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Eventuali violazioni della normativa di settore del D.Lgs. n. 81/2008 – da cui derivino eventi lesivi o, addirittura, mortali – comportano la responsabilità dell’ente per l’illecito amministrativo da reato di cui all’articolo 25-septies, D.Lgs. 231/2001

Obiettivo del decreto legislativo 17 ottobre 2016, n. 201, è lo sviluppo e l’uso sostenibile, rispettivamente, delle zone e delle risorse. A un tavolo interministeriale e un comitato tecnico il compito di attuare il provvedimento

Qual è la natura e la loro conformazione di queste norme? Non per tutte è prevista sanzione, penale o amministrativa. Il motivo? Questo il punto di vista del legislatore

Lo ha ribadito la Cassazione penale IV con la sentenza n. 174/2017, depositata il 5 aprile sottolineando un principio già presente nel testo unico della sicurezza: il lavoratore non è un soggetto passivo

Con il D.M. 16 marzo 2017, dal 25 settembre 2017 si utilizzeranno due modelli unici per la richiesta di connessione: uno riservato ai soli impianti a fonti rinnovabili che non richiedono qualifica “car” e titoli di efficienza energetica e uno per le restanti tipologie di installazioni

Per quanti sono stati impegnati nelle attività di bonifica dei tetti del materiale rotabile, senza le necessarie protezioni, la legge di stabilità aveva previsto un fondo di sostegno. Ora, l’Inps – con la circolare n. 68 del 6 aprile 2017 – precisa modalità e istruzioni per l’applicazione

Dal decreto legislativo 81/2016 al codice dei contratti. Un’analisi svolta fra appalti e sicurezza con un’attenzione particolare anche al direttore dei lavori. Ecco le conclusioni

Il giudice può fondare il proprio convincimento anche su elementi probatori di diversa natura e, dunque, sulle dichiarazioni delle persone offese e del consulente di loro fiducia. Vediamo i quattro aspetti controversi della pronuncia

I valori limite dell’elemento, considerato un potenziale contaminante di matrici ambientali e cancerogeno per l’uomo, sono disciplinati dalla legislazione italiana (D.Lgs. n. 75/2010), ma non da quella comunitaria (regolamento Ce 2003/2003).

Con il D.P.R n. 23 del 10 gennaio 2017, recepita la direttiva comunitaria 2014/33/Ue. Con questo provvedimento, il nostro Paese allinea le disposizioni nazionali a quelle degli altri Stati. Punto per punto che cosa è cambiato. Il ruolo di Accredia.