Pnrr e mobilità elettrica e connessa

Il decreto 29 novembre 2021 prevede finanziamenti utili alla produzione di autobus di nuova generazione

Pnrr e mobilità elettrica e connessa. 300 milioni di euro: è questa la cifra stanziata con il decreto 29 novembre 2021 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 6 del 10 gennaio 2022) per favorire la produzione di autobus di nuova generazione.

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Pnrr e mobilità elettrica e connessa: quali progetti

Le risorse sono destinate a sostenere la realizzazione di circa 45 progetti di trasformazione industriale. Obiettivo: lo sviluppo della filiera produttiva degli autobus al fine di produrre veicoli elettrici e connessi, ad esclusione degli autobus ibridi.

Pnrr e mobilità elettrica e connessa: quale strumento

Lo strumento cui il ministero farà ricordo è rappresentato dai "Contratti di sviluppo" (D.M. Sviluppo economico 9 dicembre 2014.

Pnrr e mobilità elettrica e connessa: agevolate alcune Regioni

Almeno il 40 per cento delle risorse previste (nell'ambito del tema Pnrr e mobilità elettrica  e connessa) sarà destinato al finanziamento di progetti da realizzare in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

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Qui di seguito il testo integrale del provvedimento che riguarda il Pnrr e mobilità elettrica e connessa.

 

Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili
Decreto 29 novembre 2021 

Misura M2C2-Investimento 5.3 del Piano nazionale di ripresa e
resilienza (PNRR), per il sostegno alla trasformazione verde e
digitale dell'industria degli autobus al fine di produrre veicoli
elettrici e connessi. (22A00005)

(Gazzetta Ufficiale n. 6 del 10 gennaio 2022)

IL MINISTRO
DELLE INFRASTRUTTURE
E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI

Visto il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che
stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale
dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n.
1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n.
223/2014, n. 283/2014, la decisione n. 541/2014/UE e abroga il
regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
Visto l'art. 43 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112,
convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133,
relativo alla semplificazione degli strumenti di attrazione degli
investimenti e di sviluppo d'impresa;
Visto l'art. 3 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito,
con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, concernente il
rifinanziamento dei Contratti di sviluppo, che prevede, al comma 4,
che il Ministro dello sviluppo economico, con proprio decreto,
provvede a ridefinire le modalita' e i criteri per la concessione
delle agevolazioni e la realizzazione degli interventi di cui al
citato art. 43 del decreto-legge n. 112/2008, anche al fine di
accelerare le procedure per la concessione delle agevolazioni, di
favorire la rapida realizzazione dei programmi d'investimento e di
prevedere specifiche priorita' in favore dei programmi che ricadono
nei territori oggetto di accordi, stipulati dal Ministero dello
sviluppo economico, per lo sviluppo e la riconversione di aree
interessate dalla crisi di specifici comparti produttivi o di
rilevanti complessi aziendali;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 14 febbraio
2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
del 28 aprile 2014, n. 97, recante l'attuazione del citato art. 3,
comma 4, del decreto-legge n. 69/2013, in materia di riforma della
disciplina relativa ai Contratti di sviluppo;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre
2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
del 29 gennaio 2015, n. 23, recante l'adeguamento alle nuove norme in
materia di aiuti di Stato previste dal regolamento (UE) n. 651/2014
dello strumento dei Contratti di sviluppo e successive modificazioni
e integrazioni;
Vista la legge 11 dicembre 2016, n. 232, recante «Bilancio di
previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio
pluriennale per il triennio 2017-2019», che, all'art. 1, comma 613,
destina risorse per complessivi 3.700 milioni di euro al Fondo di cui
all'art. 1, comma 866, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, al fine
di realizzare un Piano strategico nazionale della mobilita'
sostenibile destinato al rinnovo del parco degli autobus dei servizi
di trasporto pubblico locale e regionale, alla promozione e al
miglioramento della qualita' dell'aria con tecnologie innovative, in
attuazione degli accordi internazionali nonche' degli orientamenti e
della normativa dell'Unione europea;
Considerato che la suddetta legge 11 dicembre 2016, n. 232, al
medesimo comma 613, ultimo periodo, autorizza inoltre la spesa di 2
milioni di euro per l'anno 2017 e di 50 milioni di euro per ciascuno
degli anni 2018 e 2019 per l'attuazione di un programma di interventi
finalizzati ad aumentare la competitivita' delle imprese produttrici
di beni e servizi nella filiera dei mezzi di trasporto pubblico su
gomma e dei sistemi intelligenti per il trasporto, attraverso il
sostegno agli investimenti produttivi finalizzati alla transizione
verso forme produttive piu' moderne e sostenibili, con particolare
riferimento alla ricerca e sviluppo di modalita' di alimentazione
alternativa;
Visto l'art. 1, comma 614, della suddetta legge 11 dicembre 2016,
n. 232, che prevede che, a valere sulle risorse di cui al comma 613,
ultimo periodo, il Ministero dello sviluppo economico, d'intesa con
il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, possa stipulare
convenzioni con l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli
investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. - Invitalia (di seguito,
Agenzia) e con dipartimenti universitari specializzati nella
mobilita' sostenibile per analisi e studi in ordine ai costi e ai
benefici degli interventi previsti e ai fabbisogni territoriali al
fine di predisporre il Piano strategico nazionale ed il citato
programma di interventi;
Considerato che, in attuazione di quanto previsto dal citato comma
614, il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti hanno sottoscritto in data 14 maggio
2018 una convenzione con l'Agenzia finalizzata all'acquisizione di
analisi e studi in ordine ai costi e ai benefici degli interventi
previsti dall'art. 1, comma 613, ultimo periodo, della legge 11
dicembre 2016, n. 232;
Visto l'art. 1, comma 615, della citata legge 11 dicembre 2016, n.
232, come modificato dal decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244,
convertito con modificazioni dalla legge 27 febbraio 2017, n. 19, che
prevede che con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di
concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sono disciplinati gli
interventi di cui al comma 613, ultimo periodo, in coerenza con il
Piano strategico nazionale;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17
aprile 2019 recante «Approvazione del Piano strategico nazionale
della mobilita' sostenibile», ai sensi dell'art. 1, comma 615, della
legge 11 dicembre 2016, n. 232, registrato alla Corte dei conti il 22
maggio 2019;
Visti le analisi e lo studio su «La filiera del trasporto pubblico
locale - Scenari competitivi emergenti dall'attuazione del Piano
strategico nazionale della mobilita' sostenibile» realizzati
dall'Agenzia in attuazione della citata convenzione, sottoscritta il
14 maggio 2018 tra il Ministero dello sviluppo economico, il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la stessa Agenzia;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto
con i Ministri dell'economia e delle finanze e delle infrastrutture e
dei trasporti, 17 gennaio 2020, registrato alla Corte dei conti il 7
febbraio 2020, al n. 61, che, per la realizzazione degli interventi
di cui al citato art. 1, comma 613, ultimo periodo, della legge 11
dicembre 2016, n. 232, stabilisce che il Ministero dello sviluppo
economico si avvarra' dello strumento dei Contratti di sviluppo, di
cui al decreto del 9 dicembre 2014 e successive modifiche e
integrazioni, utilizzando le risorse pari a 50 milioni di euro per
ciascuno degli anni 2018 e 2019 a valere sul capitolo 7248 del
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
