La nuova scadenza è stata fissata per le ore 17,00 del 30 giugno 2018 dal D.M. 27 giugno 2017
Prorogati i termini per la presentazione delle domande al cosiddetto "fondo Kyoto scuole" che prevede la concessione di finanziamenti a tasso agevolato finalizzati alla realizzazione di interventi di efficienza e risparmio energetico per edifici scolastici.
La nuova scadenza riportata dal decreto del ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare 27 giugno 2017 (in Gazzetta ufficiale del 17 luglio 2017, n. 165) è stata fissata per le ore 17,00 del 30 giugno 2018.
Di seguito il testo del D.M. 27 giugno 2017, disponibile anche in pdf alla fine della pagina.
Decreto del ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare
27 giugno 2017
Proroga dei termini per l'accesso al Fondo Kyoto Scuole. (17A04892)
in Gazzetta ufficiale del 17 luglio 2017, n. 165
IL MINISTRO DELL'AMBIENTE
E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Vista la legge 8 luglio 1986 n. 349, recante «Istituzione del
Ministero dell'ambiente e norme in materia di danno ambientale»;
Visto il Testo unico bancario approvato con il decreto legislativo
1° settembre 1993, n. 385 e s.m.i.;
Vista la legge 11 gennaio 1996, n. 23, recante «Norme per
l'edilizia scolastica», con particolare riferimento all'art. 3
«Competenze degli enti locali» e all'art. 8 «Trasferimento ed
utilizzazione degli immobili»;
Visto il testo unico delle disposizioni in materia di
intermediazione finanziaria approvato con il decreto legislativo del
24 febbraio 1998, n. 58, s.m.i.;
Vista la legge 21 dicembre 1999, n. 508 e s.m.i., Riforma delle
Accademie di belle arti, dell'Accademia nazionale di danza,
dell'Accademia nazionale di arte drammatica, degli Istituti superiori
per le industrie artistiche, dei Conservatori di musica e degli
Istituti musicali pareggiati;
Vista la deliberazione CIPE n. 123 del 19 dicembre 2002, recante la
revisione delle linee guida per le politiche e misure nazionali di
riduzione delle emissioni di gas serra, che ha approvato il Piano di
azione nazionale per la riduzione dei livelli di emissione dei gas
serra e l'aumento del loro assorbimento, successivamente modificata
con deliberazione n. 135 dell'11 dicembre 2007 ed aggiornata con
delibera CIPE dell'8 marzo 2013, n. 17;
Vista la direttiva 2002/91 CE relativa al rendimento energetico
degli edifici;
Visto il decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192 di recepimento
della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico degli
edifici;
Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e s.m.i. e dal
regolamento di esecuzione adottato con il decreto del Presidente
della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207 e s.m.i.;
Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296 e s.m.i., che all'art. 1,
comma 1110, ha istituito un apposito Fondo rotativo per il
finanziamento delle misure finalizzate all'attuazione del Protocollo
di Kyoto alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti
climatici, fatto a Kyoto l'11 dicembre 1997, reso esecutivo dalla
legge 1° giugno 2002, n. 120, previste dalla delibera CIPE n. 123 del
19 dicembre 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 68 del 22
marzo 2003, e successivi aggiornamenti;
Visto che l'art. 1, comma 1115, della legge 27 dicembre 2006, n.
296 ha istituito il Fondo Kyoto presso la Cassa depositi e prestiti
S.p.A., di seguito CDP S.p.A., ed ha previsto la stipula di apposita
convenzione tra il Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare e la CDP S.p.A. per definire le modalita' di
gestione e la facolta' della stessa CDP S.p.A. di avvalersi per
l'istruttoria, l'erogazione e per tutti gli atti connessi alla
gestione dei finanziamenti concessi di uno o piu' istituti di
credito, scelti sulla base di gare pubbliche in modo da assicurare
una omogenea e diffusa copertura territoriale;
Vista la direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso
dell'energia da fonti rinnovabili, recepita con decreto legislativo 3
marzo 2011, n. 28;
Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 17
novembre 2009 che, ai sensi dell'art. 1, comma 1111, della legge n.
