Il sistema piramidale della formazione

Guida alla sicurezza 2021 - Capitolo 3. Nel corso degli ultimi mesi il tema della salute e della sicurezza sul lavoro è tornato prepotentemente nuovamente al centro dell’attenzione. Infatti, la pandemia da Sars-Cov-2 aveva messo quasi in secondo piano i problemi legati alla gestione dei rischi “ordinari” che, quasi inevitabilmente, sono riaffiorati forse con maggiore intensità con i primi segnali di ripresa economica. Il termometro di questo fenomeno è costituito dai dati diffusi dall’Inail. Basti pensare che le denunce di infortunio sul lavoro presentate tra gennaio e settembre 2021 sono state 396.372 (+8,1% rispetto allo stesso periodo del 2020), 910 delle quali con esito mortale (-1,8%), e con 15 incidenti plurimi che sono costati la vita a 35 lavoratori; senza contare, poi, che nello stesso periodo si registrato anche aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 40.470 (+27,7%). Dati preoccupanti, quindi, che per altro interessano un po’ tutte le aree del Paese. Le cause generali di questi fenomeni sono molteplici e ormai tristemente note, in parte ascrivibili proprio all’inadeguatezza della formazione e dell’addestramento, come dimostrato ampiamente dalla ormai vasta giurisprudenza della Cassazione. PER CONTINUARE A LEGGERE L'ARTICOLO, ACCEDI O ABBONATI.

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