Installatore di reti di sicurezza: i contenuti della nuova norma Uni 11939

A febbraio 2024 è stata pubblicata la nuova Uni 11939 («Attività professionali non regolamentate – Installatore di reti di sicurezza – Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità») su un’attività particolarmente diffusa nel nostro Paese grazie alla versatilità e praticità di questi dispositivi di protezione collettiva. Il crescente interesse su questo tema ha indotto Uni a elaborare una norma specifica. Vediamo nel dettaglio la norma e le caratteristiche di questa figura professionale.

(Installatore di reti di sicurezza)

Le reti di sicurezza sono dispositivi di protezione collettiva la cui funzione principale è quella di proteggere i lavoratori dal rischio di caduta dall’alto.

Non vengono menzionate all’interno del D.Lgs. n. 81/2008, ma si può fare riferimento ai contenuti dell’art. 122 («Ponteggi ed opere provvisionali») in quanto la rete di sicurezza è certamente una «precauzione atta a eliminare i pericoli di caduta di persone e di cose».

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Vista la mancanza di uno strumento legislativo riguardo alla fabbricazione e all’uso di questi prodotti, i soggetti interessati possono far riferimento alle norme di prodotto europee Uni En 1263-1: 2015 («Attrezzature provvisionali di lavoro - Reti di Sicurezza Parte 1: Requisiti di sicurezza, metodi di prova») e Uni En 1263-2: 2015  («Attrezzature provvisionali di lavoro - Reti di Sicurezza Parte 2: Requisiti di sicurezza per i limiti di posizionamento») e a quelle italiane Uni 11808-1 («Attrezzature provvisionali - Reti di sicurezza di piccole dimensioni con fune sul bordo – Parte 1: Reti con lato corto da 3 m a 5 m– Requisiti di sicurezza, metodi di prova e condizioni di utilizzo e Uni 11808-2 Attrezzature provvisionali - Reti di sicurezza di piccole dimensioni con fune sul bordo – Parte 2: Reti rettangolari con lato corto da 2 m a 3 m – Requisiti di sicurezza, metodi di prova e condizioni di utilizzo»).

TAB 1 – IL PROFILO

Compito Attività Installatore di reti di sicurezza - Base Installatore di reti di sicurezza - Intermedio Installatore di resti di sicurezza - Avanzato
Posa

della rete

di sicurezza

a) Controlla la congruenza delle indicazioni progettuali con le effettive condizioni di posa.

b) Prende visione delle schede tecniche e del manuale di istruzioni della rete di sicurezza.

c) Reperisce i materiali necessari per la corretta realizzazione della rete di sicurezza in base alle indicazioni progettuali.

d) Reperisce le attrezzature, gli strumenti e/o i macchinari e li utilizza in base alle indicazioni riportate nelle schede tecniche e/o nei manuali.

e) Installa la rete di sicurezza.

f) Registra e documenta fotograficamente le fasi di montaggio.

g) Registra e documenta fotograficamente le eventuali variazioni, concordate con il progettista, rispetto alle indicazioni progettuali originarie.

h) Esegue/verifica la pulizia degli spazi operativi a fine lavori.

i) Seleziona/verifica il corretto smaltimento dei rifiuti.

X X X
Ispezione straordinaria

del sistema

di ancoraggio

a) Controlla la documentazione della rete di sicurezza ed in particolare che siano presenti:

1) l’elaborato grafico rappresentativo della installazione;

2) la relazione tecnica generale;

3) la relazione di calcolo strutturale (eventuale);

4) la documentazione fotografica rappresentativa della installazione;

5) la dichiarazione di corretta posa del sistema;

6) manuale di istruzione;

7) la documentazione di conformità alle norme Uni e/o Uni En (eventuale);

8) il certificato attestante la revisione annuale;

9) l’indicazione dei Dpi da utilizzare;

10) il programma di manutenzione;

11) il registro delle ispezioni/manutenzioni.

b) Si assicura che la rete di sicurezza abbia mantenuto le caratteristiche prestazionali iniziali. In caso contrario analizza, eventualmente insieme ad un progettista di reti di sicurezza, le cause che hanno portato alla messa fuori esercizio della stessa.

c) Individua gli interventi necessari al ripristino della rete di sicurezza secondo le modalità stabilite dal fabbricante e dal progettista strutturale.

d) Individua gli interventi necessari alla sostituzione della rete di sicurezza (compresa la intelaiatura di sostegno) secondo le modalità stabilite dal fabbricante e dal progettista strutturale.

X

Le citate norme Uni En e Uni non danno molte informazioni sulle conoscenze specifiche necessarie a effettuare il montaggio e lo smontaggio delle reti e alle modalità con cui vanno eseguite le ispezioni.

Le ispezioni debbono essere rigorose in particolare nel caso di noleggio in quanto il noleggiatore potrebbe non ricevere tutte le informazioni dall’utilizzatore sullo stato della rete soprattutto nel caso in cui la stessa ha subito una caduta.

L’installatore delle reti di sicurezza deve essere in possesso, dunque, delle necessarie conoscenze e abilità al fine di poter eseguire i compiti e le attività.

Il riferimento

La Uni 11939 definisce i requisiti relativi all’attività professionale dell'installatore di reti di sicurezza, ossia la figura professionale che effettua il montaggio, lo smontaggio e le ispezioni delle reti di sicurezza che sono ad esempio, quelle previste nelle Uni En 1263-1, Uni En 1263-2, Uni 11808-1 e Uni 11808-2. L’attività professionale dell'installatore di sistemi di ancoraggio è articolata in tre livelli: base, intermedio e avanzato.

I requisiti sono descritti, a partire dai compiti e attività specifiche e dall'identificazione dei relativi contenuti, in termini di conoscenze e abilità, anche al fine di identificarne chiaramente il livello di autonomia e responsabilità in coerenza con il «Quadro nazionale delle qualificazioni» (Qnq). Questi requisiti sono inoltre espressi in maniera tale da agevolare e contribuire a rendere omogenei e trasparenti, per quanto possibile, i relativi processi di valutazione della conformità.

TAB 2 – LE CARATTERISTICHE

Compito Conoscenze Abilità
Posa

della rete

di sicurezza

Legislazione vigente a livello nazionale e/o regionale (vedere la bibliografia), norme tecniche.

Proprietà dei materiali.

Tecniche di installazione e relative attrezzature.

Schede tecniche e manuali di materiali/prodotti da utilizzare e relativa terminologia.

Principi, meccanismi e parametri di funzionamento e manutenzione di strumenti, attrezzature e macchinari necessari per le lavorazioni.

Comportamento dei materiali quando sottoposti ad agenti atmosferici e al tempo.

Individuare possibili anomalie del prodotto (per esempio danni e difetti.

Verificare l’adeguatezza della rete di sicurezza rispetto alla struttura di supporto.

Verificare l'idoneità dei componenti, elementi e accessori da utilizzare ai fini della installazione della rete di sicurezza secondo le specificità dell'area di posa, le indicazioni progettuali e le informazioni riportate nelle schede e nei manuali.

Individuare e utilizzare strumenti, attrezzature macchinari ai fini della installazione della rete di sicurezza secondo le specificità dell'area di posa.

Installare il sistema di ancoraggio con riferimento al progetto e alle indicazioni contenute nel manuale di istruzioni (ad esempio spazio libero sotto la rete di sicurezza).

Ispezione straordinaria

della rete

di sicurezza

Legislazione vigente a livello nazionale e/o regionale (vedere la bibliografia), norme tecniche.

Proprietà dei materiali.

Tecniche di installazione e relative attrezzature.

Schede tecniche e manuali di materiali/prodotti da utilizzare e relativa terminologia.

Principi, meccanismi e parametri di funzionamento e manutenzione di strumenti, attrezzature e macchinari necessari per le lavorazioni.

Comportamento dei materiali quando sottoposti ad agenti atmosferici e al tempo.

Individuare e utilizzare strumenti, attrezzature e macchinari ai fini della installazione della rete di sicurezza secondo le specificità dell'area di posa.

Individuare e utilizzare strumenti, attrezzature macchinari ai fini delle prove di caratterizzazione della struttura di supporto.

Verificare la corretta installazione della rete di sicurezza e la funzionalità.

Verificare che la rete di sicurezza abbia mantenuto le caratteristiche prestazionali iniziali.

Individuare e sostituire gli eventuali componenti danneggiati con caratteristiche e prestazioni analoghe

Verificare che la struttura di supporto in corrispondenza del componente danneggiato abbia mantenuto le caratteristiche prestazionali iniziali.

Compilare la documentazione necessaria di propria competenza.

