Igiene del lavoro: la ricerca di Inail sull’esposizione a nanomateriali

L'Istituto illustra le fasi della metodologia sviluppata sulla base degli standard di riferimento e l’applicazione in tre casi studio di nano-oggetti di dimensionalità differenti

Le proprietà uniche dei materiali manipolati alla scala nanometrica (cosiddetti nanomateriali) permettono di realizzare applicazioni innovative in molti settori produttivi; tuttavia, proprio per le loro caratteristiche nuove, i nanomateriali possono rappresentare un rischio emergente per la salute e la sicurezza, che deve essere valutato e gestito tramite un approccio specifico, in particolare all’interno della complessità degli ambienti di lavoro.

Partendo da queste considerazioni espresse nella prefazione, Inail ha realizzato il volume "Esposizione a nanomateriali nei luoghi di lavoro" , frutto di una ricerca condotta dall'istituto. La pubblicazione raccoglie i principali risultati del progetto "NanoLab: Metodologia di analisi dell’esposizione ai nanomateriali ingegnerizzati integrata alle tecniche di control banding per la gestione del rischio nei luoghi di lavoro", illustrando le fasi della metodologia sviluppata sulla base degli standard di riferimento e l’applicazione in tre casi studio di nano-oggetti di dimensionalità differenti (grafene, nanofili e nanoparticelle) realizzati nei laboratori di ricerca e sviluppo degli enti partner.

Il volume è disponibile gratuitamente sul sito di Inail e qui sotto.

Allegati

Manuale Inail

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