Reinserimento dei lavoratori con disabilità: istruzione Inail del 22 luglio 2020 sul rimborso della retribuzione

Le indicazioni si riferiscono alle persone che hanno ricevuto un danno sul lavoro

Reinserimento dei lavoratori con disabilità.

In merito a reinserimento dei lavoratori con disabilità (disabilità da incidente sul lavoro), Inail ha emanato l'istruzione del 22 luglio 2020 con la quale vengono date indicazioni in merito al rimborso della retribuzione.

"La circolare n. 6 del 26 febbraio 2019 - si legge nell'istruzione operativa 20 luglio 2020 - ha definito il procedimento relativo alla domanda di rimborso della retribuzione corrisposta dal datore di lavoro alla persona con disabilità da lavoro destinataria di un progetto di reinserimento mirato alla conservazione del posto di lavoro, rimborsata dall’Inail nella misura del 60%.

 

Abbonati ad Ambiente&Sicurezza, clicca qui.

Per ottenere il rimborso - prosegue l'istruzione -  il datore di lavoro deve trasmettere all’Istituto le buste paga relative ai mesi oggetto del rimborso stesso, attestanti le retribuzioni effettivamente corrisposte.

L’istruzione operativa del 22 luglio 2020 chiarisce preliminarmente che i lavoratori autonomi, ancorché ricompresi tra i destinatari degli interventi di reinserimento lavorativo in quanto soggetti assicurati all’Inail, non rientrano tra i beneficiari del rimborso della retribuzione.

Altre informazioni su Inail? Clicca qui

La trasmissione delle buste paga - è sempre il testo dell'istruzione - deve avvenire dalla data di manifestazione della volontà da parte del datore di lavoro che, nel caso di progetto elaborato dall’équipe multidisciplinare, coincide con quella della formale acquisizione della disponibilità del datore di lavoro e del lavoratore a collaborare con l’Istituto nell’individuazione degli interventi necessari al reinserimento lavorativo, previa compilazione del modulo “Manifestazione di disponibilità”, all. 1, che deve sottoscrivere sia il datore di lavoro sia il lavoratore.
Nel caso di progetto elaborato dal datore di lavoro, invece, la manifestazione di volontà di attivare il progetto coincide con quella di presentazione del progetto medesimo all’Inail.

Infine - conslude l'istruzione Inail -  nell’ipotesi in cui il datore di lavoro, antecedentemente alla presentazione del progetto, abbia già comunicato all’Inail, d’intesa con il lavoratore, l’intenzione di procedere alla realizzazione degli interventi di reinserimento, la manifestazione di volontà coincide con la data di sottoscrizione del modulo “Manifestazione di disponibilità”, all. 1.

Le istruzioni, inoltre, chiariscono che a ciascuna delle buste paga deve essere allegato il relativo estratto sottoscritto dal datore di lavoro o da un suo consulente, nel quale sono analiticamente riportati gli importi lordi delle seguenti voci: retribuzione base mensile, “elementi fissi integrativi della paga base (es. EDR, superminimi etc.)”, retribuzione per lavoro straordinario se riferita a mesi ricadenti nel periodo oggetto del rimborso, importo festività cadenti di domenica, importo prestazioni in natura, vitto e alloggio, importo diaria trasferta, importo indennità/maggiorazioni per mensa, trasporto, lavoro notturno, festività, rateo tredicesima e altre mensilità aggiuntive, percentuale del premio di produzione riferita a mesi ricadenti nel periodo oggetto del rimborso.

Per la comunicazione dei dati retributivi relativi a tutto il periodo del rimborso è necessaria la compilazione del modulo “Comunicazione dati retributivi”, all. 2, che deve sottoscritto dal datore di lavoro o da un suo delegato".

(Reinserimento dei lavoratori con disabilità: fonte Inail)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome