Inquinamento atmosferico: definiti i siti e i criteri per i monitoraggi

Attuato quanto disposto dall'art. 7, comma 3, del decreto legislativo 30 maggio 2018, n. 81

Aggiunto un nuovo tassello alla lotta all'inquinamento atmosferico. Ai sensi dell'art. 7, comma 3, del decreto legislativo 30 maggio 2018, n. 81, il decreto del ministero dell'Ambiente 26 novembre 2018 (in Gazzetta Ufficiale del 15 dicembre 2018, n. 291) ha, infatti, definito:

  • i siti di monitoraggio;
  • i criteri per l'esecuzione del monitoraggio;
  • l'individuazione degli indicatori;
  • le frequenze e le modalità di rilevazione e comunicazione dei dati;
  • il formato per la trasmissione dei dati sul monitoraggio degli impatti.

Di seguito il testo integrale del D.M. 26 novembre 2018.

***

Decreto del ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare 26 novembre 2018    

 

Siti e  criteri  per  l'esecuzione  del monitoraggio  degli  impatti

dell'inquinamento atmosferico sugli ecosistemi. (18A07997)  

                 in Gazzetta Ufficiale del 15 dicembre 2018, n. 291

 

IL MINISTRO DELL'AMBIENTE

E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349, che ha istituito il Ministero

dell'ambiente e ne ha definito le funzioni;

Vista la legge 17 luglio  2006, n.  233  recante «Conversione  in

legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 maggio 2006,  n. 181,

recante  disposizioni  urgenti  in   materia   di  riordino   delle

attribuzioni della  Presidenza  del Consiglio  dei  ministri e  dei

Ministeri. Delega al Governo per il coordinamento delle  disposizioni

in  materia  di funzioni  e  organizzazione  della Presidenza   del

Consiglio dei ministri e dei Ministeri»;

Visto il decreto  legislativo 30  luglio  1999, n.  300,  recante

«Riforma dell'organizzazione del governo, a norma dell'art. 11  della

legge 15 marzo 1997, n. 59» ed in particolare gli articoli da 35 a 40

relativi  alle   attribuzioni   e  all'ordinamento   del   Ministero

dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;

Visto il  decreto legislativo  30  maggio 2018,  n.  81, recante

attuazione della direttiva 2016/2284 del Parlamento  europeo  e  del

Consiglio, del 14  dicembre  2016, concernente  la  riduzione delle

emissioni nazionali di determinati  inquinanti  atmosferici, ed  in

particolare l'art. 7 che prevede  una  rete di  monitoraggio  degli

impatti negativi dell'inquinamento atmosferico sugli  ecosistemi, da

istituire  e  da  disciplinare   mediante   decreto  del   Ministro

dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare,  da adottare

sentite le regioni interessate e il SNPA in caso  di  riferimento a

siti appartenenti a reti e/o sistemi di monitoraggio regionali;

Considerato  che la  rete  di monitoraggio  di  cui al   decreto

legislativo 30 maggio 2018, n. 81 deve essere organizzata assicurando

forme di coordinamento e di integrazione con  i  programmi previsti

dalle normative vigenti in materia di monitoraggio ambientale;

Considerato che i criteri e le  metodologie per  l'esecuzione  del

monitoraggio possono essere individuati sulla base di quelli previsti

nell'ambito della Convenzione di Ginevra del  1979 sull'inquinamento

atmosferico transfrontaliero a lunga distanza (LRTAP);

Considerato che, per definire la struttura iniziale della  rete  di

monitoraggio, e'  stata  verificata la  disponibilita'  del Comando

carabinieri per la tutela della biodiversita' e  dei parchi  nonche'

del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) ad utilizzare, anche per

le finalita' in esame, i siti nazionali attualmente gestiti  da tali

autorita'  per  il  monitoraggio   in   ambito  della   Convenzione

internazionale LRTAP;

Considerato che la struttura iniziale della  rete  di monitoraggio

puo' essere pertanto individuata sulla base di una serie di  siti di

monitoraggio attualmente gestiti dal Comando dei  carabinieri e  dal

CNR presso diverse zone del territorio italiano;

 

Decreta:

                               Art. 1

                  Oggetto e ambito di applicazione

  1. Ai sensi dell'art. 7, comma 3, del decreto legislativo 30 maggio

2018, n. 81 il presente decreto stabilisce i siti di monitoraggio,  i

criteri per l'esecuzione del monitoraggio di cui  al comma  1  della

citata  norma,  inclusa l'individuazione  degli  indicatori  e   le

frequenze e le modalita' di rilevazione e comunicazione dei dati.

