Reati ambientali e ISO 14001- SGA: strumenti di prevenzione ed efficienza

Reati ambientali e Iso 14001
In Italia, la normativa in materia ambientale ha reso sempre più connessa la prevenzione dei reati ambientali e Iso 14001. Nell'articolo alcune riflessioni tratte da un'intervista all'avvocato Stefano Aldini - Product Manager HSE & Compliance di Certiquality

Reati ambientali e ISO 14001

In Italia, la normativa in materia ambientale - derivante quasi esclusivamente dal recepimento di direttive comunitarie - sta evolvendo in senso sempre più restrittivo e vincolante, con controlli incisivi e sanzioni più severe. La pubblicazione della nuova edizione della norma ISO (settembre 2015), ispirata a un approccio di controllo dei rischi aziendali, compresi quelli di compliance, ha reso ancora più evidente la correlazione tra prevenzione dei reati ambientali e ISO 14001, ovvero i sistemi di gestione ambientale. Vediamo il motivo.

Il decreto legislativo 231/2001 ha introdotto nel nostro ordinamento giuridico responsabilità e sanzioni anche a carico degli enti - superando il principio della responsabilità penale personale; tra i reati di cui l’impresa può essere chiamata a rispondere vi sono anche i delitti ambientali introdotti nel codice penale con legge n. 68/2015 in recepimento della direttiva 2008/99 Ce sulla tutela penale dell’ambiente. Per evitare responsabilità e relative sanzioni l’ente deve dimostrare di aver adottato e attuato un modello di organizzazione e controllo idoneo a prevenire questi reati, sul quale deve vigilare un apposito organismo autonomo e indipendente.

In questa prospettiva, le imprese sono quindi chiamate ad organizzarsi e realizzare al loro interno sistemi di prevenzione e controllo dei rischi di reato che possono derivare dalle loro attività. L’attuazione di un sistema di gestione ambientale ISO 14001 con la certificazione di conformità alla norma, come quella che può fornire Certiquality, aiuta l’azienda a ottimizzare ed innovare i propri assetti manageriali, organizzativi e tecnici, rendendola senz’altro più preparata ad affrontare i rischi di una gestione ambientale non appropriata.

È questo il punto in cui si può cogliere il collegamento, come si diceva sopra, tra prevenzione dei reati ambientali e ISO 14001.

In questa prospettiva, l’applicazione di un sistema di gestione ISO 14001 da parte di un’azienda risponde a due finalità principali: quella di migliorare l’organizzazione e la gestione del proprio sistema di controllo interno e di prevenire così i rischi di commettere reati ambientali (es di inquinamento ambientale), evitando responsabilità e sanzioni; quella di poter dimostrare, anche nell’ambito di un eventuale contenzioso a carico dell’azienda, di avere adottato un sistema in conformità a uno standard riconosciuto a livello internazionale quale la ISO 14001, la cui conformità ed idoneità è stata confermata mediante la certificazione da parte di un organismo indipendente.

Reati ambientali e ISO 14001

L’attuazione di un sistema di gestione ambientale ISO 14001 spinge le aziende a un miglioramento continuo, che è elemento caratteristico dei sistemi volontari ISO. L’esperienza insegna che un sistema di gestione ambientale implementato in maniera corretta, in grado di coinvolgere attivamente il management della società e nella cui attuazione l’azienda dimostra di credere e di saper investire seriamente, può produrre i risultati sperati sotto il profilo della riduzione del rischio ambientale. Il sistema ISO 14001 serve a migliorare la consapevolezza dell’alta direzione aziendale sui rischi ambientali e a favorire la diffusione di una cultura ambientale condivisa che sono gli strumenti principali per un’efficace prevenzione del rischio.

Consideriamo i principali step previsti dalla norma ISO 14001 per la certificazione: l’effettuazione di una valutazione dei rischi relativi alla gestione ambientale, tra cui quelli compresi quelli relativi alla compliance; l’identificazione e la valutazione degli aspetti ambientali significativi (ad esempio produzione rifiuti, scarichi idrici, emissioni in atmosfera, contaminazione del suolo eccetera) considerati lungo tutto il ciclo di vita del prodotto o servizio; l’identificazione e l’aggiornamento delle prescrizioni ambientali applicabili (legislative, autorizzative, regolamentari) con la verifica periodica circa il loro adempimento; la programmazione di azioni per ridurre i rischi e di obiettivi di miglioramento delle prestazioni ambientali; la messa a disposizione di risorse (umane, economiche, tecnologiche eccetera) adeguate; l’attuazione di controlli sulle attività operative con rischi rilevanti e aspetti ambientali significativi e di monitoraggi sull’efficacia e l’adeguatezza del sistema, anche mediante audit interni; l’effettuazione di riesami periodici da parte del top management per assicurare gli interventi necessari al miglioramento del sistema di gestione.

Le imprese più innovative oggi cominciano a sperimentare vantaggi e benefici economici derivanti dal miglioramento delle proprie prestazioni ambientali: risparmi energetici, riduzioni dei costi delle risorse e delle materie prime, recupero dei materiali di scarto, valorizzazione economica dei residui di lavorazione e così via come avviene del resto anche nella recente introduzione dei cosiddetti “appalti verdi”.

La certificazione ambientale, su cui Certiquality opera fin dai primi anni 90, è dunque uno strumento volontario sempre più diffuso, che aumenta la capacità di migliorare la competitività di chi decide di puntarvi quale strumento a supporto del proprio business. Un’altra chiave di lettura attraverso cui si può meglio comprendere l’efficacia di considerare il binomio fra prevenzione dei reati ambientali e ISO 14001 è relativa al miglioramento d’immagine e degli aspetti relazionali. La capacità di comunicare al mercato e agli stakeholder l’eccellenza ambientale garantita dalla certificazione ISO 14001 rappresenta una delle motivazioni strategiche di un’azienda a certificarsi.

Possiamo concludere che l’adesione volontaria a un sistema di gestione ambientale ISO 14001 porta numerosi vantaggi: rassicura i clienti/utenti sull’impegno dell’azienda/ente per un’efficace gestione ambientale; riduce la probabilità di “incidenti” che implicano conseguenze amministrative, civili e penali; facilita l’individuazione dei “costi ambientali”; migliora l’efficienza nell’utilizzo delle risorse, consentendo risparmi significativi; migliora l’immagine dell’azienda/ente; può contribuire alla riduzione dei costi assicurativi; facilita il dialogo con le associazioni di consumatori, gli utenti, i cittadini, le autorità. In alcuni casi, infine, consente di beneficiare di semplificazioni amministrative (ad esempio maggiore durata delle autorizzazioni), di conseguire riduzioni di garanzie fideiussiorie richieste dalla legge e di accedere a finanziamenti agevolati a livello comunitario, nazionale e regionale.

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