Quando climatizzazione fa rima con efficienza energetica

La sostituzione di impianti con altri dotati di pompe di calore, elettriche o a gas e che impiegano energia aerotermica, geotermica o idrotermica rientrano nelle linee finanziabili dal “conto termico”. Fondamentale il ruolo della normativa tecnica

Con la pubblicazione del D.M. 28 dicembre 2012 (“conto termico”) ha preso il via l’attuazione del regime di sostegno introdotto dal precedente decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, che ha promosso l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni finalizzati all’incremento dell’efficienza energetica e alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

Nel computo degli interventi ammessi agli incentivi previsti dal D.M. 28 dicembre 2012 sono considerati anche quelli di piccole dimensioni relativi a impianti per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza quali, per esempio, la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, che impiegano energia aerotermica, geotermica o idrotermica.

A questo proposito, la normativa tecnica del Cei – comitato elettrotecnico italiano (con particolare riferimento al comitato tecnico 59/61) offre un punto di incontro tra i due settori  in modo da garantire massimo comfort abitativo e rigoroso rispetto dei criteri di efficienza energetica in accordo anche agli obiettivi nazionali e comunitari.

Clicca qui per continuare la lettura dell'approfondimento a cura di Silvia Berri e Annalisa Marra del Comitato elettrotecnico italiano (Cei): https://www.ambientesicurezzaweb.it/quando-climatizzazione-fa-rima-con-efficienza-energetica/

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