La struttura

La struttura della norma comprende cinque paragrafi e tre appendici:

Introduzione

  1. «Scopo e campo di applicazione»;
  2. «Riferimenti normativi»;

3 «Termini e definizioni»;

4 «Compiti e attività specifiche della figura professionale»;

5 «Conoscenze, abilità, autonomia e responsabilità associate all’attività professionale»;

«Appendice A (Normativa) ‐Elementi per la valutazione della conformità»;

«Appendice B (Informativa) ‐ Aspetti etici e deontologici applicabili»;

«Appendice C (informativa) ‐ Contenuti minimi dell’apprendimento non formale dell’installatore»;

«Bibliografia»;

«Scopo».

TAB 3 – I REQUISITI

Caso A) Qualifica di installatore intermedio senza requisiti relativi all’apprendimento formale
Pre-requisito Essere in possesso dei requisiti di qualificazione dell’installatore base.
Requisiti relativi all’apprendimento non formale Sei crediti formativi di cui quattro crediti in aula e due crediti in palestra per simulazione di situazioni operative.
Requisiti relativi all’apprendimento informale Cinque ispezioni periodiche.
Nota: si può accedere direttamente all’esame di certificazione per installatore intermedio anche senza essere in possesso della certificazione da installatore base

I termini e le definizioni

Le definizioni contenute nel paragrafo 3 sono per la maggior parte identiche a quelle presenti nelle altre norme riguardanti le attività professionali non regolamentate tra le quali figurano la 3.1 «Abilità» («Capacità di applicare conoscenze (3.7) e di usare il know‐how per portare a termine compiti e risolvere problemi»), la 3.6 «Competenza» («Comprovata capacità di utilizzare un insieme strutturato di conoscenze (3.7), abilità (3.1) e capacità personali, sociali e/o metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale») e la 3.7 «Conoscenza» («Risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento»).

TAB 4 – I CONTENUTI MINIMI IN MERITO ALLE LAVORAZIONI

Tipologia Oggetto
Con l’ausilio di attrezzature/utensili/strumenti Attrezzatura/utensile da taglio.

Attrezzatura/utensile per foratura.

Strumenti di misura.

Con ancoranti meccanici Fissaggi a espansione.

Viti strutturali e mordenti da legno.

Viti da calcestruzzo.

Incravattature e contropiastre.

Con ancoranti chimici Utilizzo di ancoranti chimici su calcestruzzo, legno e muratura.
Funi e nodi Utilizzo delle funi (fune tirante, fune di accoppiamento) in modo corretto.

Esecuzione dei nodi in modo corretto.

Sono state introdotte la 3.10 («Installatore di reti di sicurezza, figura professionale che effettua il montaggio, lo smontaggio») la 3.11 («Progettista della rete di sicurezza», tecnico abilitato alla valutazione dei rischi incaricato dal committente a redigere il progetto della disposizione della rete di sicurezza in riferimento alle caratteristiche del luogo di installazione e alle condizioni ambientali) e la 3.12 («Progettista strutturale», tecnico abilitato designato dal committente per la verifica della idoneità strutturale alle forze di carico trasmesse dalla rete di sicurezza alla struttura di supporto, come da valori di progetto riportati nel manuale di istruzioni, e per la verifica degli ancoranti alla struttura di supporto stessa).

I compiti e le attività specifiche

Il capitolo 4 riporta i compiti e le attività specifiche della figura professionale e specificati per i livelli base, intermedio e avanzato. Sono sintetizzati nella tabella 1 nella quale è riportato un estratto relativo ai compiti «Posa della rete di sicurezza» e «Ispezione straordinaria della rete di sicurezza». Nella tabella sono evidenziati con una ‘X’ quali compiti possono essere effettuati dall’installatore base e/o intermedio e/o avanzato al fine di agevolarne rapidamente la comprensione.

Conoscenze, abilità, autonomia e responsabilità

Il capitolo 5 riporta le conoscenze, le abilità, l’autonomia e le responsabilità associate all’attività professionale. Sono sintetizzate nella tabella 2 di cui si riporta un estratto relativo ai compiti «Posa della rete di sicurezza» e «Ispezione straordinaria della rete di sicurezza».

Appendice A (Normativa)

Elementi per la valutazione della conformità

L’appendice A specifica le linee guida per la valutazione della conformità relativa ai risultati dell'apprendimento, con riferimento al processo di certificazione di terza parte (anche detto esame di certificazione), in conformità alla Uni Cei En Iso/Iec 17024, di cui mira ad assicurare una sempre maggiore uniformità e trasparenza. Sono sintetizzati nei prospetti A.1, A.2 e A.3.

