottobre 2017, n. 244, che ha adeguato i contenuti del decreto 24
settembre 2014 alle specifiche disposizioni dettate, con riferimento
alle misure per la nascita e lo sviluppo di imprese start-up
innovative, dagli articoli 25 e seguenti del decreto-legge 18 ottobre
2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre
2012, n. 221, e successive modifiche e integrazioni;
il decreto del Ministro dello sviluppo economico 30 agosto 2019,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 17
ottobre 2019, n. 244, che, in attuazione delle disposizioni di cui
all'art. 29, commi 3 e 4, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34,
convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, ha
apportato modifiche al decreto 24 settembre 2014, finalizzate ad una
revisione della disciplina attuativa dell'intervento improntata, tra
l'altro, alla semplificazione e accelerazione delle procedure di
accesso, concessione e erogazione delle agevolazioni, anche
attraverso l'aggiornamento delle modalita' di valutazione delle
iniziative e di rendicontazione delle spese sostenute dai
beneficiari;
il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 febbraio
2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
del 17 maggio 2022, n. 114, che ha ulteriormente modificato il
decreto 24 settembre 2014 con il fine di introdurre, per le start-up
innovative beneficiarie delle agevolazioni, la possibilita' di
richiedere, successivamente all'erogazione a saldo delle
agevolazioni, la conversione di una quota del finanziamento agevolato
concesso in contributo a fondo perduto, a fronte di investimenti nel
relativo capitale di rischio attuati da particolari investitori terzi
ovvero dai soci persone fisiche;
Visto, altresi', il decreto del Ministro dello sviluppo economico 9
agosto 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana del 20 ottobre 2016, n. 246, e, in particolare, l'art. 1 che
assegna allo strumento «Smart&Start Italia» risorse del Programma
operativo nazionale «Imprese e competitivita'» 2014-2020 FESR per un
ammontare complessivo pari a euro 45.500.000,00, successivamente
rideterminato nella misura di euro 39.500.000,00 dall'art. 3 del
decreto del Ministro dello sviluppo economico 21 maggio 2018,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 16
luglio 2018, n. 163;
Visto il quadro regolamentare di utilizzo delle risorse del
predetto Programma operativo nazionale «Imprese e competitivita'»
2014-2020 FESR e, in particolare:
il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013, e successive modifiche e
integrazioni, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di
sviluppo regionale (FESR), sul Fondo sociale europeo (FSE), sul Fondo
di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale
(FEASR) e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca
(FEAMP) e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo
regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul
Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il
regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
il regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio, del 17 dicembre 2013, e successive modifiche e
integrazioni, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR)
e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo «Investimenti a
favore della crescita e dell'occupazione» e che abroga il regolamento
(CE) n. 1080/2006;
il Programma operativo nazionale «Imprese e competitivita'»
2014-2020 FESR (di seguito, «PON IC»), adottato con decisione della
Commissione europea C(2015) 4444 final del 23 giugno 2015 e
successive modificazioni e, in particolare, l'Asse III -
Competitivita' PMI, Azione 3.5.1 «Interventi di supporto alla nascita
di nuove imprese» che include, tra gli strumenti attuativi della
stessa Azione, gli interventi a valere sulla misura «Smart & Start
Italia» di cui al citato decreto del Ministro dello sviluppo
economico 24 settembre 2014;
Considerato che con informativa del 20 maggio 2016 sono stati
portati a conoscenza del Comitato di sorveglianza del programma gli
esiti della «valutazione ex ante» prevista dall'art. 37, paragrafo 2,
del regolamento (UE) n. 1303/2013 per l'implementazione degli
strumenti finanziari;
Considerato che e' stato costituito un fondo rotativo per la
concessione di finanziamenti agevolati nell'ambito dell'intervento
«Smart&Start Italia», qualificato quale strumento finanziario ai
sensi degli articoli 37 e seguenti del citato regolamento (UE) n.
1303/2013, alimentato, tra le altre, da risorse del PON IC;
Vista la convenzione sottoscritta in data 8 giugno 2015 tra il
Ministero dello sviluppo economico e l'Agenzia nazionale per
l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. -
Invitalia (nel seguito anche «Agenzia»), per la regolamentazione dei
reciproci rapporti in ordine all'attuazione e gestione del regime di
aiuto «Smart&Start Italia», come modificata e integrata con gli atti
aggiuntivi del 18 aprile 2017, del 21 settembre 2021 e del 30
novembre 2022 sottoscritti tra il medesimo Ministero e l'Agenzia;
Visto, altresi', l'«Accordo di finanziamento» dello strumento
finanziario, redatto in conformita' alla vigente normativa unionale
sui Fondi strutturali e di investimento europei, e le sue successive
modifiche ed integrazioni;
Visto il regolamento (UE) n. 2021/1060 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 24 giugno 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
dell'Unione europea L 231 del 30 giugno 2021, e successive modifiche
e integrazioni, recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo
europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al
Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo
europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura, e le
regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo asilo,
migrazione e integrazione, al Fondo sicurezza interna e allo
Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e
la politica dei visti;
Visto il regolamento (UE) n. 2021/1058 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 24 giugno 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
dell'Unione europea L 231 del 30 giugno 2021, relativo al Fondo
europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione;
Visto l'Accordo di partenariato per l'Italia relativo al ciclo di
programmazione 2021-2027, adottato con decisione di esecuzione della
Commissione europea C(2022) 4787 final del 15 luglio 2022;
Visto il Programma nazionale «Ricerca, innovazione e competitivita'
per la transizione verde e digitale 2021-2027, approvato dalla
Commissione europea con decisione di esecuzione C(2022) 8821 final
del 29 novembre 2022;
Visto il Rapporto ambientale relativo alla procedura di Valutazione
ambientale strategica (VAS) del Programma nazionale «Ricerca,
innovazione e competitivita' per la transizione verde e digitale
2021-2027»;
Visto il documento recante i criteri di selezione delle operazioni
del Programma nazionale «Ricerca, innovazione e competitivita' per la
transizione verde e digitale 2021-2027», approvato dal Comitato di
sorveglianza con procedura scritta conclusa il 2 marzo 2023;
Considerata la coerenza dello strumento «Smart&Start Italia» con le
finalita' previse dalla Priorita' 1 «Ricerca, innovazione,
digitalizzazione, investimenti e competenze per la transizione
ecologica e digitale», Obiettivo specifico 1.3 «Rafforzare la
crescita sostenibile e la competitivita' delle PMI e la creazione di
posti di lavoro nelle PMI, anche grazie agli investimenti
produttivi», Azione 1.3.2 «Sviluppo delle PMI e nuova
imprenditorialita'», del Programma nazionale sopra indicato che
comprende, tra gli altri, interventi di innovazione volti a sostenere
la nascita e la crescita delle start-up innovative e di nuova
imprenditorialita';
Considerato che il Programma nazionale ricerca, innovazione e
competitivita' per la transizione verde e digitale 2021-2027 ha come
obiettivo la realizzazione di investimenti a favore dell'occupazione
e della crescita nelle Regioni Molise, Campania, Puglia, Basilicata,
Calabria, Sicilia e Sardegna;
Visto l'art. 58, paragrafo 3, del citato regolamento (UE) n.
2021/1060 che prevede che il sostegno offerto mediante strumenti
finanziari deve basarsi su una valutazione ex ante, redatta sotto la
responsabilita' dell'Autorita' di gestione del programma, che deve
essere completata prima che l'Autorita' di gestione eroghi contributi
del programma a strumenti finanziari;
Visto il medesimo paragrafo 3 dell'art. 58 che prevede, inoltre,
che la valutazione ex ante puo' essere riveduta o aggiornata, puo'
riguardare una parte o l'intero territorio dello Stato membro e puo'
basarsi su valutazioni ex ante esistenti o aggiornate;
Visto, altresi', l'art. 68, paragrafo 2, del regolamento (UE) n.
2021/1060 che stabilisce che quando uno strumento finanziario e'
attuato in piu' periodi di programmazione consecutivi, il sostegno
puo' essere fornito ai destinatari finali, o a loro beneficio,
inclusi costi e commissioni di gestione, sulla base degli accordi
conclusi nel periodo di programmazione precedente, purche' tale
sostegno rispetti le regole di ammissibilita' del periodo di
programmazione successivo. In tali casi, l'ammissibilita' delle spese
presentate nelle domande di pagamento e' determinata conformemente
alle regole del rispettivo periodo di programmazione;
Visto il regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 18 giugno 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
dell'Unione europea L 198/13 del 22 giugno 2020, relativo
all'istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti
sostenibili e recante modifica del regolamento (UE) 2019/2088 e
successive modifiche e integrazioni, e in particolare l'art. 9, che
individua gli obiettivi ambientali, e l'art. 17, che definisce il
principio di non arrecare un danno significativo ai predetti
obiettivi, nonche' la comunicazione della Commissione europea 2021/C
58/01, recante «Orientamenti tecnici sull'applicazione del principio
«non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul
dispositivo per la ripresa e la resilienza»;
Visto il regolamento delegato (UE) 2021/2139 della Commissione del
4 giugno 2021 e successive modifiche e integrazioni, che integra il
regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio,
fissando i criteri di vaglio tecnico che consentono di determinare a
quali condizioni si possa considerare che un'attivita' economica
contribuisce in modo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti
climatici o all'adattamento ai cambiamenti climatici e se non arreca
un danno significativo a nessun altro obiettivo ambientale;
Visto il regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17
giugno 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea
L 187 del 26 giugno 2014, e successive modifiche e integrazioni, che
dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune
in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul
Funzionamento dell'Unione europea (regolamento generale di esenzione
per categoria);
Vista la Carta degli aiuti di Stato a finalita' regionale per
l'Italia relativa al periodo 1º gennaio 2021 - 31 dicembre 2027,
approvata con decisione della Commissione europea il 2 dicembre 2021
(C(2021) 8655 final - Aiuto di Stato SA.100380 (2021/N) - Italia),
come successivamente modificata e integrata dalla Commissione europea
il 18 marzo 2022 (C(2022) 1545 final- Aiuto di Stato SA.101134
(2021/N) - Italia);
Ritenuto opportuno assicurare la continuita' dell'azione di
sostegno alla nuova imprenditorialita' innovativa attraverso lo
strumento «Smart&Start Italia», nel territorio delle Regioni Molise,
Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna, oggetto
del Programma nazionale «Ricerca, innovazione e competitivita' per la
transizione verde e digitale 2021-2027»;