Visto il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 12 febbraio 2021 che istituisce il dispositivo per la
ripresa e la resilienza;
Visto il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito in legge
29 luglio 2021, n. 108, recante «Governance del Piano nazionale di
ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture
amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure»;
Visto, in particolare, l'art. 2, comma 6-bis, del predetto
decreto-legge che stabilisce che «le amministrazioni di cui al comma
1 dell'art. 8 assicurano che, in sede di definizione delle procedure
di attuazione degli interventi del PNRR, almeno il 40 per cento delle
risorse allocabili territorialmente, anche attraverso bandi,
indipendentemente dalla fonte finanziaria di provenienza, sia
destinato alle regioni del Mezzogiorno, salve le specifiche
allocazioni territoriali gia' previste nel PNRR»;
Visto il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito in legge 6
agosto 2021, n. 113, recante «Misure urgenti per il rafforzamento
della capacita' amministrativa delle pubbliche amministrazioni
funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza
(PNRR) e per l'efficienza della giustizia»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 luglio
2021, recante l'individuazione delle amministrazioni centrali
titolari di interventi di cui all'art. 8, comma 1 del citato
decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77;
Visto il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) approvato
con decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata
all'Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21,
del 14 luglio 2021;
Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 6
agosto 2021 relativo all'assegnazione delle risorse del PNRR in
favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi, e alla
definizione dei traguardi e degli obiettivi che concorrono alla
presentazione delle richieste di rimborso semestrale alla Commissione
europea;
Vista in particolare la misura M2C2-41-investimento 5.3 (Bus
elettrici) del PNRR che prevede una dotazione di 300 milioni euro per
il periodo 2021 - 2026, di cui 50 milioni imputati a progetti gia' in
essere, per promuovere, mediante il ricorso alla misura dei
«Contratti di sviluppo», la realizzazione di programmi di
investimento finalizzati finalizzato a sostenere circa 45 progetti
capaci di promuovere la trasformazione verde e digitale
dell'industria degli autobus al fine di produrre veicoli elettrici e
connessi sostenendo gli investimenti a favore del rinnovo del parco
autobus elettrici, ad esclusione degli autobus ibridi;
Considerato che il principio di «non arrecare un danno
significativo» e' definito, ai sensi dell'art. 2, comma 1, punto 6),
del regolamento (UE) 2021/21, come segue: «non sostenere o svolgere
attivita' economiche che arrecano un danno significativo
all'obiettivo ambientale, ai sensi, ove pertinente, dell'art. 17 del
regolamento (UE) 2020/852»;
Considerato che gli interventi di carattere industriale e
tecnologico per lo sviluppo della filiera produttiva degli autobus
devono essere completati in tempo utile per garantire l'attivazione
della produzione di autobus e/o relative componenti entro il 30
giugno 2026;
Considerato che il citato decreto del Ministro dell'economia e
delle finanze del 6 agosto 2021 individua quale Amministrazione
titolare del suddetto investimento il Ministero delle infrastrutture
e della mobilita' sostenibili (MIMS), in collaborazione con MISE ed
in sinergia con MITE;
Considerato che l'investimento finanziato con il PNRR e'
caratterizzato da una sostanziale continuita' con la destinazione
delle risorse di cui alla suddetta legge 11 dicembre 2016, n. 232,
comma 613, ultimo periodo, e per il cui utilizzo operativo si
applicano le procedure del decreto del Ministro dello sviluppo
economico, di concerto con i Ministri dell'economia e delle finanze e
delle infrastrutture e dei trasporti, 17 gennaio 2020, avvalendosi
dello strumento dei Contratti di sviluppo, di cui al decreto MISE del
9 dicembre 2014 e successive modifiche e integrazioni;
Ritenuto necessario procedere alla definizione della portata
complessiva dell'investimento disponibile per iniziative di
trasformazione verde e digitale dell'industria degli autobus al fine
di produrre veicoli elettrici e connessi, in adempimento al traguardo
previsto dal PNRR - misura M2C2-41-investimento 5.3;
Vista la circolare n. 21 del Ministero dell'economia e delle
finanze del 14 ottobre 2021 avente ad oggetto «Piano nazionale di
ripresa e resilienza (PNRR) - Trasmissione delle istruzioni tecniche
per la selezione dei progetti PNRR»;
Visto l'art. 1, comma 1042, della legge 30 dicembre 2020, n. 178,
ai sensi del quale con uno o piu' decreti del Ministro dell'economia
e delle finanze sono stabilite le procedure amministrativo-contabili
per la gestione delle risorse di cui ai commi da 1037 a 1050, nonche'
le modalita' di rendicontazione della gestione del Fondo di cui al
comma 1037;
Visto l'art. 1, comma 1043, secondo periodo della legge 30 dicembre
2020, n. 178, ai sensi del quale al fine di supportare le attivita'
di gestione, di monitoraggio, di rendicontazione e di controllo delle
componenti del Next Generation EU, il Ministero dell'economia e delle
finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato sviluppa
e rende disponibile un apposito sistema informatico;
Visto l'art. 1, comma 1044, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 ai
sensi del quale con decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, da
adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della
medesima legge, sono definite le modalita' di rilevazione dei dati di
attuazione finanziaria, fisica e procedurale relativi a ciascun
progetto, da rendere disponibili in formato elaborabile, con
particolare riferimento ai costi programmati, agli obiettivi
perseguiti, alla spesa sostenuta, alle ricadute sui territori che ne
beneficiano, ai soggetti attuatori, ai tempi di realizzazione
previsti ed effettivi, agli indicatori di realizzazione e di
risultato, nonche' a ogni altro elemento utile per l'analisi e la
valutazione degli interventi;
Visto l'art. 25, comma 2, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66
che, al fine di assicurare l'effettiva tracciabilita' dei pagamenti
da parte delle pubbliche amministrazioni prevede l'apposizione del
codice identificativo di gara (CIG) e del Codice unico di progetto
(CUP) nelle fatture elettroniche ricevute;

