Remedia chiude il 2019 in crescita: +18% di Raee gestiti

Bilancio di sostenibilità 2019

Remedia chiude il 2019 in crescita. Il consorzio nazionale impegnato nella gestione dei Raee ha registrato, al termine del 2019 rispetto all’anno precedente, un +18% di rifiuti tecnologici gestiti: dall’analisi dei dati del "Bilancio di sostenibilità 2019" emerge un risparmio di oltre 191 milioni di kWh di energia e circa 627mila tonnellate di CO2, oltre a un risparmio economico sulle importazioni pari a 43,3 milioni di euro.

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Sono solo alcuni dei numeri contenuti nel “Bilancio di sostenibilità 2019", che raccontano il ruolo e l’impegno di Remedia sul fronte dell’economia circolare

A ridosso dell’imminente recepimento delle direttive europee del "pacchetto per l’economia circolare", volto a favorire un uso sempre più efficiente delle risorse, il bilancio di Remedia, si legge in un comunicato "è una rappresentazione di questo nuovo modello, frutto dell’impegno e della trasparenza del consorzio e dei produttori che ne fanno parte.

I dati presenti nel "Bilancio di sostenibilità 2019" sono rendicontati per la prima volta con lo standard che adotta le linee guida del Gri (Sustainability reporting standards), emanate dal Global reporting initiative (Gri).

Remedia chiude il 2019 in crescita: i dati

Nel corso del 2019, Remedia ha gestito circa 149 mila tonnellate di rifiuti, con un incremento del 18% rispetto all’anno precedente. Spiccano in particolare i numeri riguardanti i Raee domestici, quelli generati dai nuclei familiari, che ammontano a 116 mila tonnellate (+13,3% di crescita sul 2018). Rispetto ai 13 sistemi collettivi attualmente operanti in Italia per la gestione dei Raee, la quota di rifiuti domestici gestita dal consorzio Remedia è cresciuta, raggiungendo nel 2019 il 34% del totale preso in carico dai sistemi collettivi nazionali.

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Si segnala inoltre, un aumento del 72% nella raccolta di pile e accumulatori esausti, per un totale di 18.751 tonnellate gestite. Risultati importanti che rappresentano l’impegno e la trasparenza di Remedia e degli oltre 2.300 consorziati che fanno parte del consorzio per adempiere in modo virtuoso agli obblighi di legge relativi ai rifiuti tecnologici. Questi numeri fanno di Remedia il principale sistema collettivo nazionale e uno tra i più importanti a livello europeo per la gestione congiunta ed eco-sostenibile di Raee e pile e accumulatori a fine vita.

“Il 2019 è stato un anno di forte sviluppo per Remedia - dichiara il presidente del consorzio, Dario Bisogni - Abbiamo superato gli eccellenti risultati di gestione del 2018 e lo abbiamo fatto operando sempre con gli alti standard di efficienza e qualità ambientale che ci contraddistinguono, nel rispetto della normativa vigente e collaborando con tutti gli stakeholder. Da diversi anni prosegue Bisogni - rappresentiamo l’impegno dell’industria hi-tech nel promuovere e implementare un sistema di gestione del fine vita dei prodotti sostenibile ed efficiente. Nonostante la difficile situazione che ha investito l’Italia in questi ultimi mesi - conclude il presidente -  Remedia continua a distinguersi per i numerosi progetti strategici che, avviati nel corso del 2019, troveranno ampio spazio nel prossimo futuro, creando valore economico, ambientale e sociale lungo tutta la filiera”.

Le 149 miila tonnellate di rifiuti tecnologici gestite da Remedia, si compongono di Raee domestici (116 mila tonnellate), Raee professionali (9.281 tonnellate), pile e accumulatori esausti (18.751 tonnellate) e altri rifiuti aziendali (4.969 tonnellate). Se si prende in considerazione il triennio precedente, la crescita rispetto alle 92.016 tonnellate del 2017 è stata del 56%.

