Riesame Aia: occhio alla scadenza dei termini

Riesame Aia
Le sanzioni, non solo possono arrivare fino a un massimo di 60.000 euro, ma anche comportare anche la sospensione dell’autorizzazione

Con il decreto direttoriale 22 novembre 2018, n. 430, il ministero dell'Ambiente ha dato il via al riesame complessivo dell’autorizzazione integrata ambientale per le installazioni che svolgono quale attività principale:

  • la gestione di grandi impianti di combustione (codice Ippc 1.1.), o
  • la fabbricazione in grandi volumi di prodotti chimici organici (codice Ippc 4.1.).

Scopo del provvedimento è conformare le Aia statali alle nuove conclusioni sulle Bat di cui alle decisioni nn. 2017/1442 e 2017/2117, nonché di consentire ai gestori «di disporre di tempi tecnici congrui per realizzare i necessari adeguamenti».

Il numero delle installazioni rientranti nei codici Ippc 1.1. e 4.1. risulta essere maggiore di 100. Per questa ragione - e per evitare criticità connesse alla potenziale concentrazione delle istanze in imminenza della scadenza, con conseguenze sulla sostenibilità dei carichi di lavoro per organismi istruttori e amministrazione - il ministero dell’Ambiente ha definito un calendario annuale nel quale sono riportati i termini entro i quali i gestori devono presentare la documentazione per il riesame. Le prossime scadenze riguardano gli impianti di combustione:

  • con potenza termica superiore a 300 MW non ricompresa nelle tipologie in scadenza a fine gennaio o febbraio: 30 aprile 2019;
  • non ricompresa in tutte nelle tipologie in scadenza a fine gennaio, a fine febbraio o al 30 aprile 2019: 30 settembre 2019.

In vista dell'approssimarsi della scadenza di fine aprile, è opportuno passare in rassegna:

  • i soggetti interessati;
  • gli obblighi;
  • la modulistica da presentare;
  • le sanzioni sono previste.

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