Fondo sviluppo e coesione: nuove risorse per l’ambiente

Disponibili 450 milioni di euro a valere sulle risorse del fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020

Approvato un addendum al piano operativo Ambiente con contestuale assegnazione di risorse del fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020. Lo ha disposto una delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica 4 aprile 2019, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 12 agosto 2019, n. 188.

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Il valore complessivo è pari a 450 milioni di euro a valere sulle risorse del fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020.

Di seguito il testo della delibera 4 aprile 2019.

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Delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica 4 aprile 2019 

Fondo  sviluppo  e  coesione  2014-2020.  Addendum  piano   operativo
ambiente. (Delibera n. 13/2019). (19A05129) 

in Gazzetta Ufficiale del 12 agosto 2019, n. 188

                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE

PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

 

Visto l'art. 7, commi 26 e 27, del decreto-legge 31 maggio 2010, n.

78, convertito, con modificazioni, dalla legge  30  luglio  2010,  n.

122, che attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri,  o  al

Ministro delegato, le funzioni in materia di politiche di coesione di

cui all'art. 24, comma 1, lettera  c),  del  decreto  legislativo  30

luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo  per  le  aree

sottoutilizzate di cui all'art. 61 della legge 27 dicembre  2002,  n.

289 e successive modificazioni;

Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88 e in particolare

l'art.  4  il  quale  dispone  che  il  citato  Fondo  per  le   aree

sottoutilizzate sia denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione  -

di seguito  FSC  -  e  finalizzato  a  dare  unita'  programmatica  e

finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi  a  finanziamento

nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le  diverse

aree del Paese;

Visto  l'art.  10  del  decreto-legge  31  agosto  2013,  n.   101,

convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013,  n.  125,

che istituisce l'Agenzia per la coesione territoriale,  la  sottopone

alla vigilanza del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  o  del

Ministro delegato e ripartisce le funzioni relative alla politica  di

coesione tra la Presidenza del Consiglio dei  ministri  e  la  stessa

Agenzia;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  15

dicembre  2014  che  istituisce,  tra  le  strutture  generali  della

Presidenza del Consiglio dei ministri, in attuazione del citato  art.

10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, il Dipartimento  per  le

politiche di coesione;

Considerato che la dotazione complessiva del Fondo per lo  sviluppo

e la coesione per il periodo  di  programmazione  2014-2020,  pari  a

63.810 milioni di euro, risulta determinata come segue:

un importo pari a 43.848 milioni di euro,  iscritto  in  bilancio

quale quota dell'80 per cento della dotazione di  54.810  milioni  di

euro individuata dall'art. 1, comma 6, della legge 27 dicembre  2013,

n. 147;

un importo pari a 10.962 milioni di euro, stanziato per gli  anni

2020 e successivi  dalla  legge  11  dicembre  2016,  n.  232,  quale

rimanente quota  del  20  per  cento  inizialmente  non  iscritta  in

bilancio;

un importo di 5.000 milioni di euro,  quale  dotazione  ulteriore

stanziata dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante  il  bilancio

di previsione dello Stato per  l'anno  finanziario  2018  e  bilancio

pluriennale per il triennio 2018-2020;

un importo di 4.000 milioni di euro,  quale  dotazione  ulteriore

stanziata dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante  il  bilancio

di previsione dello Stato per  l'anno  finanziario  2019  e  bilancio

pluriennale per il triennio 2019-2021;

Considerato che la legge 23 dicembre 2014, n. 190 ed in particolare

il comma 703 dell'art. 1,  ferme  restando  le  vigenti  disposizioni

sull'utilizzo del FSC, detta ulteriori  disposizioni  per  l'utilizzo

delle risorse assegnate per il periodo di programmazione 2014-2020;

Vista la delibera di questo Comitato n. 55 del 2016, con  la  quale

e' stato approvato il  Piano  operativo  Ambiente  FSC  2014-2020  di

competenza del Ministero dell'ambiente e della tutela del  territorio

e del mare, la delibera n. 99 del 2017 e la delibera n. 11  del  2018

con le quali sono  stati  approvati  due  Addendum  al  citato  Piano

operativo;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica  31  maggio  2018,

con  il  quale,  tra  l'altro,  e'  stato  nominato  Ministro   senza

portafoglio la senatrice Barbara Lezzi;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in  data