I requisiti per l'accesso al processo di valutazione della conformità sono indicati nei prospetti A.1, A.2 e A.3 di cui il pre-requisito comune è essere in possesso di attestato di frequenza di uno o più corsi circa i lavori in quota e utilizzo Dpi anticaduta teorico-pratico (comunque denominato) per un totale di almeno otto ore e abilitazione per piattaforme di lavoro mobili elevabili (accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2012).

I tre tipi di apprendimento

L’apprendimento formale (3.2) è l’apprendimento che si attua nel sistema di istruzione e formazione e nelle università e istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, e che si conclude con il conseguimento di un titolo di studio o di una qualifica o diploma professionale, conseguiti anche in apprendistato, o di una certificazione riconosciuta, nel rispetto della legislazione vigente in materia di ordinamenti scolastici e universitari.

L’apprendimento non‐formale (3.4) è l’apprendimento caratterizzato da una scelta intenzionale della persona, che si realizza al di fuori dei sistemi di cui all'apprendimento formale (3.2), in ogni organismo che persegua scopi educativi e formativi, anche del volontariato, del servizio civile nazionale e del privato sociale e nelle imprese.

L’apprendimento informale (3.3) è l’apprendimento che, anche a prescindere da una scelta intenzionale, si realizza nello svolgimento, da parte di ogni persona, di attività nelle situazioni di vita quotidiana e nelle interazioni che in essa hanno luogo, nell’ambito del contesto di lavoro, familiare e del tempo libero.

Nella tabella 3 è riportato un estratto del prospetto A.2 relativo al caso A) dei «Requisiti per l'accesso al processo di valutazione della conformità per l’installatore intermedio».

Appendice B (informativa)

Aspetti etici e deontologici applicabili

Nell’appendice B sono contenute delle indicazioni relative agli aspetti etici e deontologici applicabili, compreso un inquadramento generale per la realizzazione di una infrastruttura della cultura dell'integrità professionale, di particolare rilevanza ai fini della tutela dei consumatori/utenti, compreso ogni stakeholder pertinente.

Appendice C (informativa)

Contenuti minimi dell’apprendimento non formale dell’installatore

L’appendice C riporta i contenuti minimi riguardanti l’apprendimento non formale dell’installatore sulla teoria, i prodotti, le lavorazioni e i controlli. È suddivisa in quattro prospetti C.1, C.2, C.3 e C.4.

Nella tabella 4 è riportato un estratto del prospetto C.3 «Contenuti minimi riguardanti le lavorazioni».

(L’autorizzazione di stralci della norma Uni 11900:2023 è stata autorizzata da Uni Ente Italiano di Normazione esclusivamente per la pubblicazione dell’articolo per Ambiente&Sicurezza nell’Osservatorio Inail. L'unica versione che fa fede è quella originale reperibile in versione integrale presso Uni, via Sannio, 2 - 20137 Milano - Sito internet: www.uni.com).

Box 1

BOX 1 – IL QUADRO NROMATIVO IN SINTESI

Legislazione

Legge 14 gennaio 2013, n. 4 – «Disposizioni in materia di professioni non organizzate».

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 – «Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro».

D.Lgs 6 settembre 2005, n. 206 – «Codice del consumo, a norma dell’articolo 7 della legge 29 luglio 2003, n. 229».

Norme tecniche

Uni 11808-1 – «Attrezzature provvisionali – Reti di sicurezza di piccole dimensioni con fune sul bordo – Parte 1: Reti con lato corto da 3 m a 5 m – Requisiti di sicurezza, metodi di prova e condizioni di utilizzo».

Uni 11808-2 – «Attrezzature provvisionali – Reti di sicurezza di piccole dimensioni con fune sul bordo – Parte 2: Reti rettangolari con lato corto da 2 m a 3 m – Requisiti di sicurezza, metodi di prova e condizioni di utilizzo».

Uni En 1263-1: 2015 – «Attrezzature provvisionali di lavoro – Reti di Sicurezza Parte 1: Requisiti di sicurezza, metodi di prova».

Uni En 1263-2: 2015 – «Attrezzature provvisionali di lavoro – Reti di Sicurezza Parte 2: Requisiti di sicurezza per i limiti di posizionamento»

 

(Installatore di reti di sicurezza)

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