Servizi on line di Inail: conto alla rovescia per le modalità di accesso

Si avvicina la scadenza

Servizi on line di Inail.

L'art. 24 del decreto legge 16 luglio 2020 n. 76 ha disposto che entro il 30 settembre 2021 l’accesso ai servizi in rete di tutti gli enti pubblici e della pubblica amministrazione deve avvenire esclusivamente tramite il "Sistema pubblico di identità digitale" (Spid), la "Carta d’identità elettronica" (Cie) o la "Carta nazionale dei servizi" (Cns).

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Per dare corso a questa disposizione normativa, Inail ha previsto un piano di progressiva transizione.

Servizi on line di Inail: gli intermediari

Sono intermediari gli agronomi e dottori forestali, gli agrotecnici e agrotecnici laureati, avvocati, Caf imprese, centro servizi per il volontariato, consorzi società cooperative, consulenti del lavoro, dottori commercialisti ed esperti contabili, periti agrari e periti agrari laureati, raccomandatari marittimi, servizi di associazione (società e non società), società capogruppo, società tra professionisti (Stp) e tributaristi, revisori e altri professionisti per imprese senza dipendenti.

Servizi on line di Inail: chi è toccato dall'obbligo

L’obbligo riguarda sia coloro che richiedono per la prima volta l’abilitazione sia i soggetti già in possesso di credenziali Inail, che, pertanto, non consentono più di operare dalla data indicata.

Servizi on line di Inail: la data di partenza

Dal 1° dicembre 2020, dunque, gli istituti di patronato e di assistenza sociale, i consulenti del lavoro e i soggetti autorizzati ad accedere e operare in qualità di intermediari possono accedere ai servizi in rete e online esclusivamente attraverso Spid, Cie e Cns. A partire da questa data gli istituti di patronato e di assistenza sociale, i consulenti del lavoro e gli intermediari devono accedere ai servizi online con Spid, Cie e Cns.

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