1° giugno 2018  con  il  quale  allo  stesso  Ministro  e'  conferito

l'incarico per il Sud e il decreto del Presidente del  Consiglio  dei

ministri 27 giugno 2018 recante la delega  di  funzioni  al  Ministro

stesso, tra le quali quelle di cui al sopra citato art. 7,  comma  26

del  decreto-legge  n.  78  del  2010,  convertito  in   legge,   con

modificazioni, dalla legge n. 122 del 2010, e le funzioni di  cui  al

richiamato art. 1, comma 703, della legge n. 190 del 2014;

Vista la nota del Ministro per il Sud prot. n. 634-P del 1°  aprile

2019 e l'allegata nota informativa predisposta dal  Dipartimento  per

le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei  ministri

concernente la proposta di  approvazione  di  un  Addendum  al  Piano

operativo Ambiente FSC 2014-2020 e  di  assegnazione  di  un  importo

complessivo di 420 milioni di euro cosi' ripartiti:

100,00 milioni di euro per la progettazione di interventi  contro

il dissesto inclusi nei piani di bacino idrico;

265,22 milioni di euro per ulteriori  interventi  di  bonifica  e

riqualificazione urbana nell'area di rilevante interesse nazionale di

Bagnoli;

47,37 milioni di euro  per  interventi  riguardanti  il  servizio

idrico  integrato  nell'area  di  rilevante  interesse  nazionale  di

Bagnoli;

7,40 milioni di euro per assistenza tecnica;

Vista altresi' la nota del Ministro per il Sud prot. n. 652-P del 2

aprile  2019  e   l'allegata   nota   informativa   predisposta   dal

Dipartimento per  le  politiche  di  coesione  della  Presidenza  del

Consiglio dei ministri concernente la proposta di assegnazione di  un

importo complessivo di 30 milioni di euro per il finanziamento  della

progettazione di interventi nel settore idrico inclusi nei  piani  di

distretti dell'Appennino meridionale, della Sicilia e della  Sardegna

quale integrazione  finanziaria  dei  Patti  per  lo  sviluppo  delle

Regioni del Sud di cui alla delibera di questo  Comitato  n.  26  del

2016;

Tenuto conto, che in data 18  marzo  2019  la  Cabina  di  Regia  -

istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri  del

25 febbraio 2016 per lo svolgimento delle funzioni di  programmazione

del FSC 2014-2020 previste dalla lettera  c)  del  citato  comma  703

dell'art. 1 della legge n. 190 del 2014 - si e' espressa in favore di

una ulteriore assegnazione di risorse al sopra citato Piano operativo

Ambiente FSC 2014-2020 e per il finanziamento della progettazione  di

interventi  nel  settore  idrico  inclusi  nei  piani  di   distretti

dell'Appennino meridionale, della Sicilia e della Sardegna;

Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi dell'art.  3

della delibera n. 62  del  2012  recante  il  regolamento  di  questo

Comitato;

Tenuto conto che nel corso  dell'odierna  seduta  il  Comitato,  su

proposta del Ministro per il Sud, al fine di accelerare le  procedure

di spesa, ha ritenuto di includere la proposta di assegnazione di  30

milioni  di  euro  per  il  finanziamento  della   progettazione   di

interventi  nel  settore  idrico  inclusi  nei  piani  di   distretti

dell'Appennino meridionale, della  Sicilia  e  della  Sardegna  quale

integrazione dell'Asse tematico 2 dell'Addendum  al  Piano  operativo

Ambiente   FSC   2014-2020,   il   cui   testo   aggiornato    verra'

successivamente  inoltrato,  prevedendo  altresi'   la   concomitante

possibilita' di destinare sino ad un massimo  del  2  per  cento  per

azioni di rafforzamento amministrativo in favore delle  Autorita'  di

bacino distrettuali;

Considerato che il citato Addendum  ha  come  obiettivi  strategici

l'attuazione   di   interventi   nell'ambito   dei   seguenti    temi

prioritari/settori: «Cambiamento climatico,  prevenzione  e  gestione

dei rischi ambientali», «Recupero dei siti industriali e dei  terreni

contaminati  -  bonifiche»,  «Servizio  idrico  integrato»  oltre   a

programmare ulteriori risorse per le attivita' di assistenza  tecnica

di supporto alla gestione e attuazione degli interventi;