Decreta:

Art. 1

Definizione e finalita' delle risorse

1. Per le finalita' previste dal Piano nazionale di ripresa e
resilienza - PNRR - misura M2C2-41- investimento 5.3, le risorse
complessivamente disponibili ammontano a 300 milioni di euro, di cui
250 milioni per nuovi progetti e 50 milioni per progetti in essere.
La quota dei progetti in essere e' imputata ai fondi dell'art. 1,
comma 613, ultimo periodo della legge 11 dicembre 2016, n. 232, e di
cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con
il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e il Ministro
dell'economia e delle finanze del 17 gennaio 2020. In attuazione
della previsione recata dall'art. 2, comma 6-bis, del decreto-legge
n. 77/2021 e successive modificazioni e integrazioni, un importo pari
ad almeno il 40 per cento delle predette risorse e' destinato al
finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo,
Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
2. Le risorse di cui al comma 1 sono destinate a sostenere la
realizzazione di circa 45 progetti di trasformazione industriale
finalizzati allo sviluppo della filiera produttiva degli autobus al
fine di produrre veicoli elettrici e connessi, ad esclusione degli
autobus ibridi, mediante lo strumento dei Contratti di sviluppo di
cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico del 9 dicembre
2014 e successive modifiche e integrazioni. In funzione dei risultati
conseguiti dallo sportello agevolativo in termini di istanze
pervenute e di progetti di investimento attivabili, e' fatta salva la
possibilita' di fare ricorso, ai fini dell'attuazione dell'intervento
in questione, ad ulteriori misure agevolative che possano favorire in
maniera piu' efficace il conseguimento degli obiettivi
dell'intervento medesimo.
3. Nel rispetto di quanto previsto dal regolamento (UE) 2021/241, i
programmi di investimento di cui al presente decreto non devono
arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi
dell'art. 17 del regolamento (UE) 2020/852 (principio «non arrecare
un danno significativo» - DNSH) e devono risultare conformi alla
normativa ambientale nazionale e unionale applicabile.
4. Gli interventi di carattere industriale e tecnologico per lo
sviluppo della filiera produttiva degli autobus devono essere
completati in tempo utile per garantire l'attivazione della
produzione di autobus e/o relative componenti entro il 30 giugno
2026.

Art. 2

Modalita' di utilizzo delle risorse

1. Con successivo provvedimento del Ministro dello sviluppo
economico sono stabilite le modalita' di utilizzo ed erogazione delle
risorse di cui all'art. 1, nel rispetto dei contenuti, delle
condizionalita', dei traguardi ed obiettivi e della tempistica
stabiliti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e dai
provvedimenti nazionali che dettano le disposizioni attuative del
medesimo PNRR.
2. Il monitoraggio delle forniture finanziate con le risorse di cui
all'art. 1 avviene con le modalita' definite nei provvedimenti
nazionali attuativi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Art. 3

Efficacia

1. Il presente decreto acquista efficacia a seguito dell'avvenuta
registrazione da parte degli organi di controllo.
Roma, 29 novembre 2021

(Pnrr e mobilità elettrica e connessa)

 

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