Sul totale dei Raee domestici gestiti sono 103.147 le tonnellate inviate a riciclo (pari all’88,9%). Il 5%, pari a 5.790 tonnellate è stato avviato a recupero energetico.

Gli obiettivi minimi di riciclo definiti per legge dal D.Lgs. 49/2014 sono stati abbondantemente raggiunti nel 2019 su ogni raggruppamento. In particolare, irRaggruppamenti R3 e R4, hanno superato la soglia minima rispettivamente del 31% e del 20%.

Tra i materiali maggiormente riciclati troviamo: 48% ferro, 21% vetro, 17% plastica, 5% cemento, 4% rame e 2% alluminio. Per rendere meglio l’idea del valore dell’impegno messo in campo si evidenzia per esempio, che il quantitativo di ferro riciclato nel 2019, corrisponde a sette Tour Eiffel, il rame riciclato corrisponde a 47 Statue della Libertà e l’alluminio corrisponde alla quantità necessaria per produrre 163 milioni di lattine da 33 cl, che poste una dopo l’altra misurerebbero 9.465 km1, poco meno della distanza Milano – San Francisco.

Remedia chiude il 2019 in crescita e l'ambiente risparmia...

La corretta gestione dei Raee domestici da parte di Remedia contribuisce al risparmio di 191 milioni di kWh di energia, pari al consumo elettrico annuo di una città di 177 mila abitanti (quasi equivalente alla città di Reggio Calabria) e di 627 mila tonnellate di CO2, pari alle emissioni generate dal parco veicolare della provincia di Milano per un periodo di 23 giorni.

Remedia genera valore economico

Remedia è un consorzio senza fini di lucro, che ha l’obiettivo di massimizzare le proprie performance ambientali nel modo economicamente più efficiente. Nel 2019 il valore economico generato è stato di 38,4 milioni di euro (+42% rispetto all’anno precedente), di cui il 77% (29,6 milioni di euro) rappresenta il valore economico distribuito ai diversi stakeholder a copertura dei costi di gestione.

Il trattamento dei rifiuti tecnologici da parte di Remedia e il relativo reinserimento nel mercato delle materie prime seconde, riduce l’importazione di materie prime dall’estero e nel 2019 ha rappresentato un risparmio economico sulle importazioni pari a 43,3 milioni di euro.

“Il primo semestre del 2020 registra purtroppo un evento traumatico senza precedenti, un’emergenza sanitaria che ha toccato profondamente la popolazione e che ha messo in crisi le nostre imprese” dichiara Danilo Bonato, Direttore Generale di Remedia “A questo si aggiunge la brusca frenata dei prezzi delle materie prime, già iniziata nel 2019, che porterà ad una riduzione del flusso economico generato dalle attività dell’industria del riciclo dei rifiuti tecnologici. La speranza è che in questo contesto complicato, il recepimento del pacchetto di direttive sull’economia circolare rappresenti davvero un elemento di sostegno e di rafforzamento della filiera del riciclo, essendo questa un tassello essenziale di una politica industriale responsabile e orientata alla green economy.”

Il chi è di Remedia

Remedia è il principale sistema collettivo italiano per la gestione eco-sostenibile di tutte le tipologie di Raee (Rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche), pile e accumulatori esausti. Nato nel 2005 grazie alla volontà di 44 aziende leader nel settore dell’elettronica di consumo e dell’Ict, il consorzio conta oggi oltre 2.300 associati ed è il primo consorzio per quote Raee e rifiuti pericolosi gestiti. Per quota di mercato e struttura, rappresenta quindi un punto di riferimento nella gestione di Raee e rifiuti di pile e accumulatori. Oltre a essere senza scopo di lucro, il consorzio è certificato ISO 9000 e ISO 14000, una ulteriore garanzia di trasparenza e serietà nei confronti dei consorziati, dei partner e dei consumatori.

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