Obbligo di iscrizione allo Strims: partito il conto alla rovescia

Sistema tracciabilità di rifiuti, materiali e sorgenti

Obbligo di iscrizione al Strims.

Con un comunicato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 253 del 22 ottobre 2021 l'ispettorato nazionale del lavoro ha reso nota l'operatività del Strims (Sistema tracciabilità rifiuti materiali e sorgenti).

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Obbligo di iscrizione al Strims: per chi è l'adempimento

Ma a chi spetta l'obbligo di iscrizione. Lo chiarisce il comunicato: "I detentori di sorgenti di radiazioni ionizzanti e di rifiuti radioattivi devono registrarsi e comunicare i relativi dati al Sistema entro il termine di novanta giorni dalla data di pubblicazione del presente comunicato".

Obbligo di iscrizione al Strims: il D.Lgs. n. 101/2020

Ma da dove deriva l'obbligo di iscrizione allo Strims? "L’avvio del sito Strims - si legge sul sito dell'Ispettorato nazionale del lavoro - è la risposta ad un’importante novità prevista dal D.Lgs. 101/2020, ovvero l’obbligo di registrazione al sito istituzionale dell’Isin di tutti gli operatori del settore, in particolare di chiunque importa o produce a fini commerciali o, comunque, esercita commercio di materiali o sorgenti di radiazioni ionizzanti, di chi effettua attività di intermediazione degli stessi, attività di detenzione di sorgenti di radiazioni ionizzanti, di trasporto di materiali radioattivi e di tutti i soggetti che si occupano di gestione di rifiuti radioattivi".

Obbligo di iscrizione al Strims: che fare?

Sempre sul sito del Inl si legge che: "Questi soggetti, dopo essersi registrati al sito, dovranno trasmettere le informazioni relative a ciascuna operazione effettuata, alla tipologia e alla quantità delle sorgenti oggetto dell’operazione. Gli utenti possono consultare i contenuti pubblici del sito come, ad esempio, le FAQ, disponibili alla sezione Informazioni Utili nella home di STRIMS. Da febbraio, sarà possibile registrarsi a STRIMS, accedere ai video tutorial o effettuare richieste di assistenza".

Obbligo di iscrizione al Strims: le origini

"Il D.Lgs. n.101/2020 - si legge sempre sul sito del Isn - entrato in vigore lo scorso 27 agosto, riordina la normativa di settore e stabilisce norme di sicurezza al fine di proteggere le persone dai rischi connessi all’esposizione a radiazioni ionizzanti (in ambito industriale, medico, ricerca e da esposizione a particolari sorgenti di radiazioni naturali). Disciplina, inoltre, la sicurezza degli impianti nucleari, delle installazioni e delle attività in cui vengono impiegate materie radioattive nonché la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi. Il provvedimento adegua la normativa nazionale a quanto previsto in sede europea dalla Direttiva 2013/59/Euratom, abroga e sostituisce, in particolare, il Decreto Legislativo n. 230/1995.

Qui di seguito il testo integrale del comunicato.

Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione
Comunicato

Operatività del Sistema di registrazione sulle sorgenti di
radiazioni ionizzanti e sui rifiuti radioattivi. (21A06281)

(Gazzetta Ufficiale n. 253 del 22 ottobre 2021)

Ai sensi dell'art. 241 del decreto legislativo 31 luglio 2020, n.
101, l'Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la
radioprotezione rende nota l'operativita' del Sistema di
registrazione sulle sorgenti di radiazioni ionizzanti e sui rifiuti
radioattivi - STRIMS, consultabile sul sito
https://strims.isinucleare.it/it
I detentori di sorgenti di radiazioni ionizzanti e di rifiuti
radioattivi devono registrarsi e comunicare i relativi dati al
Sistema entro il termine di novanta giorni dalla data di
pubblicazione del presente comunicato.

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