Considerato  che  l'Addendum  al  Piano  evidenzia   i   fabbisogni

finanziari suddivisi per linee di azione e interventi, fornendo anche

il  cronoprogramma  di  attuazione  e  un  set   di   indicatori   di

risultato/realizzazione e indica la prevista evoluzione  annua  della

spesa, suddivisa per territori di  riferimento  e  intervento  e  che

rimanda alle regole di governance  e  alle  modalita'  di  attuazione

previste dal Piano anche per cio' che attiene al Sistema di  Gestione

e controllo, alle  strutture  organizzative  di  riferimento  e  alle

connesse responsabilita' gestionali;

Tenuto  conto  che   l'articolazione   finanziaria   dell'Addendum,

comprensivo  dell'assegnazione  di  30  milioni  di   euro   per   il

finanziamento della progettazione di interventi  nel  settore  idrico

inclusi nei piani  di  distretti  dell'Appennino  meridionale,  della

Sicilia e della Sardegna, e' la seguente:

65.740.000,00 di euro per il 2019;

68.063.000,00 di euro per il 2020;

41.650.000,00 di euro per il 2021;

88.384.000,00 di euro per il 2022;

91.590.000,00 di euro per il 2023;

62.321.000,00 di euro per il 2024;

32.252.000,00 di euro per il 2025;

ed in particolare:

con   riferimento   al   settore   «Mitigazione    del    rischio

idrogeologico», l'importo complessivo, pari ad  euro  100.000.000,00,

e' ripartito nelle seguenti annualita': 50.000.000,00 di euro per  il

2019, 50.000.000,00 di euro per il 2020;

con  riferimento  ai  settori  «Bonifiche»  e  «Servizio   idrico

integrato», l'importo  complessivo,  pari  ad  euro  312.600.000,  e'

ripartito nelle seguenti annualita':  1.953.000,00  di  euro  per  il

2020, 40.540.000,00 di euro per il 2021, 87.274.000,00 di euro per il

2022, 90.480.000,00 di euro per il 2023, 61.211.000,00 di euro per il

2024, 31.142.000,00 di euro per il 2025;

con  riferimento  al  settore  «Assistenza  tecnica»,   l'importo

complessivo, pari ad euro 7.400.000,00, e' ripartito  nelle  seguenti

annualita': 740.000,00 di euro per il 2019, 1.110.000,00 di euro  per

il 2020, 1.110.000,00 di euro per il 2021, 1.110.000,00 di  euro  per

il 2022, 1.110.000,00 di euro per il 2023, 1.110.000,00 di  euro  per

il 2024, 1.110.000,00 di euro per il 2025;

con riferimento al «Servizio idrico integrato» (progettazione  di

interventi  nel  settore  idrico  inclusi  nei  piani  di   distretti

dell'Appennino meridionale, della Sicilia e della Sardegna) l'importo

complessivo, pari ad euro 30.000.000,00, e' ripartito nelle  seguenti

annualita': 15.000.000,00 di euro per il 2019, 15.000.000,00 di  euro

per il 2020;

Vista la nota prot.  n.  1940-P  del  4  aprile  2019,  predisposta

congiuntamente  dalla  Presidenza  del  Consiglio  dei   ministri   -

Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della  politica

economica e dal Ministero dell'economia e delle finanze, posta a base

della odierna seduta del Comitato;

 

Delibera:

1.  Approvazione  di  un  Addendum  al  Piano  operativo  Ambiente  e

assegnazione di risorse del Fondo  per  lo  sviluppo  e  la  coesione

2014-2020 

1.1 E' approvato  un  Addendum  al  Piano  operativo  Ambiente,  di

competenza del Ministero dell'ambiente e della tutela del  territorio

e del mare, allegato alla presente delibera di cui costituisce  parte

integrante per un valore complessivo di 450 milioni di euro a  valere

sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020, come

integrate dalla citata legge 30 dicembre 2018, n. 145.

