Industria sostenibile: sospeso il termine per la presentazione delle domande

Lo rende noto un comunicato del ministero dello Sviluppo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 16 marzo 2020, n. 68

Industria sostenibile: sospeso il termine per la presentazione delle domande. Lo rende noto un comunicato del ministero dello Sviluppo (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 16 marzo 2020, n. 68) con il quale è stato reso noto che «Con decreto direttoriale 9 marzo 2020 è stata disposta»,  a seguito dell’avvenuto esaurimento delle risorse finanziarie, «a partire dalle ore 10,00 del 9 marzo 2020, la sospensione dei termini di presentazione delle domande di agevolazioni per gli interventi agevolativi del Fondo per la crescita sostenibile "Agenda digitale" e "Industria sostenibile" di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 2 agosto 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 221 del 20 settembre 2019, a valere sulle risorse del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca. Ai sensi dell'art. 32 della legge n. 69/2009, il testo integrale del decreto è consultabile nel sito del Ministero dello sviluppo economico: www.mise.gov.it».

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Di seguito il testo del decreto direttoriale 9 marzo 2020.

 

Decreto del ministero dello Sviluppo 9 marzo 2020

DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE

IL DIRETTORE GENERALE

Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 8 marzo 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 16 maggio 2013, n. 113, recante l’individuazione delle priorità, delle forme e delle intensità massime di aiuto concedibili nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile, ai sensi dell’articolo 23, comma 3, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134;

Visto il decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese 3 novembre 2014, registrato alla Corte dei conti il 14 gennaio 2015, foglio n. 78, con il quale è stata approvata la convenzione stipulata in data 29 ottobre 2014 tra il Ministero dello sviluppo economico e Banca del Mezzogiorno Medio Credito Centrale S.p.a. in qualità di mandataria del raggruppamento temporaneo di operatori economici, costituitosi con atto del 23 ottobre 2014 (nel seguito, Soggetto gestore), per l’affidamento del servizio di assistenza e supporto al Ministero dello sviluppo economico per l’espletamento degli adempimenti tecnico-amministrativi e istruttori connessi alla concessione, all’erogazione, ai controlli e al monitoraggio delle agevolazioni concesse in favore di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione;

Visto il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, 23 febbraio 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 15 maggio 2015, n. 111, recante le modalità di utilizzo delle risorse non utilizzate del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca di cui all’articolo 1, comma 354, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 (nel seguito, “FRI”) e il riparto delle predette risorse tra gli interventi destinatari del Fondo per la crescita sostenibile (nel seguito, “FCS”);

Visti i decreti del Ministro dello sviluppo economico, entrambi del 15 ottobre 2014, il primo recante “Intervento del Fondo per la crescita sostenibile in favore di grandi progetti di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione elettroniche e per l’attuazione dell’Agenda digitale italiana”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 4 dicembre 2014, n. 282, ed il secondo recante “Intervento del Fondo per la crescita sostenibile in favore di grandi progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito di specifiche tematiche rilevanti per l’«industria sostenibile»”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 5 dicembre 2014, n. 283;

Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 19 marzo 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 30 aprile 2015, n. 99, recante modifiche e integrazioni ai decreti 15 ottobre 2014 relativi agli interventi del FCS in favore di grandi progetti di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione elettroniche e nell’ambito di specifiche tematiche rilevanti per l’industria sostenibile;

Visto il decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico 30 aprile 2015, di cui al comunicato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 14 maggio 2015, n. 110, che stabilisce le modalità di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni previste dai predetti decreti 15 ottobre 2014;

Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 luglio 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 24 settembre 2015, n. 222, recante le condizioni per l’attivazione degli interventi di cui ai predetti decreti 15 ottobre 2014 a valere sulle risorse del FRI;

Visti i decreti del Ministro dello sviluppo economico 9 giugno 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 26 luglio 2016, n. 173, e 24 gennaio 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana dell’1 marzo 2017, n. 50, che modificano il predetto decreto 24 luglio 2015;

Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 18 ottobre 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 15 dicembre 2017, n. 292, che incrementa le risorse finanziarie di cui all’art. 3, commi 1 e 2, del decreto ministeriale 24 luglio 2015, come modificato dall’art. 1 del decreto ministeriale 24 gennaio 2017, indistintamente per gli interventi agevolativi «Agenda digitale» e «Industria sostenibile»;

Visto il decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese 18 dicembre 2017, di applicazione delle nuove disposizione di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 18 ottobre 2017 e recante la procedura di accesso alle agevolazioni;

Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 2 agosto 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 20 settembre 2019, n. 221, recante l’incremento delle risorse finanziarie destinate dall’art. 3, commi 1 e 2, del citato decreto ministeriale 24 luglio 2015, come modificato dal decreto ministeriale 24 gennaio 2017 e dal decreto ministeriale 18 ottobre 2017 agli interventi agevolativi in favore di grandi progetti di ricerca e sviluppo di cui decreti ministeriali 15 ottobre 2014, come di seguito indicato:

a) euro 247.000.000,00 (duecentoquarantasettemilioni), a valere sulla dotazione di risorse FRI, per la concessione di agevolazioni nella forma del finanziamento agevolato;

b) euro 82.000.000,00 (ottantaduemilioni), a valere sulle risorse del FCS, per la concessione di agevolazioni nella forma del contributo diretto alla spesa;

Tenuto conto che l’articolo 1, comma 2 del predetto decreto 2 agosto 2019, prevede che una quota pari al 20 per cento delle risorse di cui al comma 1, lettere a) e b) è riservata alla realizzazione di attività di ricerca e sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali, individuate dal Programma “Orizzonte 2020”, nell’ambito delle aree tematiche inerenti l’economia circolare individuate dalla Strategia nazionale di specializzazione intelligente;

Visto il decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese 2 ottobre 2019, recante i termini per la presentazione delle domande di agevolazioni a valere sulle risorse di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 2 agosto 2019, e la procedura di accesso alle agevolazioni;

Visto, in particolare, l’articolo 1, comma 1, del predetto decreto direttoriale 2 ottobre 2019, che fissa al 26 novembre 2019 la data a partire dalla quale possono essere presentate le domande di accesso alle agevolazioni;

Considerato che, come comunicato dal Soggetto gestore, al termine della giornata del 4 marzo 2020 risultano presentate domande alle quali corrisponde un fabbisogno complessivo superiore alle risorse disponibili del FRI richiamate in precedenza per gli interventi agevolativi «Agenda digitale» e «Industria sostenibile»;

Considerato che, tenuto conto di quanto previsto dall’articolo 9, comma 5, dei predetti decreti del Ministro dello sviluppo economico 15 ottobre 2014, si rende necessario comunicare l’avvenuto esaurimento delle risorse finanziarie disponibili per i progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell’ambito degli interventi agevolativi «Agenda digitale» e «Industria sostenibile», e, per l’effetto, sospendere i termini di presentazione delle relative domande;

Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123 e successive modificazioni e integrazioni, recante “Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, a norma dell’articolo 4, comma 4, lettera c), della legge 15 marzo 1997, n. 59”;

DECRETA:

Art. 1.

1. Si comunica che si è determinato l’esaurimento delle risorse finanziarie destinate all’intervento agevolativo «Agenda digitale» e «Industria sostenibile» di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 2 agosto 2019, a valere sulle risorse del FRI, anche in relazione alla riserva di cui all’art. 1, comma 2.

2. In conseguenza di quanto comunicato al comma 1, è disposta, a partire dalle ore 10.00 del 9 marzo 2020, la sospensione dei termini di presentazione delle domande di agevolazioni per gli interventi agevolativi «Agenda digitale» e «Industria sostenibile».

3. I progetti già presentati per i quali le risorse finanziarie non risultassero sufficienti alla copertura integrale delle agevolazioni concedibili sono ammessi all’istruttoria previa formale accettazione, da parte delle imprese interessate, dell’agevolazione parziale concedibile, da intendersi comunque riferita a tutti i costi considerati ammissibili.

4. Si procederà all’istruttoria delle domande al momento non istruibili a causa dell’esaurimento della dotazione finanziaria destinata all’intervento di cui al comma 1 qualora dovessero risultare disponibili ulteriori risorse finanziarie, anche in esito al fabbisogno risultante dalle valutazioni istruttorie in corso da parte del Soggetto gestore.

Roma, 9 marzo 2020

IL DIRETTORE GENERALE Laura Aria

 

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