Decreta:

Art. 1

Assegnazione allo strumento «Smart&Start Italia» di risorse del
Programma nazionale «Ricerca, innovazione e competitivita' per la
transizione verde e digitale 2021-2027»

1. Allo strumento «Smart&Start Italia», disciplinato dal decreto
del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014 e successive
modifiche e integrazioni, sono assegnate risorse, per un importo pari
a euro 100.000.000,00 (centomilioni/00), a valere sul Programma
nazionale «Ricerca, innovazione e competitivita' per la transizione
verde e digitale 2021-2027», Priorita' 1 «Ricerca, innovazione,
digitalizzazione, investimenti e competenze per la transizione
ecologica e digitale», Obiettivo specifico 1.3, Azione 1.3.2
«Sviluppo delle PMI e nuova imprenditorialita'».
2. Con apposita convenzione tra il Ministero e l'Agenzia nazionale
per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. -
Invitalia, in qualita' di Soggetto gestore dello strumento ai sensi
dell'art. 3 del decreto del Ministro dello sviluppo economico 24
settembre 2014, sono definiti i compiti di esecuzione di quest'ultima
e determinati i relativi oneri di gestione nel rispetto dei limiti
previsti dall'art. 68, paragrafo 4, del regolamento (UE) 2021/1960.

 

Art. 2

Condizioni per il sostegno finanziario del Programma nazionale
«Ricerca, innovazione e competitivita' per la transizione verde e
digitale 2021-2027»

1. Il sostegno finanziario dei piani di impresa presentati
nell'ambito dello strumento «Smart&Start Italia» a valere sulle
risorse di cui al presente decreto e' subordinato al rispetto dei
criteri di selezione delle operazioni del Programma nazionale
«Ricerca, innovazione e competitivita' per la transizione verde e
digitale 2021-2027», definiti dal documento approvato dal Comitato di
sorveglianza con procedura scritta conclusa il 2 marzo 2023, nonche'
delle ulteriori disposizioni relative all'utilizzo delle risorse del
medesimo Programma.
2. Con successivi provvedimenti del Ministero delle imprese e del
made in Italy, sono fornite le disposizioni di dettaglio in merito ai
pertinenti obblighi in capo alle imprese beneficiarie in sede di
accesso alle agevolazioni e nelle successive fasi del procedimento di
agevolazione o, comunque, funzionali al corretto svolgimento degli
adempimenti connessi all'utilizzo delle risorse del Programma
nazionale «Ricerca, innovazione e competitivita' per la transizione
verde e digitale 2021-2027», nonche' in merito alle verifiche operate
dall'Agenzia.
Il presente decreto e' trasmesso ai competenti organi di controllo
e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

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