296 del 2006, ha definito il tasso di interesse da applicare ai
finanziamenti a valere sulle risorse del Fondo Kyoto;
Vista la direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica degli
edifici che abroga con effetto dal 1° febbraio 2012 la direttiva
2002/91/CE;
Visto il decreto-legge del 6 luglio 2011, n. 98, convertito con
modificazione dalla legge 15 luglio 2011, n. 111 recante disposizioni
urgenti per la stabilizzazione finanziaria, ed in particolare l'art.
33 relativo alla valorizzazione del patrimonio immobiliare;
Vista la Convenzione per le attivita' di gestione del Fondo Kyoto
di cui all'art. 1 comma 1115 della legge 27 dicembre 2006, n. 296
sottoscritta il 15 novembre 2011, tra il Ministero dell'ambiente e
della tutela del territorio e del mare e CDP S.p.A., registrata
presso la Corte dei conti in data 19 gennaio 2012, Reg. n. 1 - Foglio
108;
Vista la direttiva 2012/27/UE del 25 ottobre 2012 sull'efficienza
energetica recepita con decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102;
Visto il decreto interministeriale 28 dicembre 2012 recante
«Incentivazione della produzione di energia termica da fonti
rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole
dimensioni» (cosiddetto «Conto Termico»), successivamente aggiornato
dal decreto interministeriale 16 febbraio 2016;
Visto il decreto-legge del 4 giugno 2013, n. 63, che recepisce la
direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica degli edifici ed
integra e modifica il decreto legislativo n. 192 del 2005;
Visto il decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91 convertito con
modificazioni dalla legge 11 agosto 2014, n. 116, recante:
«Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e
l'efficientamento energetico dell'edilizia scolastica e
universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il
contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonche' per
la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa
europea» e in particolare l'art. 9 del citato decreto-legge n. 91 del
2014, che dispone «Interventi urgenti per l'efficientamento
energetico degli edifici scolastici e universitari pubblici» a valere
sul Fondo di cui all'art. 1, comma 1110 della citata legge n. 296 del
2006 nel limite di euro 350.000.000,00, rinviando ad apposito decreto
interministeriale la definizione dei criteri e delle modalita' di
concessione, di erogazione e rimborso dei finanziamenti a tasso
agevolato nonche' alle caratteristiche di strutturazione dei fondi di
investimento immobiliare e dei progetti di investimenti da questi
presentati;
Visto che ai sensi dell'art. 9, comma 3, del citato decreto-legge
n. 91 del 2014, il tasso di interesse da applicare ai finanziamenti a
valere sulle risorse del Fondo Kyoto di cui al decreto del Ministro
dell'economia e delle finanze del 17 novembre 2009 e' ridotto del 50
per cento;
Visto il decreto legislativo del 4 luglio 2014, n. 102 che
recepisce la direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10
luglio 2014, n. 142, recante «Regolamento di organizzazione del
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare,
dell'organismo indipendente di valutazione della performance e degli
uffici di diretta collaborazione»;
Visto l'addendum alla convenzione per le attivita' di gestione del
fondo Kyoto di cui all'art. 1 comma 1115 della legge 27 dicembre
2006, n. 296, sottoscritto tra il Ministero dell'ambiente e della
tutela del territorio e del mare e CDP S.p.A. il 10 aprile 2014,
registrato presso la Corte dei conti in data 3 settembre 2014, Reg.
