Bonifica di siti orfani e Dnsh: il Mase, tramite la direzione generale coordinamento, gestione progetti e supporto tecnico dell’unità di missione per il Pnrr, ha emanato le istruzioni operative per il rispetto di questo principio già dalla fase progettuale.
Dnsh e Pnrr
Il principio Dnsh ("Do no significant harm", ovvero “non arrecare un danno significativo”) mira a garantire che gli investimenti siano realizzati senza pregiudicare le risorse ambientali. A questo scopo, è previsto come, nell’ambito dei singoli piani nazionali di ripresa e resilienza, possano essere finanziate soltanto le misure che rispettino questo principio, come introdotto dall’articolo 17, regolamento (Ue) 2020/852, cosiddetto “Regolamento tassonomia”.
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L'applicazione alla bonifica dei siti orfani
Come previsto dalla legislazione di settore (D.M. Mase 4 agosto 2022 e D.D. 27 settembre 2023 n. 33), in fase di presentazione dell’istanza di finanziamento degli interventi, i soggetti attuatori dei piani di bonifica si devono impegnare al rispetto del principio Dnsh attraverso una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (Dsan).
Inoltre, sempre il rispetto del principio Dnsh costituisce uno specifico obbligo previsto lungo tutte le fasi della realizzazione degli interventi, da attestarsi in sede di rendicontazione degli investimenti in coerenza con le procedure definite dal sistema di gestione e controllo del ministero e dalle relative linee guida.
Il documento
Le istruzioni operative per il rispetto del principio Dnsh applicato alla bonifica dei siti orfani, oltre alla modalità di attestazione del rispetto del Dnsh, fornisce due check-list, rispettivamente per la fase ex-ante e per quella ex-post.
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