1.2 Secondo quanto previsto dalla lettera l) del  comma  703  della

citata legge n.  190  del  2014,  l'articolazione  finanziaria  della

presente assegnazione e' la seguente:

65.740.000,00 di euro per il 2019;c

68.063.000,00 di euro per il 2020;

41.650.000,00 di euro per il 2021;

88.384.000,00 di euro per il 2022;

91.590.000,00 di euro per il 2023;

62.321.000,00 di euro per il 2024;

32.252.000,00 di euro per il 2025;

ed in particolare:

con   riferimento   al   settore   «Mitigazione    del    rischio

idrogeologico», l'importo complessivo, pari ad  euro  100.000.000,00,

e' ripartito nelle seguenti annualita': 50.000.000,00 di euro per  il

2019, 50.000.000,00 di euro per il 2020;

con  riferimento  ai  settori  «Bonifiche»  e  «Servizio   idrico

integrato», l'importo  complessivo,  pari  ad  euro  312.600.000,  e'

ripartito nelle seguenti annualita':  1.953.000,00  di  euro  per  il

2020, 40.540.000,00 di euro per il 2021, 87.274.000,00 di euro per il

2022, 90.480.000,00 di euro per il 2023, 61.211.000,00 di euro per il

2024, 31.142.000,00 di euro per il 2025;

con  riferimento  al  settore  «Assistenza  tecnica»,   l'importo

complessivo, pari ad euro 7.400.000,00, e' ripartito  nelle  seguenti

annualita': 740.000,00 di euro per il 2019, 1.110.000,00 di euro  per

il 2020, 1.110.000,00 di euro per il 2021, 1.110.000,00 di  euro  per

il 2022, 1.110.000,00 di euro per il 2023, 1.110.000,00 di  euro  per

il 2024, 1.110.000,00 di euro per il 2025;

con riferimento al «Servizio idrico integrato» (progettazione  di

interventi  nel  settore  idrico  inclusi  nei  piani  di   distretti

dell'Appennino meridionale, della Sicilia e della Sardegna) l'importo

complessivo, pari ad euro 30.000.000,00, e' ripartito nelle  seguenti

annualita': 15.000.000,00 di euro per il 2019, 15.000.000,00 di  euro

per il 2020.

1.3 Tale profilo,  anche  ove  diverso  dalla  modulazione  annuale

indicata nel cronoprogramma del Piano operativo o nel  cronoprogramma

del complesso dei singoli interventi che lo  compongono,  costituisce

limite per i trasferimenti dal Fondo all'Amministrazione proponente.

1.4 Dell'assegnazione disposta dalla  presente  delibera  si  tiene

conto nel calcolo complessivo del rispetto del criterio normativo  di

riparto percentuale dell'80 per cento al Mezzogiorno  e  del  20  per

cento al Centro-Nord in relazione alla dotazione complessiva del  FSC

2014-2020.

1.5 Per quanto attiene ai criteri di riparto  tra  le  Regioni  dei

fondi in materia di dissesto idrogeologico - settore «Mitigazione del

rischio  idrogeologico»  -  si  fara'  riferimento  al  decreto   del

Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  5  dicembre  2016  recante

l'approvazione dell'indicatore di riparto  su  base  regionale  delle

risorse  finalizzate  agli  interventi  di  mitigazione  del  rischio

idrogeologico.

1.6 Per quanto attiene all'assegnazione di 30 milioni di  euro  per

il finanziamento della progettazione di interventi nel settore idrico

inclusi nei piani  di  distretti  dell'Appennino  meridionale,  della

Sicilia e della Sardegna, quale  integrazione  dell'Asse  tematico  2

dell'Addendum al Piano operativo Ambiente FSC 2014-2020, sino  ad  un

massimo del 2 per cento delle risorse possono  essere  destinate  per

azioni di rafforzamento amministrativo in favore delle  Autorita'  di

bacino distrettuali.

2. Attuazione e monitoraggio degli interventi. 

2.1 L'Addendum rimanda alle regole di governance e  alle  modalita'

di attuazione previste dal  Piano  anche  per  cio'  che  attiene  al

Sistema di Gestione e  controllo,  alle  strutture  organizzative  di

riferimento e alle connesse responsabilita' gestionali ed e' soggetto

alle prescrizioni e agli adempimenti disposti dalla  delibera  n.  55

del 2016 di approvazione del Piano.

2.2 Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e  del

mare riferira' annualmente e, in ogni caso, su specifica richiesta  a

questo Comitato sull'attuazione dell'ulteriore  secondo  Addendum  al

Piano, anche con riferimento agli utilizzi  delle  risorse  assegnate

per assistenza tecnica.

 

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