  1. Il presente decreto non individua sitiappartenenti  a reti  e

sistemi di monitoraggio regionali.

 

                               Art. 2

                   Siti e criteri di monitoraggio

  1. I siti della rete dimonitoraggio prevista  dall'art.  1,  con

l'indicazione  dei  parametri monitorati  e   delle  frequenze   di

campionamento, sono riportati nell'Allegato I al presente decreto.

  1. Si applicano, per l'esecuzione del monitoraggio, lemetodologie

previste nei  manuali  elaborati nell'ambito  della  Convenzione di

Ginevra  sull'inquinamento  atmosferico transfrontaliero   a   lunga

distanza (LRTAP) i cui riferimenti sono indicati in Allegato II.

 

                               Art. 3

                       Comunicazione dei dati

  1. Le autorita' responsabili della gestione dei siti della retedi

monitoraggio trasmettono al Ministero dell'ambiente  e della  tutela

del  territorio  e  del  mare, ai  fini  della comunicazione   alla

Commissione europea prescritta dall'art. 8 del decreto legislativo n.

81 del 2018:

entro il 30 aprile 2019, i  dati del  monitoraggio  riferiti al

secondo semestre del 2018;

ogni quattro anni,  a partire  dal  2022, entro  il  30 aprile

dell'anno di invio, i siti utilizzati negli anni  civili precedenti,

indicando i relativi periodi di esercizio ed i parametri monitorati;

ogni quattro anni,  a partire  dal  2023, entro  il  30 aprile

dell'anno di invio, i dati del monitoraggio riferiti agli anni civili

precedenti.

  1. Il formato da utilizzare per la trasmissione deidati  previsti

dal comma 1 e' riportato in Allegato III.

 

                               Art. 4

                            Norme finali

  1. All'attuazione del presente decretosi  fa fronte  nell'ambito

delle  risorse  umane, finanziarie  e  strumentali  disponibili   a

legislazione vigente e senza nuovi o maggiori oneri  per la  finanza

pubblica.

  1. Gli  allegati  costituiscono parte  integrante  del  presente

decreto.

                            Allegato I (Articolo 2)

Rete di  monitoraggio  degli impatti   negativi dell'inquinamento                              

 

Allegato II (Articolo 2)

  Metodologie per l'esecuzione del monitoraggio

ICP Waters Programme Manual - ICP Waters Report 105/2010 e successivi aggiornamenti, prodotto dall’International Cooperative Programme on Assessment and Monitoring Effects of Air Pollution on Rivers and Lakes (ICP Waters) in the framework of the Convention on Long Range Transboundary Air Pollution

disponibile sul sito dello ICP Waters: http://www.icp-waters.no/publications/

  • -  Manual on methods and criteria for harmonized sampling, assessment, monitoring and analysis of the effects of air pollution on forests – Revisione 2016 e successivi aggiornamenti, prodotto dall’International Cooperative Programme on Assessment and Monitoring Effects of Air Pollution on Forests (ICP Forests) in the framework of the Convention on Long Range Transboundary Air Pollutiondisponibile sul sito dello ICP Forests: http://icp-forests.net/page/icp-forests-manual
  • -  Manual on Methodologies and Criteria for Modelling and Mapping Critical Loads and Levels and Air Pollution Effects, Risks and Trends - 2004 e successivi aggiornamenti, prodotto dall’International Cooperative Programme on Modelling and Mapping of Critical Levels and Loads and Air Pollution Effects, Risks and Trends (ICP M&M) in the framework of the Convention on Long Range Transboundary Air Pollution con il contributo dell’International Cooperative Programme on Effects of Air Pollution on Natural Vegetation and Crops (ICP Vegetation) per la stesura del capitolo 3 “Mapping critical levels for vegetation”disponibile sul sito dello ICP M&M:https://icpmapping.org/Latest_update_Mapping_Manual
  • -  Integrated Monitoring Programme Manual - 2017 e successivi aggiornamenti, prodotto dall’International Cooperative Programme on Integrated Monitoring of Air Pollution Effects on Ecosystems (ICP IM) in the framework of the Convention on Long Range Transboundary Air Pollutiondisponibile sul sito del Finnish Environment Institute: http://www.syke.fi/en- US/Research__Development/Ecosystem_services/Monitoring/Integrated_Monitoring/Manu al_for_Integrated_Monitoring

Allegato III (Articolo 3)

Formato per la trasmissione dei dati sul monitoraggio degli impatti dell’inquinamento atmosferico sugli ecosistemi

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