n. 1 - Foglio 3429;
Visto il decreto interministeriale del Ministero dell'ambiente e
della tutela del territorio e del mare e del Ministero dell'economia
e delle finanze, di concerto con il Ministero dello
sviluppo economico e il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca, del 14 aprile 2015, n. 66, attuativo dell'art. 9 del
decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91 convertito con modificazioni
dalla legge 11 agosto 2014, n. 116 ed in particolare l'art. 2, comma
6 del decreto interministeriale n. 66 del 2015, che prevede la
possibilita' di riprogrammare per i medesimi fini le eventuali
risorse non assegnate;
Visto il comunicato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 145 del
25 giugno 2015 per l'apertura dello sportello per la presentazione
delle domande per la concessione di finanziamenti a tasso agevolato
finalizzati alla realizzazione degli interventi di cui al decreto
interministeriale n. 66 del 2015, entro il termine del 22 settembre
2015;
Visto il secondo addendum alla citata Convenzione, sottoscritto
digitalmente tra il Ministero dell'ambiente e CDP e firmato in
originale rispettivamente in data 5 ottobre 2015 e 8 ottobre 2015,
con il quale le Parti intendono definire le modalita' di gestione
delle fasi successive all'ammissione ai finanziamenti agevolati
(stipula del contratto, erogazioni, operazioni di rimborso del
prestito, ecc.), concessi nell'ambito del Fondo Kyoto 3, registrato
presso la Corte dei conti in data 6 novembre 2015, reg. n. 1 - foglio
3365, contenente la documentazione necessaria per la stipula dei
contratti di finanziamento;
Visto il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare del 22 febbraio 2016, n. 40, con il quale sono
state riprogrammate per i medesimi fini le risorse residue di cui al
decreto interministeriale n. 66 del 2015, pari ad euro
247.093.955,15;
Visto il comunicato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 93 del
21 aprile 2016 che ha fissato al 18 ottobre 2016 il termine per la
presentazione delle domande per la concessione dei finanziamenti a
tasso agevolato finalizzati alla realizzazione degli interventi di
cui al citato decreto ministeriale n. 40 del 2016;
Visto il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare del 14 ottobre 2016, n. 282, con il quale e'
stata disposta la proroga del citato termine del 18 ottobre 2016 al
30 giugno 2017;
Vista la legge 11 dicembre 2016, n. 232 che all'art. 1, comma 485,
assegna spazi finanziari agli enti locali, per il triennio 2017-2019,
nel limite complessivo di 700 milioni di euro annui, di cui 300
milioni di euro annui destinati in modo specifico ad interventi di
edilizia scolastica;
Considerato che la presentazione delle istanze per l'accesso ai
citati finanziamenti agevolati da parte degli enti locali puo' essere
favorita dall'assegnazione degli spazi finanziari di cui al citato
comma 485, dell'art. 1, della legge n. 232 del 2016, e che i termini
per l'attribuzione di tali spazi per l'anno 2018 sono attualmente
previsti per il 5 febbraio 2018;
Considerato che per accedere ai finanziamenti agevolati di cui al
decreto ministeriale del 22 febbraio 2016, n. 40, deve essere
allegata al modulo di domanda la diagnosi energetica dell'immobile
oggetto di intervento e che molte amministrazioni hanno in corso di
affidamento i contratti per l'esecuzione di dette diagnosi,
finanziate con le risorse del Fondo Kyoto, ai sensi del citato
decreto interministeriale n. 66 del 2015;
Viste le note da parte di Anci e Legambiente, pervenute al
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
rispettivamente in data 13 e 8 giugno, con le quali e' stata
richiesta la possibilita' di prorogare i termini per l'accesso ai
finanziamenti agevolati di cui al decreto ministeriale 22 febbraio
2016, n. 40;
Ritenuto pertanto opportuno prorogare il termine per la
presentazione delle domande di accesso ai benefici previsti dal
citato decreto ministeriale n. 40 del 2016, fissando la nuova
scadenza in coerenza con le considerazioni che precedono;
Decreta:
Art. 1
Premesse
1. Le citate premesse costituiscono parte integrante e sostanziale
del presente decreto.
Art. 2
Finalita' ed oggetto
1. La scadenza del termine per la presentazione delle domande per
la concessione di finanziamenti a tasso agevolato finalizzati alla
realizzazione degli interventi di cui al decreto del Ministro
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 22
febbraio 2016, n. 40 e' prorogata alle ore 17,00 del 30 giugno 2018.
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana e sul sito web del Ministero dell'ambiente e
della tutela del territorio e del mare.


